Esistono fotografie in grado di toccarci il cuore, di farci emozionare, indignare. Foto che ci rendono fieri o che ci riempiono di vergogna. Foto che raccontano la storia, le persone, le sofferenze, le speranze. Fotografie che non hanno bisogno di descrizioni o di parole e che, semplicemente con quello che sono, sono in grado di raccontarci qualcosa. Fotografie che hanno fatto la storia, fotografie che hanno cambiato il mondo. Fotografie che hanno cambiato anche noi e che hanno permesso, in molti casi, di far vedere a tutti ciò di cui l’uomo è capace, nel male e nel bene.
Fotografie come questa, scattata il 28 agosto 1963, davanti al Lincoln Memorial, di Washington DC (USA), dove Martin Luther King pronunciò il suo famoso discorso I have a dream.
“io ho un sogno: che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del carattere”
Nonostante il successo della marcia per i diritti civili e le nuove leggi federali, il sogno di King rimase tale per molti anni: il clima di violenza razziale durò a lungo negli Stati del Sud e lo stesso Martin Luther King, nel 1968, venne assassinato.