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martedì 19 febbraio 2019

-2 giorni a Firenze: Giardino di Boboli



Superato Ponte Vecchio si raggiunge un grande spazio all'aria aperta abbellito dai Medici con statue romaniche, giardini, fontane, terrazze, viali e vialetti. Boboli è uno dei primi esempi di giardino all'italiana, cioè costruito lungo linee geometriche servendosi di filari alberati, specchi d’acqua e siepi sempreverdi, potate a volte a forma di animale. Ci sono voluti quattrocento anni per renderlo com'è oggi, dal Rinascimento fino all'Ottocento. L’anfiteatro è sicuramente lo spazio più suggestivo, con l’obelisco proveniente da Luxor, in Egitto, eretto nel 1790 giusto al centro. L’enorme quantità di fiori e piante (alcune molto rare) richiede un lavoro costante e sapiente da parte dei giardinieri e dei tecnici botanici. Nel giugno 2013, per il suo valore storico e culturale, il Giardino di Boboli è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità.

domenica 17 febbraio 2019

-4 a Firenze: le Gallerie degli Uffizi



Cento anni dopo Lorenzo il Magnifico, i Medici decidono di costruire grandi edifici destinati a ospitare gli uffici pubblici della città. Decidono anche, nell'occasione, di destinare un’apposita galleria all'esposizione delle opere d’arte accumulate dalla famiglia, in modo da renderle visibili a tutti gli interessati. Nasce così la Galleria degli Uffizi, ancora oggi la più ricca collezione di quadri del Rinascimento.
Nel 1737 Anna Maria Luisa, ultima dei Medici, pretese di firmare un patto, il “patto di famiglia”, con i suoi successori per stabilire che le collezioni di famiglia sarebbero rimaste inalienabili “per ornamento dello Stato, per utilità del Pubblico e per attirare la curiosità dei Forestieri”. Così Firenze mantiene, ancor oggi, intatto il suo tesoro di capolavori.