Nel 1334 Giotto ricevette l’incarico di sovrintendere al
cantiere del Duomo. Il cantiere della chiesa era avviato da tempo, secondo un
progetto ben preciso. Giotto che preferiva occuparsi di cantieri interamente
suoi, si concentrò sulla costruzione del campanile. Il progetto originale,
realizzato dopo la morte dell’artista, fu portato a termine con un’unica
modifica: la sostituzione della cuspide, che doveva portare la torre a superare
i 100 metri di altezza, con un terrazzo piano. Questo anche in corrispondenza
del declinare, in quegli anni, del gusto gotico per le guglie.
L’impronta del Giotto pittore è evidente nel gioco di colori
ottenuto rivestendo la torre con tre diversi marmi colorati: bianco, verde e
rosato.
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