Il
giorno 22 Aprile siamo andati nella sala della delegazione per
assistere a "Noi, Italiani": una commemorazione per
l'anniversario della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo (25
Aprile 1945), organizzata dall'ANPI.
Lì
Gianni Visentin, Mauro Marchiori, Alessandra Migotto e Rita Fanton ci
hanno fatto ripercorrere le tappe della Liberazione leggendoci
lettere e resoconti dei protagonisti della lotta partigiana del
nostro paese.
Ogni
brano letto era introdotto da musica o canzoni, ad esempio "Bella
Ciao". A tal proposito prima ancora di cominciare la
commemorazione, ci siamo alzati tutti in piedi e insieme abbiamo
cantato l'Inno di Mameli: l'inno di Noi Italiani.
I
racconti che abbiamo sentito erano molto "forti": i
partigiani dovevano essere sempre pronti a sparare o a scappare,
mangiavano e dormino poco. Oltre a raccontarci dei partigiani ci
hanno raccontato di quei soldati che sono stati portati in campo di
concentramento , dopo l'8 settembre 1943, dei soldati italiano che
avevano dovuto partecipare alla campagna di Russia e molto altro
ancora.
Ad
un certo punto Rita ci ha raccontato di un bambino che gattonando
voleva prendere dei fili d'erba al di là del filo spinato del campo
di concentramento e di come una guardia tedesca gli abbia freddamente
sparato in testa...assurdo!
L'incontro
si è concluso con la poesia di Romano Pascutto, un grande poeta
dialettale, che è stato partigiano e sindaco del nostro paese,
"Lapide Partigiana".
Dopo
l'emozionante racconto a più voci abbiamo letto dei pannelli in
esposizione che riassumevano gli eventi storici che ci hanno portato
ad essere liberi.
E'
stato davvero emozionante e interessante, soprattutto perchè
solitamente gli eventi storici che studiamo sembrano lontani nello
spazio e nel tempo, invece se oggi qui c'è la democrazia è anche
merito dei nostri compaesani. Grazie!
Sofia
Padovese IIIB
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