illustrato dalla IIBL
1944
I fratelli Quentin, Julien e François, partono dalla stazione di Parigi,
dopo le vacanze di Natale per recarsi al loro collegio, situato nella
campagna francese.
I ragazzi sono tristi, soprattutto il più piccolo, Julen di dieci anni.
Al rientro al collegio, c'è una novità: è arrivato un nuovo compagno,
Jean Bonnet, appassionato di libri come Julien.
...il collegio rimane comunque un posto triste e freddo.
La guerra ormai è giunta anche in campagna, tanto che arrivano
dei soldati tedeschi, in collegio, a farsi confessare da Padre Jean.
Si soffre la fame e tutti cercano di sopravvivere nel migliore dei modi.
Joseph, il giovane inserviente del collegio, ad esempio, si dedica al
mercato nero.
I ragazzi continuano le lezioni, nonostante la guerra. Julien non
sopporta proprio il nuovo arrivato, Jean, perché gli ha rubato il
posto di primo della classe e sembra essere superiore a tutto:
superiore agli scherzi degli altri compagni, superiore ai
bombardamenti, superiore anche alle preghiere.
Una notte, mentre tutti dormono, Julien scopre che Jean prega in
un modo tutto suo...
I due ragazzi diventano amici grazie a una disavventura: si perdono
nel bosco durante una caccia al tesoro, organizzata dal collegio.
I due vengono ritrovati solo a notte fonda, da due tedeschi che li
riportano in collegio.
Il giorno dopo quando entrambi sono in infermeria, a causa della
febbre presa la notte prima, Julien ha la conferma che Jean è ebreo
e si sta nascondendo dai tedeschi.
Ma la persecuzione è arrivata anche in quell'angolo remoto di
campagna francese: tutto è iniziato con il divieto di andare ai
bagni pubblici e al ristorante...
Un giorno l'inserviente Joseph viene beccato a rubare e viene
cacciato dal collegio.
Il ragazzo, per vendicarsi, denuncia ai tedeschi la presenza di
alcuni Ebrei nel collegio.
I soldati arrivano e portano via il direttore del collegio, padre Jean
(che aveva cercato di salvarli), Jean Bonnet e gli altri due ragazzi ebrei.
I ragazzi moriranno ad Auschwitz, padre Jean a Mauthausen.
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