Cento anni dopo Lorenzo il Magnifico, i Medici decidono di
costruire grandi edifici destinati a ospitare gli uffici pubblici della città.
Decidono anche, nell'occasione, di destinare un’apposita galleria
all'esposizione delle opere d’arte accumulate dalla famiglia, in modo da
renderle visibili a tutti gli interessati. Nasce così la Galleria degli Uffizi,
ancora oggi la più ricca collezione di quadri del Rinascimento.
Nel 1737 Anna Maria Luisa, ultima dei Medici, pretese di
firmare un patto, il “patto di famiglia”, con i suoi successori per stabilire
che le collezioni di famiglia sarebbero rimaste inalienabili “per ornamento
dello Stato, per utilità del Pubblico e per attirare la curiosità dei
Forestieri”. Così Firenze mantiene, ancor oggi, intatto il suo tesoro di capolavori.
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