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venerdì 29 marzo 2019

Visita d'istruzione al castello del Catajo e al giardino monumentale di Valsanzibio (in provincia di Padova)


Il 20 marzo 2019 noi, la classe IIAL, con la IIBL, con le professoresse Donadon e Penso e i professori Bazzo e Ferrazzo, siamo andati in visita d'istruzione al Castello del Catajo e al Giardino Monumentale di Valsanzibio. 
Siamo partiti con l'autobus alle 7:00, dal parcheggio della scuola e siamo arrivati al castello verso le 9:00.
Dopo esser arrivati tre guide, Giorgia, Elisa e Chiara ci hanno spiegato come si sarebbe svolta la visita: avremmo fatto una caccia al tesoro!


Ci siamo divisi in due squadre, noi contro la IIBL. Con un gioco abbiamo deciso i nostri nomi: noi eravamo "le aquile" e gli altri "i cavalli".


In ogni stanza del castello e nel parco c'erano delle pergamene da trovare (che solo il caposquadra poteva prendere), e in ognuna di esse c'era scritta la storia di una delle persone che ha vissuto nel castello, ad esempio nel giardino c'era la pergamena con la tragica vicenda di Barbara Querini, uccisa dal marito Tommaso Obizzi, mentre nell'ultima stanza del castello c'era la storia del suo fondatore, Pio Enea II.


Tra storie e giochi a squadre siamo arrivati alla fine della caccia al tesoro, e abbiamo scoperto la squadra vincitrice, giunti alla terrazza del castello.
Abbiamo vinto noi! Le guide ci hanno consegnato "la pergamena dei vincitori" e delle caramelle, che abbiamo condiviso con la IIBL.

Verso le 13:30 siamo partiti per andare al Giardino Monumentale di Valsanzibio.
Siamo arrivati alle 14:00. Abbiamo depositato i nostri zaini e abbiamo iniziato la visita.
Questo giardino è stato fatto costruire dal nobile veneziano Zuane Francesco Barbarigo, per ringraziare Dio, perché aveva salvato lui e la sua famiglia dalla peste.



Il giardino è un viaggio allegorico verso la purificazione, partendo dall'errore e dal peccato, si arriva alla verità e alla pace con se stessi.


E' un parco con delle aiuole molto belle e curate, con animali, con piante molto antiche (come ad esempio una sequoia di trecentottanta anni), con delle statue che rappresentano gli dei, fontane e scherzi d'acqua.
All'interno del giardino c'è anche un labirinto con sette trabocchetti, che rappresentano i sette vizi capitali.

Alla fine della visita si arriva ad una piazza, davanti a una villa, che ha una dislivello di sette scalini.
Sugli scalini sono scritti dei versi. Il significato di questa poesia è che il tuo viaggio è finito, ora ti sei purificato, ti puoi riposare nella tranquillità e nella pace, di cui fai parte.
Dopo aver finito il nostro "viaggio" di purificazione, abbiamo comprato qualche souvenir e siamo partiti per rientrare.
Siamo arrivati a scuola alle 17.30.


Questa visita mi è piaciuta molto, perché, nel castello, storia e divertimento si sono intrecciati e le guide erano molto simpatiche.
La visita al giardino di Valsanzibio, per me, è stata indimenticabile: eravamo all'aria aperta in questo parco stupendo. A me è piaciuto particolarmente il giardino anche perché mi appassiona tanto la mitologia e la guida ci ha raccontato un sacco di storie sugli dei.

Irene Dal Tin IIAL

lunedì 24 settembre 2018

I nostri Corti

L'anno scorso noi ragazzi di IIAL e IIBL abbiamo girato dei cortometraggi e finalmente mercoledì 19 settembre abbiamo visto il frutto delle nostre fatiche.
La proiezione dei video è stata fatta nella sala Romano Pascutto presso la delegazione di La Salute di Livenza alle 18.00.
Lì c'erano Lisa dell'Associazione "Dire e Fare", Lucia dell'Associazione "Peter Pan", Riccardo della "Macchia Verde" e la Prof.ssa Donadon.



Il primo cortometraggio raccontava la nostra esperienza di creazione del labirinto sulla golena del fiume Livenza, il secondo e il terzo, la nostra interpretazione in chiave attuale dei labirinti, cioè di ciò che ci "intrappola", ossia l'abuso del cellulare e dei social che impediscono le vere relazioni sociali e portano anche a fenomeni di cyberbullismo.
Gianmaria Presottin e Karen Simondo 

Girare i corti è stato bellissimo...un'esperienza da rifare!
Valentina Gaetani e Sharon Gusso 

E' stato molto emozionante vedere i cortometraggi dopo il montaggio: sembravamo dei veri attori!
Carolina Ronchiato e Aurora Valeri

mercoledì 6 giugno 2018

8 Giugno 2018: festa di fine scuola alla Fogazzaro

Ecco il programma della festa di chiusura dell'anno scolastico 2017-2018... buon divertimento a tutti!


8.30-9.30 LAND ART: visita al LABIRINTO SULLA GOLENA della Livenza

9.30 – 10.30 CONTINUITA’: esposizione delle opere nate dalla collaborazione tra la scuola d’infanzia, la primaria e la secondaria di I°di La Salute di Livenza

10.30 – 11.00 SAGGIO DI CHITARRA delle classi della Fogazzaro

11.00 – 11.15 PAUSA

11.15 – 12.00 FOGAZZARO’S GOT TALENT

12.00 – 13.00 PREMIAZIONE DEI GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI D'ISTITUTO

13.00 – 13.30 CORO ROCK

13.30 – 14.00 BRINDISI FINALE (analcolico😊)

BUONE VACANZE A TUTTI! CI RIVEDIAMO A SETTEMBRE!

lunedì 21 maggio 2018

Operazione "Land Art": il labirinto sulla golena del fiume Livenza


Lunedì 21 maggio, noi ragazzi della I della Fogazzaro, siamo andati, con il professor Conte e la professoressa Donadon, sulla golena del fiume Livenza. Lì ci aspettava Pasquale, il pittore con cui abbiamo realizzato, nel primo quadrimestre, un libro illustrato sul mito del Minotauro.
Insieme a lui e ai volontari della Macchia Verde, Steve e Riccardo, abbiamo incominciato a perfezionare il labirinto realizzato attraverso il taglio dell'erba alta.


Lo abbiamo provato subito!
Usciti dal labirinto Pasquale ci ha fatto utilizzare il mortaio per "schiacciare" la terra della Livenza, che poi abbiamo passato al setaccio.



Con questa terra abbiamo fatto il colore, impastandola con acqua e colla da carta da parati. Aggiungendo terra di Siena e terra del Carso, oltre al grigio-Livenza, abbiamo ottenuto un colore ocra e un rossiccio.
Ci è molto piaciuto: non avevamo mai fatto dei colori utilizzando materiali che si trovano in natura!

Poi abbiamo dipinto dei pali di legno con questi colori, e poco prima  che il colore si asciugasse con dei bastoncini abbiamo fatto delle incisione, ispirate al mito del Minotauro.
Questi pali saranno la porta d'ingresso del labirinto (che misura 400 metri quadrati).

Finito il lavoro abbiamo fatto una bella scorpacciata con le more di un gelso che sta lì vicino al labirinto... erano buonissime!

Valentina Gaetani IAL