Il battistero, il “bel San Giovanni” di Dante, è molto più
antico del Duomo. Risale all'Alto Medioevo e sorge sull'area di un sontuoso
edificio imperiale romano. Ha una forma perfettamente ottagonale, con tre porte
che si aprono rispettivamente sui lati nord, est e sud.
La porta est, detta da Michelangelo “del Paradiso”, è la più
importante perché è quella rivolta verso il Duomo.
Nel 1401 Firenze era in guerra, come accadeva spesso, con
potenti nemici esterni ed era anche reduce da una virulenta pestilenza interna.
Tuttavia la ricca corporazione dei mercanti decise di bandire un concorso per
la realizzazione della porta est del battistero. A ogni concorrente vennero
consegnati 34 chili di bronzo per confezionare un riquadro (formella) della
porta: il formato era di 45x38 cm. Il soggetto era il sacrificio di Abramo, di
Isacco e dell’Angelo, insieme a un ariete, un asino e due servitori. La
consegna doveva avvenire entro un anno. Si presentarono sette concorrenti: tra
esso Brunelleschi e Ghiberti. Quest’ultimo vinse il concorso.
Le due formelle (del Ghiberti e di Brunelleschi) si trovano
ora entrambe al museo del Bargello.
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