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lunedì 8 aprile 2024

Che cos'è la globalizzazione? La parola alla IIIAL

Ciao a tutti, siamo la classe 3AL della Fogazzaro e oggi vogliamo parlarvi di una tematica su cui abbiamo lavorato a lungo: la globalizzazione. 

Questo fenomeno, seppur molto complesso, riguarda da vicino tutti noi. 

Il termine, come avrete facilmente intuito, deriva proprio da “globo”, in riferimento al mondo in cui viviamo. Ci rende tutti uniti, sfruttando ogni campo del sapere umano al fine di accorciare sempre più le distanze tra un luogo e l’altro del pianeta. Stati diversi, persone diverse, culture e religioni diverse…non è affatto semplice vero? E’ un po’ come se fosse un unico, grande, abbraccio! Qualcuno però, prova disperatamente a ribellarsi, divincolandosi. Stiamo parlando di alcuni Paesi in via di sviluppo, le cui fragili economie sembrano soffrire proprio a causa della globalizzazione. Infatti, alcune multinazionali sfruttano questi Paesi del mondo, grazie alla possibilità di pagare a basso prezzo le materie prime, alzando così i propri profitti. Questo va ad ampliare il divario tra ricchi e poveri del pianeta. Ci sono quindi distanze che si accorciano, e altre che si allungano. Da qui iniziano a sorgere alcuni problemi connessi al tema della globalizzazione.

Abbiamo discusso a lungo le nostre idee in classe durante le ore di geografia, valutando i pro e i contro di un mondo sempre più veloce e complicato. Ci ha stupito soprattutto ragionare sul recente sviluppo delle telecomunicazioni: oggi grazie alla rete Internet e ai social network le informazioni viaggiano velocissime. Quali rischi corriamo, però? Dalle pubblicità ingannevoli alle fake news, dai tentativi di frode al cyberbullismo.

Abbiamo inoltre pensato di dare un ulteriore sviluppo alle nostre idee realizzando alcuni disegni che potete qui vedere. Siamo sicuri che stimoleranno molte riflessioni in voi. Lasciamo allora che siano le immagini a parlare. A risentirci presto




martedì 11 gennaio 2022

Che cosa è "il Manifesto della comunicazione non ostile"?

Il Manifesto della comunicazione non ostile è una carta che elenca dieci princìpi utili a migliorare lo stile e il comportamento di chi sta in Rete.  

Se i suoi principi venissero rispettati, la Rete diventerebbe un luogo accogliente e sicuro per tutti.

Ecco il decalogo del Manifesto:

1. Virtuale è reale

Dico e scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona.

2. Si è ciò che si comunica

Le parole che scelgo raccontano la persona che sono: mi rappresentano.

3. Le parole danno forma al pensiero

Mi prendo tutto il tempo necessario a esprimere al meglio quel che penso.

4. Prima di parlare bisogna ascoltare

Nessuno ha sempre ragione, neanche io. Ascolto con onestà e apertura.

5. Le parole sono un ponte

Scelgo le parole per comprendere, farmi capire, avvicinarmi agli altri.

6. Le parole hanno conseguenze

So che ogni mia parola può avere conseguenze, piccole o grandi.

7. Condividere è una responsabilità

Condivido testi e immagini solo dopo averli letti, valutati, compresi.

8. Le idee si possono discutere.

Le persone si devono rispettare

Non trasformo chi sostiene opinioni che non condivido in un nemico da annientare.

9. Gli insulti non sono argomenti

Non accetto insulti e aggressività, nemmeno a favore della mia tesi.

10. Anche il silenzio comunica

Quando la scelta migliore è tacere, taccio.

mercoledì 13 febbraio 2019

Consigli di lettura: "Hanno taggato Biancaneve", la più classica delle fiabe reinterpretata in chiave 2.0. da Monica Marelli


Nel cuore della notte, Biancaneve riceve un messaggio misterioso sul suo smartphone: la regina, gelosa della sua bellezza, ha deciso di eliminarla. Alla ragazza non resta che abbandonare il castello e inoltrarsi nel bosco, cercando sul motore di ricerca qualche consiglio per affrontare la fuga.
Inizia così un avventuroso racconto alla scoperta delle opportunità e delle insidie del web, tra suspense e colpi di scena.
Lo specchio magico è dotato di password, il cacciatore si aggira nel bosco seguendo il segnale Gps, i nani sono inguaribili smanettoni e la regina ricorre al social network in voga, FacceDelRegno, per tendere una trappola a Biancaneve...