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venerdì 15 febbraio 2019

-6 giorni a Firenze: il campanile di Giotto



Nel 1334 Giotto ricevette l’incarico di sovrintendere al cantiere del Duomo. Il cantiere della chiesa era avviato da tempo, secondo un progetto ben preciso. Giotto che preferiva occuparsi di cantieri interamente suoi, si concentrò sulla costruzione del campanile. Il progetto originale, realizzato dopo la morte dell’artista, fu portato a termine con un’unica modifica: la sostituzione della cuspide, che doveva portare la torre a superare i 100 metri di altezza, con un terrazzo piano. Questo anche in corrispondenza del declinare, in quegli anni, del gusto gotico per le guglie.
L’impronta del Giotto pittore è evidente nel gioco di colori ottenuto rivestendo la torre con tre diversi marmi colorati: bianco, verde e rosato.

sabato 10 marzo 2018

9.03 Visita d'istruzione a Padova: I tappa CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI



Vicino alla Chiesa degli Eremitani si trova la famosissima Cappella degli Scrovegni, un capolavoro della pittura conosciuto in tutto il mondo.
Da fuori è semplice e senza nessun segno particolare ma, una volta entrati, tutto cambia: ci sono colori brillanti, storie che scorrono su tutte le pareti e sulla volta c'è un meraviglioso cielo stellato, di un azzurro così intenso e luminoso che quasi abbaglia gli occhi.


Il famoso pittore Giotto dipinse la cappella ispirandosi alle storie dei Vangeli e ci impiegò 2 anni. In mezzo a tutte queste figure e colori, nel Giudizio Universale, si vedono i diavoli che castigano i peccatori, creature mostruose, omini che sembrano volare, fiumi di fuoco che ricordano l'Inferno di Dante.


Si possono anche ammirare i buffi cammelli che accompagnano i re magi alla capanna di Gesù Bambino.
Però la cosa più sorprendente di questa scena è rappresentata sopra la capanna di Gesù Bambino: una palla di fuoco con una lunga coda brillante.
E' la bella cometa, che nessuno prima di Giotto aveva mai rappresentato come stella dei magi.
E' la cometa di Betlemme, quella che tanti mettono nel presepe. Davvero molto bella, anche se ormai sappiamo che è un'invenzione di Giotto, che mentre dipingeva la cappella rimase impressionato dal passaggio in cielo della famosa cometa di Halley, che si fa vedere solo ogni 70 anni. La volle subito dipingere, mettendola addirittura sopra Gesù. Questa invenzione piacque talmente tanto che dopo qualche anno tutti la copiarono, fino a che la rappresentazione della cometa di Natale divenne per sempre questa. Ma quel che guidò i re magi per 900 chilometri almeno, dalla Persia fino alla capanna di Betlemme, non fu una cometa ma un altro segno del cielo, che solo loro capirono nel modo giusto.