BIOGRAFIA
-nata a Hiroshima il 7 gennaio 1943, in una famiglia comune, la casa si trovava a poco meno di 2 km dall'esplosione.
-6 agosto 1945 gli USA sganciano la bomba atomica, colpendo la sua casa. Sadako e sua madre però riescono a sopravvivere.
-Sadako nonostante le radiazioni a cui è stata esposta cresce in salute.
-novembre 1954, partecipa ad una gara di corsa durante la quale sviene; viene portata in ospedale.
-21 febbraio 1955 viene ricoverata e le viene diagnosticata una grave leucemia. Le rimanevano 14 mesi di vita.
SADAKO NON SI ARRENDE
Nel frattempo Chihuko Hamamoto, la sua migliore amica, le raccontò una leggenda, la quale sosteneva che se si realizzavano 1000 gru di carta si poteva esprimere un desiderio. In quei mesi Sadako costruì molte gru: alcuni ne affermano 1300, altri 644.
LA FINE
Il suo desiderio fu però infranto il 25 ottobre 1955 quando morì a soli dodici anni a causa della sua malattia.
Nel 1958 in suo onore nel parco memoriale di Hiroshima fu costruita una statua di Sadako, raffigurata mentre tendeva al cielo una gru d'oro.
LE GRU CONTRO LA GUERRA
Nonostante il passare degli anni la statua, ancora oggi, è rimasta simbolo della pace contro la guerra. Ogni anno viene adornata con migliaia di corone di mille gru, per ricordare il terribile accaduto.
La storia di Sadako è ricordata in molti libri e film nei quali viene citato un pezzo di un suo componimento: “Scriverò pace sulle tue ali, intorno al mondo volerai perché i bambini non muoiano più così”.
Ricerca a cura della IIIC
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