liberamente tratto da L'albero di Anne di Irène Cohen-Janca e Maurizio A.C. Quarello
e illustrato dalla IAL
Amsterdam
Sono un vecchio ippocastano di Prinsengracht e
voglio raccontarvi la storia di Anne: una ragazzina
che viveva nella soffitta, al numero 263 e che non
usciva mai...
Nella soffitta il tempo passava lento e nonostante ci
abitassero otto persone, ci si annoiava. Per questo
Anne passava il tempo scrivendo un diario e guardando
fuori dalla finestra...
Osservandomi lei assisteva all'alternarsi delle stagioni,
sperando che presto sarebbe giunta anche "la sua primavera"...
Purtroppo così non fu. Il 4 Agosto 1944 dei poliziotti
armati arrivarono a prendere quegli Ebrei nascosti nella
soffitta del 263 di Prinsengracht...
Anne morì di tifo, stenti e disperazione nel campo di
concentramento di Bergen Belsen, nella primavera
del 1945. Il suo diario, però, sopravvisse e ancor oggi
continua a far rivivere la memoria di Anne e di tutti
i sei milioni di Ebrei vittime della Shoah.
Per approfondire Il diario di Anne Frank e Anne Frank. Diario
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