Un uomo muore, colpito da un proiettile esploso da un nemico invisibile. Non è un soldato, non indossa una divisa ma abiti civili. Impugna un fucile. L’uomo è un miliziano, combatte per la Repubblica di Spagna contro le truppe nazionaliste guidate da Francisco Franco. E’ il settembre del 1936, è da poco scoppiata la Guerra Civile Spagnola. Il protagonista è l’anarchico “Taino” Federico Borell García, caduto a Cerro Muriano, 20 chilometri a nord di Cordova. Si dice che lo scatto sia stato realizzato, sollevando la macchina senza guardare, da una trincea… insomma l’immagine simbolo della Guerra Civile Spagnola sarebbe il frutto del caso, un capriccio del destino. In molti pensano in realtà che la foto non sia stata scattata da Endre Ernő Friedmann ma da Gerda Taro. Secondo gli esperti infatti le caratteristiche della foto non sarebbero compatibili con la macchina di Endre, una Leica, ma rimanderebbero a una Rolleiflex: il tipo di apparecchio utilizzato da Gerda Taro.
da Le 100 immagini che hanno cambiato il mondo
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