sabato 28 novembre 2020

Intervista impossibile a Babbo Natale

di Vittoria Coratella

Intervistatore: Buonasera a tutti! Oggi intervisteremo Babbo Natale: un personaggio molto amato dai bambini e non solo. Innanzitutto, come sta Babbo Natale?

Babbo Natale: Buonasera, a dire la verità in questo periodo sono molto preoccupato a causa della pandemia di COVID-19 e non sono ancora sicuro se potrò consegnare i regali di casa in casa...

Intervistatore: Effettivamente è un grande problema, ma Lei troverà sicuramente una soluzione: ha già in mente qualcosa?

Babbo Natale: Sì, io e i miei aiutanti abbiamo pensato di lasciare i pacchetti davanti alla porta delle case, ma in questo modo i bambini mi potrebbero vedere e io non posso farmi scoprire!

Intervistatore: Anche questo è vero... a proposito dei suoi aiutanti, durante il lockdown non ci si poteva incontrare: come ha fatto a costruire e incartare i regali per i bambini di tutto il mondo senza l'aiuto dei suoi aiutanti?

Babbo Natale: Inizialmente è stato molto difficile "lavorare" da solo, ma appena è stato possibile rincontrarsi, i miei aiutanti sono venuti a darmi una mano, come fanno sempre del resto.

Intervistatore: Bene, siamo molto felici di questo, ma in questi giorni uscirà un altro DPCM, che spiegherà dove e se ci sarà un nuovo lockdown, probabilmente chiuderanno alcune regioni dove non sarà possibile entrare e lei non potrà consegnare i regali ai bambini che abitano lì.

Babbo Natale: Questo è un altro problema e infatti non so come potrò comportarmi. Con i miei aiutanti abbiamo addirittura pensato di consegnare i regali in anticipo, anche se manca un mese a Natale: questo sarebbe l'unico modo per poter farli avere a tutti!

Intervistatore: Molto saggia come idea... Mi permetta un'altra osservazione: se Lei o qualcuno dei suoi aiutanti risultasse positivo al tampone, dovreste rimanere in quarantena e quindi non verrebbero consegnati i regali, giusto?!

Babbo Natale: Ma non pensiamo al peggio! Noi, per prevenire il contagio, lavoriamo rispettando le norme di sicurezza: mascherina su naso e bocca, distanza di almeno un metro, igienizzazione delle mani all'entrata del laboratorio, misurazione della temperatura e quando lavoriamo usiamo sempre i guanti!

Intervistatore: Bravissimi! Babbo Natale, il tempo a nostra disposizione sta per finire... vuole aggiungere qualcosa?

Babbo Natale: Certo! Dobbiamo essere positivi (non al COVID 19 - mi raccomando!) e cercare di rispettare tutte le norme di sicurezza, così ritorneremo alla normalità prestissimo!

 Intervistatore: E' vero, grazie Babbo Natale e alla prossima!

Babbo Natale: Grazie a voi e buon Natale a tutti!


Sulle orme del grande Cecco

 


Se fossi faro, i marinai guiderei. 

Se fossi conchiglia, l'aria suonerei.

Se fossi gabbiano, ballerei sempre con il mare.

Se fossi sirena, i pescatori potrei ammaliare.


Se fossi sabbia, i piedi accarezzerei.

Se fossi corallo, il fondale colorerei.

Se fossi bussola, i navigatori potrei orientare.

Se fossi àncora, al porto le navi farei fermare.


Se fossi pesce, nuoterei felice sotto le onde.

Se fossi brezza, sarei un profumo azzurro delicato.

Se fossi relitto di una nave, starei in acque profonde.


Se fossi preda, starei al riparo dagli squali in agguato.

Se fossi forziere, starei nell'abisso che tutto nasconde.

Se fossi granchio, su un comodo scoglio starei ancorato.


Emma  Bortolomai

sabato 21 novembre 2020

Intervista impossibile a Rudolph, la renna dal naso rosso

di Lorenzo Poli

Intervistatore- Benvenuti Signore e Signori! Oggi al nostro show Meet the famous abbiamo un personaggio che tutti conosciamo e amiamo 

(rullo di tamburi)

RUDOLPH LA RENNA DAL NASO ROSSOOOO!

(applausi del pubblico)

Rudolph- Grazie! Grazie per questa calorosa accoglienza!

Intervistatore- Allora Rudolph come va lassù al Polo Nord? Tutto bene?

Rudolph- Sì, dai complessivamente va tutto bene anche se vivere vicino a Babbo Natale a volte è un po' pesante!

Intervistatore- Perché?

Rudolph- Ogni santissimo giorno lo sento litigare con la moglie!

(risata del pubblico)

Intervistatore-DAVVERO?!

Rudolph- Sì, i loro litigi sono come una fisarmonica: si chiudono e poi si riaprono in continuazione.

Intervistatore- Ma per cosa litigano?

Rudolph- Per colpa di Babbo Natale: inizia una dieta e dopo qualche giorno l'abbandona, ritorna ad ingozzarsi e questo fa impazzire sua moglie!

Intervistatore- Beh, in effetti, per la sua salute, sarebbe meglio che Babbo Natale dimagrisse un po' di chili; è anche vero che è difficile resistere al latte e ai biscotti al cioccolato...

 Comunque affronteremo il discorso con Babbo Natale in persona, infatti sarà nostro ospite tra qualche settimana. 

Ora parlaci di te Rudolph. Tu vivi nella stessa casa di Babbo Natale?

Rudolph- No, io abito in una casa vicino alla sua, con la mia famiglia.

Intervistatore- Ah, non sapevo che avessi famiglia!

Rudolph- Sì, ho una bellissima moglie e due figli.

Intervistatore- Hai una foto?

(Rudolph tira fuori dalla sua borsa a tracolla uno smartphone)

Rudolph- Eccola!

Intervistatore- Wow siete proprio una bella famiglia!

Rudolph- Grazie!

Intervistatore- Purtroppo il tempo a nostra disposizione si sta esaurendo; un'ultima domanda Rudolph: cosa ti piace fare quando non lavori?

Rudolph- Viaggiare con la mia famiglia! Andiamo sempre in posti caldi perché sai  è difficile vivere sempre al freddo!

(risata del pubblico)

Intervistatore- Ci credo! Adesso devo passare la linea al TG. Rudolph io ti ringrazio davvero tanto di esser stato con noi questo pomeriggio. Alla prossima!

Rudolph- Grazie a voi per avermi ospitato, a presto!

sabato 14 novembre 2020

Lode alla Natura


Lode a te Natura per la Vita che dai

Lode a te per gli Animali, l'Acqua e il Fuoco

Lode a te per i Frutti della Terra che nutrono

Lode a te per le Piante che danno Ossigeno

Lode a te  per la Bellezza che dà Pace

Lode a te che sei preziosa per il Futuro


Maya Gobbo, Marco Adami, Prestigiacomo Umberto

Intervista impossibile al Grinch

di Roberto Dima

In uno studio televisivo, da qualche parte nel mondo, un intervistatore sta seduto davanti al suo ospite.

I. Buongiorno a tutti, oggi abbiamo un ospite davvero speciale: IL GRINCH! 

Un caloroso applauso Signore e Signori!

applauso

G. Dai muoviti! Cosa vuoi sapere?

I. Innanzitutto...Come sta? come se la sta passando nell'ultimo periodo?

G. Bene!

I. Ah sì? Come mai?

G. Anche se te lo spiegassi, non capiresti sei TROPPO stupido!

il pubblico ride

I. Che simpaticone! Va bene... sarà forse perché ha un nuovo amore?

G. SONO SINGLE OK?!? 

I. Coraggio, non disperi: un giorno troverà una fidanzata!

G. Ma tu ce l'hai LA RAGAZZA?

I. Ehm... Sono IO che faccio le domande, non LEI!

l'intervistatore è in imbarazzo 

G. RISPONDI E BASTA!

I. Beh, per adesso no!

G. Allora TACI e cambia argomento!

il pubblico ride

I. Ok, parliamo del Natale... La festa più amata dell'anno sta per arrivare, lei si sta già preparando?

G. Certo! Sono già pronto a rubare TUTTI I VOSTRI RIDICOLI REGALI da sotto i VOSTRI RIDICOLI ALBERI!

la voce del Grinch si fa più acuta - la creatura verde si strofina le mani - il pubblico è esterrefatto

I. Cosa!? Ma è ritornato ad odiare il Natale? Ecco perché è così verbalmente CATTIVO!

risata demoniaca del Grinch

G. Ho sempre e solo FATTO FINTA di essere cambiato... e ora te lo dimostrerò!

il Grinch si alza dalla poltrona - va verso l'intervistatore con uno sguardo diabolico - gli mette le mani al collo

I. OH NOOO AIUTOOOOO!

G. Così IMPARI a non farti più gli affari miei!

dal pubblico si alzano urla di terrore - appare il cartello

"TRASMISSIONE INTERROTTA"

giovedì 5 novembre 2020

Il rientro a scuola ai tempi del Covid

Il rientro quest'anno è stato diverso da quello degli anni scorsi e il regolamento scolastico è più severo di prima.

Il primo giorno di scuola sono partita da casa in bicicletta, dopo poco ho incontrato una mia compagna di classe e mentre pedalavamo, abbiamo parlato di come sarebbe stato il rientro secondo noi.

Arrivate a scuola abbiamo indossato la mascherina e abbiamo salutato i nostri compagni di classe: purtroppo abbiamo dovuto stare distanti gli uni dagli altri. 

Ancor oggi all'entrata del giardino della scuola c'è un collaboratore scolastico che ci misura la febbre, dopo "parcheggiamo" la bicicletta e andiamo verso la nostra classe. 

Prima di entrare in aula dobbiamo igienizzarci le mani.

Il primo giorno, quando sono entrata sono rimasta un po' male perché i banchi erano stati distanziati e rimarranno così tutto l'anno.

All'inizio facevamo solo tre ore di lezione, perché mancavano i professori e abbiamo parlato spesso delle regole anti-contagio: l'obbligo e l'uso della mascherina, la tracciabilità delle uscite per l'uso dei servizi...

Alcuni di noi si devono ancora abituare a queste regole e si prendono delle belle sgridate, ma penso che con il tempo impareremo tutti a rispettarle.

A scuola inoltre da quest'anno c'è "la stanza covid", è una stanza dove vanno tutti coloro che si presume abbiano i sintomi del virus e devono stare lì dentro finché non arrivano i genitori.

Speriamo che la situazione non peggiori perché tornare alla didattica a distanza sarebbe complicato e molto triste!

Aurora Korkaj


Non mi aspettavo molto da questo rientro... 

Era più che sicuro che niente sarebbe stato come prima: non si possono abbracciare i compagni e non ci si può parlare senza mascherina.

A proposito di quest'ultima, non è facile tenerla per tutto il tempo che stiamo a scuola!

Dall'anno scorso sono cambiate un bel po' di cose. 

I banchi sono stati distanziati di un metro l'uno dall'altro, non ci si può girare a parlare con i compagni, quando si entra in classe bisogna disinfettarsi le mani e al posto della presidenza ora c'è la "stanza covid".

Non si possono più fare lavori di gruppo e nemmeno giochi di squadra (in palestra).

Se devo essere sincera, preferisco comunque venire a scuola e rispettare tutte le regole, piuttosto che vedere i miei compagni attraverso il monitor di un computer.

Spero di non dover tornare alle videolezioni e di finire l'anno in presenza.

Claudia Zanutto


Il rientro a scuola è stato abbastanza strano; rivedere tutti i miei compagni però è stato davvero bello! 

Il mattino del primo giorno ero molto emozionato. Messo lo zaino in spalla, sono salito in macchina e siamo partiti. 

Arrivati davanti alla scuola, dopo aver salutato la mamma, io e mio fratello, ci separammo dal momento che dovevamo entrare dai lati opposti dell'edificio. 

Io iniziai a parlare con i miei amici (ovviamente con la mascherina alzata) finché non si aprì il cancello. 

Arrivò il signor Paolo, il collaboratore scolastico, a misurarci la temperatura: ma il termometro digitale infrarossi sembrava non funzionare con me!

Superato questo problema, una volta entrato in classe mi dissero che non ci saremmo più spostati noi nelle diverse classi, ma i professori, dunque ogni classe sarebbe rimasta sempre e solo in un'aula. 

La nostra sarebbe stata la ex aula di Tecnologia.

Comunque ritornare su quei banchi, per me, è stato come riavere i miei giocattoli di bambino. Rivedere i professori mi ha fatto venire in mente momenti belli e brutti dello scorso anno. Stare con tutti i miei compagni, come una volta, è stato molto bello, anche se ora siamo un po' distanziati.

Il primo giorno i professori ci hanno spiegato le nuove regole antivirus e devo dire che non mi piacciono tanto, ma capisco che sono state fatte per la nostra sicurezza.

Leonidas Olah