Katia Krafft: "la fidanzata dei vulcani"
Katia Conrad nacque il 17 aprile 1942, a Soultz-Haut-Rhin, in Francia.
Da piccola era una bambina molto vivace, soprattutto in ambito scolastico, perciò i suoi genitori decisero di iscriverla ad una scuola privata.
Katia iniziò giovanissima ad appassionarsi alla matematica e alle scienze, in particolare ai vulcani.
Nel 1961 si iscrisse all'Università di Strasburgo, dove studiò geochimica e dove conobbe il geologo Maurice Krafft, suo futuro marito.
Insieme i due pianificarono di girare il mondo per andare alla ricerca di nuovi vulcani da fotografare, documentare, filmare, dato che entrambi erano appassionati di questi terribili ma affascinanti mostri della Terra.
Purtroppo la coppia morì in seguito a una colata piroclastica durante l'eruzione del monte Unzen, in Giappone, il 3 giugno 1991.
Giulia Zanon IIIBL
Katherine Johnson: "In matematica, o hai ragione o hai torto."
Katherine Johnson fu un’importante ricercatrice matematica e scienziata aerospaziale.
Molte persone non la presero sul serio perchè era donna e di colore: quando lei era giovane la segregazione razziale era legale e diffusa negli Stati Uniti.
Katherine Johnson nacque nel 1918 in West Virginia.
Fin da piccola dimostrò un grande talento per la matematica e una spiccata intelligenza.
A scuola "bruciò le tappe", infatti, si diplomò a quattordici anni e a diciotto conseguì la laurea in matematica.
Il suo primo impiego fu quello di insegnare in una scuola elementare anche se il suo sogno era quello di diventare una ricercatrice in matematica.
Nel 1953 inviò una candidatura alla NACA (l’ente che si occupava dell’aeronautica americana) per diventare “calcolatore”: colui e/o colei che calcolava la traiettoria dei voli; per la sua bravura e la sua precisione venne subito promossa al “Dipartimento di ricerca sul volo”, nonostante l'ostilità dei suoi colleghi, tutti uomini bianchi.
Alcuni anni dopo le cose cambiarono: venne abolita la segregazione razziale negli Stati Uniti e la “NACA” si trasformò in “NASA” . Katherine iniziò ad occuparsi del calcolo della traiettorie dei missili per le missioni spaziali USA.
Lei calcolò la traiettoria di volo di Alan Shepard, il primo americano nello spazio e quella di John Glenn, il primo astronauta americano ad entrare in orbita attorno alla Terra.
Collaborò alla preparazione della missione lunare Apollo 11 e senza i suoi calcoli l’equipaggio dell’Apollo 13 non sarebbe riuscito a tornare sulla Terra.
Per la sua bravura, il suo coraggio ed il suo impegno Katherine ricevette da Barack Obama la “Presidential Medal of Freedom” nel 2015.
Katherine Johnson morì nel 2020 all’età di 101 anni.
Tommaso Savian IIIBL
Valentina Tereshkova: la prima donna nello spazio
Valentina Tereshkova nacque a Bol'šoe Maslennikov in Russia, il 6 marzo del 1937 da una famiglia bielorussa di umili origini.
Nel 1959, convinta dalla sua amica Galina, si iscrisse a paracadutismo. Quest'ultimo diventò la sua passione, e continuò a praticarlo mentre lavorava in fabbrica per aiutare la famiglia in precarie condizioni economiche.
Il 12 Aprile 1961 l'astronauta russo, Yuri Gagarin fu il primo al mondo a compiere un’impresa spaziale.
Valentina cominciò da allora ad immaginarsi nello Spazio.
Lo stesso anno frequentò la scuola di addestramento di Mosca per diventare cosmonauta e, dopo due anni di duro allenamento e preparazione, venne scelta tra altre quattro donne, (Irina Solovyova, Tatyana Kuznetsova, Zhanna Yorkina e Valentina Ponomaryova) per essere inviata nello spazio.
Nel 1963 Valentina Tereshkova a bordo della navicella Vostok 6 venne lanciata dal cosmodromo di Bajkonur per una missione di settantuno ore e compì quarantanove orbite attorno alla Terra.
Fu la prima donna al mondo ad andare nello spazio.
Dal 2017 Valentina vive nella “Città delle Stelle”, un centro militare di addestramento e ricerca spaziale nei pressi di Mosca.
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