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mercoledì 8 gennaio 2020

La storia di Lea e Denise


La storia di Denise inizia a Milano, dove si trasferiscono il padre Carlo Cosco e la madre Lea Garofalo.

Lea rimase incinta di Denise a diciassette anni.
Carlo aveva deciso di trasferirsi a Milano, per gestire un traffico di droga... 
Lea capisce che quello non era l'ambiente dove voleva far crescere sua figlia.
Prima che Carlo venisse arrestato Lea dichiarò al marito il desiderio di andarsene, lui diventò furioso e iniziò a insultarla e a picchiarla. Carlo decise che la moglie sarebbe dovuta morire. 
Lea diventò una testimone di giustizia: iniziò così la sua fuga con Denise, che allora aveva quattro anni.
Un giorno però Lea decide di fidarsi del padre di Denise, per chiedergli dei soldi per far studiare la figlia e garantirle così un buon futuro.
Lea e Carlo si incontrano.
Carlo fa uccidere Lea e fa sciogliere il suo cadavere nell'acido: il corpo venne trovato un anno dopo.
Denise testimoniò contro suo padre: lui venne condannato all'ergastolo.
La ragazza entrò in un programma di protezione.
Nel 2013 si svolsero i funerali di Lea a Milano, dove è sepolta.
Denise salutò la madre in diretta telefonica, dicendo: " Se è successo tutto questo [...] è stato per il mio bene e non smetterò mai di ringraziarti. Ciao Mamma"

Silvia Fantinello e Mohamed Mtira (IIIAL)

martedì 7 gennaio 2020

Franca Viola: "Non fu un gesto coraggioso. Ho fatto solo quello che mi sentivo di fare"

nata ad Alcamo il 9 gennaio 1948

Franca ha sempre descritto il gesto eroico con il quale rifiutò di sposare l'uomo che l'aveva rapita come una vicenda normale, come una cosa che andava semplicemente fatta.
Lei è stata la prima donna italiana a rifiutare il cosiddetto "matrimonio riparatore", in un mondo nel quale era considerato un diritto dell'uomo rapire, violentare una donna e poi "riparare" sposandola.
Solo 50 anni fa in Italia le donne subivano soprusi come questo.

A quindici anni Franca si fidanzò con Filippo Melodia, nipote di un potente boss mafioso. Quando il ragazzo venne arrestato, lei lo lasciò.
Filippo, tornato in libertà, decise di rapirla e le usò violenza.
Franca denunciò lo stupratore e Filippo finì in carcere per violenza carnale.
Dopo quella sentenza le donne italiane cominciarono ad ottenere giustizia per questo tipo di reato.

Gioia Abigail Zia e Lodovico Vio (IIIAL)


sabato 7 dicembre 2019

"Noi, ragazze senza paura" di Daniela Palumbo


Margherita Hack, Denise Garofalo, Franca Rame, Franca Viola, le maestre marchigiane, Ilaria Alpi, Alda Merini, Teresa Mattei... scienziate, giornaliste, maestre, rivoluzionarie: donne italiane molto diverse tra loro, ma tutte indipendenti, fuori dagli schemi, coraggiose.
Note, meno note o sconosciute, le ragazze che hanno ispirato le otto storie di questo libro un giorno hanno guardato in faccia le loro paure e hanno detto "no". A volte pagando un prezzo altissimo, a volte semplicemente scegliendo di vivere la propria vita così come desideravano.
Il loro gesto ha rotto con il passato, abbattuto muri, scardinato pregiudizi e, soprattutto, tracciato la strada per il più grande sogno di ogni ragazza a venire: la libertà.

mercoledì 22 novembre 2017

Una poesia per tutte le Donne



Noi non siamo fragili come un fiore,
siamo forti come un leone.

Per tanti anni non ci siamo ribellate,
ma adesso siamo diventate forti:
sappiamo reagire,
sappiamo proteggerci.

Noi Donne, oggi, siamo inarrestabili.

Rachele Bianchi IIBL