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martedì 1 ottobre 2024

7 ottobre: Podcast a scuola

Grazie al D.M. 65/2023 Azioni di potenziamento delle competenze STEM e multilinguistiche, da lunedì 7 ottobre per tutta la settimana gli alunni della classe prima della Fogazzaro faranno un laboratorio teorico-pratico, di 10 ore, di Podcast tenuto dall'esperto Paolo Canova.

La realizzazione di un podcast (talk, story, fiction) permette agli studenti di sviluppare in gruppo molteplici competenze, dalla ricerca critica delle fonti alla creazione di un contenuto multimediale, dall'uso consapevole del registro espressivo del parlato fino alla necessità di esporre in maniera chiara e accattivante gli argomenti.

Non vediamo l'ora di ascoltarli!

giovedì 19 settembre 2024

MAESTRI DI PACE: Marco Polo, Gino Strada, Francesco d’Assisi


Il tema della Maratona di lettura 2024, che si terrà venerdì 4 ottobre, è il viaggio. 

Noi abbiamo ritenuto doveroso partire dalla nostra Venezia e da un suo illustre abitante, scomparso 700 anni fa, uno dei più grandi esploratori di tutti i tempi: Marco Polo.

Quest’ultimo fu viaggiatore ma anche ambasciatore e uomo di pace come lo furono Gino Strada e, in epoca più remota, Francesco d’Assisi.

Le nostre letture saranno un modo per conoscere di più e meglio questi grandi maestri di pace.

giovedì 5 ottobre 2023

Grandi lavori nel nostro orto Edugreen!

In questi giorni abbiamo raccolto le zucche cedrine con cui faremo una deliziosa marmellata, che condivideremo dentro un buon panino per una sana merenda.


Dopo il raccolto abbiamo tolto le erbacce dalle aiuole e sistemato il terreno per la semina delle cipolle, del cavolo rosso e tante altre prelibatezze.

Abbiamo anche piantato un po' di ortaggi invernali: porro, cavolo nero, cavolfiore e molto altro ancora.

Ora continueremo a prenderci cura del nostro orto, innaffiandolo e aspettando, con pazienza, che la terra dia, come sempre, i suoi buoni frutti!

venerdì 22 settembre 2023

#ilvenetolegge2023: Filò con Romano, Italo e Tommaso


In occasione della Maratona regionale di lettura  
venerdì 29 settembre
a partire dalle ore 10:00
presso il Parco dei 3000 Sorrisi, in Via Zanon
a La Salute di Livenza
gli studenti della Scuola Secondaria di I grado "A. Fogazzaro" 
leggeranno alcuni testi
agli studenti della Scuola Primaria "E. De Amicis"
al fine di lavorare insieme, attraverso dei laboratori
su alcuni degli importanti temi proposti da #ilvenetolegge2023
nello specifico:

IL FIUME partendo dalle poesie dell'autore sanstinese ROMANO PASCUTTO 

100 ANNI DI CALVINO partendo dal romanzo IL CASTELLO DEI DESTINI INCROCIATI 

60 ANNI DALLA TRAGEDIA DEL VAJONT partendo dal romanzo VAJONT 63 di Tommaso Percivale.

mercoledì 19 ottobre 2022

Flash card: un metodo efficace e veloce per memorizzare

Le flash card sono dei foglietti di carta di dimensioni uguali – che puoi ritagliare agevolmente da solo – sui quali scrivi da un lato una domanda e sull'altro la sua risposta. 

Devi creare tanti foglietti quanti sono i concetti da memorizzare.

Una volta scritte tutte le tue flash card, le impili, in modo tale che il lato visibile sia quello su cui hai scritto la domanda.

Prendi la prima carta, leggi la domanda e provi a dare la risposta. 

Dopo averlo fatto controlla se la tua risposta è corretta e passa alla carta successiva.

Mentre stai provando a rispondere alle domande crea due mazzetti di carte:

- un mazzetto composto dalle carte alle quali hai risposto correttamente, quelle che hai già memorizzato

- un mazzetto composto da quelle flash card alle quali non hai saputo rispondere.

Così facendo, in un secondo momento, potrai concentrarti sulla memorizzazione delle carte che nella prima fase non hai ricordato. 

Puoi andare avanti con questa distinzione finché non avrai memorizzato tutte le tue flash card.

Ricorda: il principio secondo il quale le flash card funzionano è la ripetizione!


venerdì 30 settembre 2022

Il Veneto Legge: oltre la lettura...

Come ogni anno la Maratona di Lettura è stata un bello stimolo!

Oltre alle letture…

abbiamo fatto un'interessante visita virtuale sulle Dolomiti (imparando un sacco di cose nuove),


abbiamo parlato di Vaia e del bosco dei violini,


abbiamo ascoltato e meditato su Suite for Vajont di Remo Anzovino,



abbiamo illustrato fiabe,


e infine abbiamo condiviso i nostri ricordi e l’amore per la montagna.



Che dire oltre?

Noi siamo già pronti per nuove letture che ci facciano aprire altre finestre sul mondo.

venerdì 23 settembre 2022

Montagna Viva: fascino, magia e rabbia di una natura che non è mai in silenzio

Dalle 8.00 alle 13.00 di venerdì 30 settembre, presso la Scuola Secondaria di Primo Grado "A. Fogazzaro" di La Salute di Livenza, si terrà la Maratona di Lettura che avrà come protagoniste le storie di montagna.

Partiremo dalle fiabe e passando per "Il segreto del Bosco Vecchio" di Dino Buzzati, arriveremo a raccontare la storia senza perdono del Vajont (9 ottobre 1963).

lunedì 2 maggio 2022

I nostri frammenti di poesia per la Fiera dei Fiori di San Stino di Livenza

 


Le rose

sono

l'essenziale 

per il mondo

Melanie IBL


Il giardino dei gentili pensieri racconta fantasia

Angelica IBL


Quando ritornerai 

ti regalerò delle 

rose. E' un segreto

Sofia IBL


L'amore è la cosa più bella.

Masha IBL


Le farfalle volarono

via e dissero 

"Addio"

Rachele IAL


Meravigliosa 

rosa bella

vuota, semplice

cuore

Nicole IAL


Ognuno possiede un vocabolario gentile e amorevole

come un fiore.

Giacomo IIAL


In questo tempo ho dimenticato tutto quello che hai ripetuto

Alessia IAL


Fiori stravaganti c'erano.

Sembravano facce.

Greta IAL


Ti regalerò una rosa, se mi

farai del bene al cuore.

Valentina IIAL


Fiori grandi e stravaganti

parlavano

Sofia IBL


Nel giardino di Viperetta c'erano tulipani e

orchidee. I fiori le insegnarono parole belle!

Anna IAL


Un giorno

il villaggio

si addormenterà, con tutti

gli abitanti

in attesa di pace.

Luna IBL


Violetta blu guardati allo specchio e vedi che bel fiore sei!

Caterina IBL


E' invisibile il

tempo che 

hai perduto

Ginevra IAL


C'erano tulipani, fucsie, ranuncoli, orchidee

tutti quei fiori erano bellissimi.

Rachele IAL


Una cosa da non dimenticare mai è l'amicizia.

Caterina IBL


Le bimbe sono dei fiori.

Valentina IIAL

venerdì 8 aprile 2022

La Verità, Le Rose e Il Grano

 


Non morire per tacere,
perché la verità è l'essenziale
per rivedere le rose e il colore
del grano dimenticato da giorni.

Diego IAL

mercoledì 17 novembre 2021

Il mito di Aracne, la fanciulla che osò sfidare Atena

 

Aracne in un'incisione di Gustave Doré per il dodicesimo canto (c. XII) del Purgatorio

Aracne era una fanciulla abilissima nella tessitura, tanto che girava voce che avesse imparato l'arte direttamente da Atena, mentre lei affermava che fosse la dea ad aver imparato da lei. Ne era tanto sicura che sfidò la dea a duello.

Di lì a poco un'anziana signora si presentò ad Aracne, consigliandole di ritirare la sfida per non causare l'ira della dea. Quando lei replicò con sgarbo, la vecchia uscì dalle proprie spoglie rivelandosi come la dea Atena, e la gara iniziò.

Aracne scelse come tema della sua tessitura gli amori degli dei; il suo lavoro era così perfetto ed ironico verso le astuzie usate dagli dei per raggiungere i propri fini che Atena si adirò, distrusse la tela e colpì Aracne con la sua spola.

Aracne, disperata, cercò di impiccarsi, ma la dea la trasformò in un ragno costringendola a filare e tessere per tutta la vita dalla bocca, punendola così per l'arroganza dimostrata.


venerdì 29 ottobre 2021

Trova la poesia nascosta!

Il Caviardage è un metodo di scrittura creativa, creato da Tina Festa nel 2014, che consiste nel ricavare una poesia, da una pagina di testo preesistente (pagine strappate da libri al macero, articoli di giornali e riviste...) annerendo o colorando tutte le parole che non vengono utilizzate nella composizione del testo poetico. La tecnica base si contamina con svariate tecniche artistiche espressive (collage, pittura, acquerello) per dar vita a poesie visive.

I termine caviardage deriva dalla parola che in lingua francese indica la censura.

Ma mentre comunemente  la censura pone attenzione sulla eliminazione delle parole, la cancellazione nel metodo caviardage diventa il modo per metter in luce le parole salvate, come dice il manifesto qui sotto, di "illuminare le parole che ti chiamano".




giovedì 21 ottobre 2021

Film: "Kirikù e la strega Karabà" di Michel Ocelot (1998)

Il piccolo Kirikù nasce in un villaggio africano che vive da tempo nel terrore. 

La perfida strega Karabà ha divorato tutti gli uomini, pretende dalle donne ori e gioielli e ha fatto prosciugare la sorgente d’acqua, rendendo difficile il lavoro e la vita quotidiana. 

Anche se neonato, Kirikù vuole porre fine al sortilegio, non ha paura e annuncia alla madre di voler partire per sfidare la strega e conoscere il segreto della sua perfidia. 

Dopo aver superato ostacoli e pericoli, Kirikù arriva finalmente alla Montagna Proibita, dove vive un saggio.

Questi lo accoglie, lo elogia per il suo coraggio e gli rivela la verità: Karabà non è malvagia, fa del male solo perché soffre. 

Ed è proprio questa sofferenza che le dà i poteri di strega a cui lei, ora, non vuole rinunciare...


venerdì 17 settembre 2021

"Giacomo di cristallo" di Gianni Rodari

Una volta, in una città lontana, venne al mondo un bambino trasparente. Era di carne e ossa ma pareva di vetro, e se cadeva non andava in pezzi, ma al più si faceva sulla fronte un bernoccolo trasparente. Si vedeva il suo cuore battere, si vedevano i suoi pensieri guizzare come pesci colorati nella loro vasca.

Una volta, per sbaglio, il bambino disse una bugia, e subito la gente poté vedere come una palla di fuoco dietro la sua fronte: ridisse la verità e la palla di fuoco si dissolse. Per tutto il resto della sua vita non disse più bugie.

Il bambino crebbe, diventò un giovanotto, poi un uomo, e ognuno poteva leggere nei suoi pensieri e indovinare le sue risposte, quando gli facevano una domanda, prima che aprisse bocca. Egli si chiamava Giacomo, ma la gente lo chiamava “Giacomo di cristallo”, e gli voleva bene per la sua lealtà, e vicino a lui tutti diventavano gentili.

Purtroppo, in quel paese, salì al governo un feroce dittatore, e cominciò un periodo di prepotenze, di ingiustizie e di miseria per il popolo. Chi osava protestare spariva senza lasciar traccia. Chi si ribellava era fucilato. I poveri erano perseguitati, umiliati, offesi in cento modi.

La gente taceva e subiva, per timore delle conseguenze.

Ma Giacomo non poteva tacere. Anche se non apriva bocca, i suoi pensieri parlavano per lui: egli era trasparente e tutti leggevano dietro la sua fronte pensieri di sdegno e di condanna per le ingiustizie e le violenze del tiranno. Di nascosto, poi, la gente si ripeteva i pensieri di Giacomo e prendeva speranza.

Il tiranno fece arrestare Giacomo di cristallo e ordinò di gettarlo nella più buia prigione.

Ma allora successe una cosa straordinaria. I muri della cella in cui Giacomo era stato rinchiuso diventarono trasparenti, e dopo di loro anche i muri del carcere, e infine anche le mura esterne. La gente che passava accanto alla prigione vedeva Giacomo seduto sul suo sgabello, come se anche la prigione fosse di cristallo, e continuava a leggere i suoi pensieri. Di notte la prigione spandeva intorno una grande luce e il tiranno nel suo palazzo faceva tirare tutte le tende per non vederla, ma non riusciva ugualmente a dormire.

Giacomo di cristallo, anche in catene, era più forte di lui, perché la verità è più forte di qualsiasi cosa, più luminosa del giorno, più terribile di un uragano.


venerdì 23 ottobre 2020

Tre piccoli Mostri - per Halloween

Solitamente ad Halloween facevamo una grande festa nella Biblioteca del nostro paese, con giochi, dolcetti, scherzetti, storie mostruose e il falò delle nostre paure... purtroppo quest'anno non si potrà fare per ragioni note a tutti! 

Ma alcuni degli studenti del nostro Istituto non hanno nessuna intenzione di rinunciare ad Halloween, perciò leggeranno, on line, le loro storie mostruose, facendoci compagnia nella sera più paurosa di tutto l'anno!

Sabato 31 ottobre 2020 alle ore 17:30 potremo seguirli cliccando sull'immagine qui sotto, non mancate!



mercoledì 20 maggio 2020

Diario Virale: XII settimana


Da lunedì abbiamo riassaporato un po' più di normalità
e ormai siamo quasi giunti alla fine dell'anno scolastico. 
Un anno in cui 
- abbiamo dovuto metterci in gioco in modo diverso 
- non ci siamo fermati davanti ai problemi, ma abbiamo trovato soluzioni
- abbiamo scoperto cose sconosciute dentro di noi
- abbiamo fatto fruttare le nostre competenze 
- abbiamo imparato cose nuove
- abbiamo dato libero sfogo alla nostra fantasia
- ce l'abbiamo fatta a "camminare" insieme anche se in modo anomalo
- ci siamo mancati reciprocamente
- abbiamo capito che stare insieme fisicamente ci piace e ci è mancato.
Nella speranza di vederci e riabbracciarci presto, facciamoceli i complimenti perché siamo stati davvero BRAVI!

Laura

venerdì 15 maggio 2020

Diario virale: XI settimana


Quando finirà l'isolamento credo che ritornerò a scuola... 
Sicuramente uscirò con i miei amici e starò un po' di più all'aria aperta. 
Dovrò anche studiare un po' di più...
E finalmente andrò a vivere nella casa nuova!
Rachele

La prima cosa che farò quando sarà finito l'isolamento sarà portare a fare una passeggiata il mio cane, ovviamente non lo terrei io, perché altrimenti con tutti gli uccelli che vede mi farebbe cadere...non una passeggiatona ma una passeggiata abbastanza lunga.
La seconda cosa che farò sarà uscire al parco con gli amici, perché prima di questa "storia", io ci andavo tutti i giorni...
Poi tornerò a scuola visto che le scuole riapriranno e quindi saremo obbligati ad andarci. Per me non sarà un problema tornare a scuola, anche se è così comodo stare a casa. Però le vacanze o i weekend te li godi di più quando sei a scuola perché così ti riposi, invece qua sono mesi che ci "riposiamo". Spero di tornarci presto anche perché le videolezioni e i compiti non scritti sul diario non mi piacciono.
La quarta cosa, che farò, sarà andare a mangiare al ristorante. Non perché io sia un amante dei ristoranti ma perché alcuni ristoranti preparano dei piatti veramente buoni. I fast food non sono salutari e non possono essere chiamati ristoranti però il cibo è veramente buono anche se molte volte riusano l'olio.
Insomma ritornerò alla mia vecchia routine e a fare tutte le vecchie cose che una volta facevo tutti i giorni: erano monotone ma tanto divertenti!
Michele

Quando la quarantena sarà finita, per prima cosa, sicuramente uscirò con i miei amici e andrò a fare una bella partita a calcio con loro.
Prima della quarantena, mio papà mi aveva promesso di andare a giocare a bowling, ma non siamo mai riusciti ad andarci a causa di vari imprevisti... quindi metto anche questo nella mia lista delle prime cose da fare.
Poi mi piacerebbe andare a mangiare una pizza, in pizzeria, con i miei genitori, i miei parenti e soprattutto con i miei amici.
Ho tanta voglia di uscire: non ne posso più di stare a casa perché posso solo giocare alla PS4, guardare la TV e strafogarmi di cibo.  
Alex

Quando la quarantena sarà finita, saranno molte le cose che farò, la prima sarà rivedere tutti i miei amici.
Vorrei anche fare una bella passeggiata in riva al mare, ritornare alla vita di prima, fare le gite in famiglia la domenica, tornare a mangiare la pizza in pizzeria, invitare gli amici a casa e anche ritornare a scuola. Prima pensavo fosse noioso andare a scuola, ma ora ho capito che quella quotidianità era importante per sentirsi attivi, rallegrare l'umore e non sentirsi soli.
Maya

Purtroppo tutto il mondo sta vivendo una tragedia per colpa del virus COVID 19. Tante persone sono morte e in tutti i telegiornali non si parla di altro. Da più di due mesi io e mia sorella non usciamo più di casa, la sola che lo fa è la mamma per fare la spesa o le commissioni più urgenti. Anche i miei vicini sono a casa dal lavoro e sembra tutto così irreale.
Nella mia via passano spesso i vigili  o i carabinieri per assicurarsi che tutti rispettino le norme.
Nel caso tutto torni alla normalità, la prima cosa che farei sarebbe rientrare a scuola, non perché abbia nostalgia delle lezioni, ma perché mi mancano i miei compagni di classe. La seconda cosa che vorrei assolutamente fare è andare a tagliarmi i capelli, perché in questo periodo mia mamma si è improvvisata parrucchiera e i miei capelli sono un disastro... Poi vorrei fare una bella pedalata in bicicletta (e battere mia mamma nelle salite), andare a mangiare una buona pizza insieme alla mia famiglia e andare al mare per raccogliere tante conchiglie!
Riccardo

venerdì 8 maggio 2020

Diario Virale: X settimana



Durante questa quarantena ho ascoltato tanta bella musica, che ora conservo nella mia chiavetta USB.
Non appena sarà finito questo isolamento, mi piacerebbe fare un bel giro in macchina con mia papà, ascoltando la mia compilation... mi rilassa molto ascoltare musica in macchina!
A proposito di mio papà, sono molto felice che sia potuto rientrare in Italia, dopo cinque mesi che lavorava in Germania. 
E' rientrato il 15 marzo e per fortuna è riuscito a passare tutti i controlli!
A proposito di macchine, invece, la bella notizia è che siamo riusciti a comprare anche una seconda automobile: peccato che in questo periodo non si possa usare!
Mohamed

In un giorno di quarantena come tutti gli altri, io, mia mamma e mia nonna abbiamo deciso di andare a camminare per i nostri campi: ci siamo messe le scarpe da ginnastica, abbiamo preso il nostro cane e siamo partite.
Era un bel pomeriggio di sole, la temperatura era tiepida, tanto che indossavo pantaloncini e maglietta a maniche corte.
Mentre camminavamo, ci guardavamo attorno e tutto ci sembrava uguale a sempre, a parte un silenzio assordante che prima di allora non avevamo mai sentito.
Abbiamo camminato tanto quel pomeriggio.
 Ad un certo punto non vedevamo più il mio cane, visto che è piccolo, non era facile vederlo nell'erba alta.
Lo abbiamo chiamato e, per fortuna, era solo rimasto indietro, però nel momento in cui ci siamo voltate, abbiamo notato due animali grandi che correvano velocemente: erano di un bel colore marrone chiaro con dei puntini bianchi, avevano il collo abbastanza lungo ed erano alti, erano proprio belli.
All'inizio pensavamo che fossero cervi, però subito ci siamo rese conto che stanno in montagna quindi non potevano esserlo.
Siamo tornate a casa dopo circa due ore, continuando a chiederci che animali fossero quelli che avevamo visto; io sono andata subito da mio papà per vedere se lui sapesse rispondere a quella domanda, in un primo momento, dalla mia descrizione, non aveva saputo darmi una risposta ma dopo gli è venuto in mente: erano due daini.
Io, mia mamma e mia nonna eravamo sorprese di quello che avevamo visto, e  adesso ogni volta che vado a camminare in quel posto, spero sempre di rivederli.
Silvia

La cosa più bella che ho fatto in quarantena è scoprire che mi piace suonare la chitarra: sono autodidatta imparo guardando video su youtube.
Ho un amico che abita a Londra di nome Andrea, che suona la chitarra in una band e quando ho dei dubbi lo contatto e parliamo un po’.
La suono ogni pomeriggio imparando nuovi accordi.
Lodovico 

Sono molte le cose che vorrei fare non appena finisce la quarantena, ma non so se si potranno fare subito...
Come prima cosa vorrei rivedere i miei amici (che mi mancano tantissimo).
Poi vorrei ritornare in palestra a praticare ginnastica artistica e rivedere finalmente le mie maestre.
Ma soprattutto vorrei ritornare al mare.
Ginevra

Con la quarantena ho imparato a prendermi cura di me stessa, a non trascurarmi, a dare importanza ai momenti di condivisione in famiglia, ma soprattutto ho dedicato del tempo a riflettere, a pensare a cose su cui meditavo anche prima... solo che prima pensare a quelle cose mi sembrava una perdita di tempo.
Prima eravamo sempre di corsa e il tempo sembrava non bastare ora sembra essersi fermato, dilatato: sembra che un giorno abbia più di ventiquattro ore!
Con questo cambiamento tutti abbiamo dovuto pensare a cosa abbiamo fatto al nostro pianeta, abbiamo aperto gli occhi: ora che siamo chiusi in casa, la natura si sta riprendendo i suoi spazi.
La cosa positiva, in questo periodo, è che scopriamo tante cose brutte e belle di noi e riscopriamo la bellezza e l'importanza di stare con le altre persone.
Quando ne usciremo saremo, sicuramente, in grado di apprezzare di più la vita!   
Valentina

mercoledì 29 aprile 2020

Diario Virale: IX settimana



La cosa più bella in questo periodo di quarantena è stare in famiglia e giocare insieme.
Prima non lo facevamo perché o mio papà o mia mamma erano a lavorare. 
Potevamo stare insieme, solo la domenica, e  di solito andavamo in montagna o al mare, mentre quando pioveva, stavamo a casa.
A volte ci capita di litigare perché non siamo abituati a stare insieme tutto il giorno: ci sono momenti in cui ognuno ha bisogno dei suoi spazi. 
In questo periodo io e la mia famiglia ci siamo uniti più di quello che potevamo fare in un anno e credo che questa sia una delle poche cose positive della quarantena.
Giosuè

In questi giorni di quarantena, ho imparato a fare delle cose nuove, in particolare in giardino e in cucina.
In giardino, io e i miei genitori abbiamo recintato un pezzettino di terreno e abbiamo piantato delle verdure: pomodori, cetrioli, peperoni, melanzane, prezzemolo e sedano.
Mia mamma mi ha anche insegnato a seminare l'insalata e a trapiantare i fiori nelle cassette.
Per quanto riguarda la cucina, oltre ai dolci che già sapevo un po' fare, ho imparato a fare la pasta in casa, così adesso ogni tanto faccio le tagliatelle.
Il dolce che mi piace di più l'ho inventato io. E' fatto con il pan di spagna, le fragole, le gocce di cioccolato e il dolceneve (una specie di panna): è una vera delizia! 
Eleonora 

Durante questa quarantena ho fatto tre belle scoperte:
- lo skateboard
- la ginnastica
 -mia sorella.
La voglia di "riprendere in mano" lo skateboard, dopo anni,  è nata da una sfida lanciata da un mio amico: imparare dei nuovi trick ... e diciamo che ci sto riuscendo.
Ho iniziato a fare ginnastica, con più costanza, perché vorrei dimagrire qualche chiletto, per essere più in forma.
Per quanto riguarda mia sorella, la questione può essere spiegata solo se racconto i precedenti.
Io e lei non abbiamo mai avuto un bel rapporto, neanche quando ero piccola, ma da quando è iniziata la quarantena, passiamo tanto tempo insieme e siamo riuscite finalmente a parlarci senza urlare e litigare, ci aiutiamo, scherziamo... di questa cosa sono veramente felice!  
Karen

Non appena sarà finita la quarantena e finalmente si potrà uscire, le prime cose che farò saranno:
-incontrare i miei amici che ora vedo solo in videochiamata;
-andare a fare shopping (non potete immaginare quanto mi manchi! L'ultima volta che sono uscita è stata proprio per andare al centro commerciale);
-andare in spiaggia (se si potrà! Non riesco proprio ad immaginare un'estate senza mare, sabbia e sole);
-fare un bel viaggio (non so se e quando accadrà), non serve che sia lontano, mi basta andare via da casa per qualche giorno!
Ma so che il Corona Virus ha completamente sconvolto le nostre abitudini e per ritornare alla normalità ci vorrà ancora un po' di pazienza.
Emma B.

Quando questa brutta situazione finirà (spero molto presto) la prima cosa che farò sarà andare al parco con i miei amici per stare tutti insieme, a chiacchierare... poi vorrei andare al mare.
Un'altra cosa che non vedo l'ora di fare è andare a mangiare sushi con mia mamma e mia sorella.
Poi inviterò qualche mio amico a casa, per giocare in giardino o alla playstation in camera mia.
Questo periodo di quarantena è stato molto duro... non l'avrei mai detto ma mi manca anche la scuola! 
Mattia

sabato 18 aprile 2020

Le nostre favole al telefonino


Quest'anno ricorrono cent'anni dalla nascita di Gianni Rodari, famoso autore di Favole al telefono. Il protagonista di questo libro è il ragionier Bianchi, di Varese, rappresentante farmaceutico in giro per l'Italia, condannato ad un settimanale pendolarismo, interrotto soltanto la domenica. 
Ogni sera, alle nove in punto, raccontava una favola al telefono alla figlioletta che non riusciva, altrimenti, a dormire.

Noi per rendere omaggio a questo grande autore, abbiamo scritto delle "favole al telefonino", in stile sms, ispirandoci all'esperimento fatto da Fabian Negrin.


Una volta un gatto malandrino,
per sbaglio prese un topolino.
Questo gli disse son io della Disney, non tuo gattaccio!
Il gatto un po' confuso se lo mangiò.

Michele


Gino Contadino prendeva in giro
Gianni Piantazucche
che diceva che i suoi frutti passeggiavano.
Ma un giorno una zucca aggredì il primo:
lui con il fucile la finì.

Omar

Un bambino annoiato,
dal suo amico, venne invitato
a fare un giro nel bosco.
Lì trovarono un tipo losco.
Di loro non si sa più niente:
attenzione alla brutta gente!

Gianmaria S.
Joe sei pronto per il duello?
Joe ha paura: Simo vuole sfidarlo.
Alla stessa ora, al solito posto.
Joe è ancora più impaurito.
Scherzetto, devo finire i compiti!

Simone



Vengo a prenderti! dice l’orco.
Il bimbo continua a leggere,
l’orco va all'ultima pagina.
Come finisce?
L’orco fa entrare nel libro il bimbo e dormono.
Buonanotte!

Carolina



Che bocca grande hai! dice Cappuccetto Rosso.
Per mangiarti meglio urla il lupo.
Il lupo balza dal letto,
Cappuccetto Rosso scappa.
Arriva il cacciatore, gli spara.

Thomas



Pino torna a casa dal lavoro,
trova Babbo Natale svenuto,
cerca di rianimarlo
ma non ci riesce.
Usa l’elettricità,
Babbo Natale si sveglia e mangia Pino.

Roberto



C'era una volta un ragazzino che uccideva le formiche.
Queste gli dissero siamo anche noi esseri viventi.
Il ragazzo non fece più cose cattive:
non fu più crudele.

Alex


In sogno, Lucia e Mattia giocano nel bosco.
Improvvisamente incontrano un gigante buono
che chiede volete venire con me?
Inizia così la loro magnifica avventura.

Mattia


Bu! urlò il lupo.
Cappuccetto Rosso continuò a camminare.
Il lupo la fermò.
Non ti faccio paura?
No! Buongiorno lupo!

Davide

Ti ho portato qui x mangiarti!
L’uomo aprì le tende di un teatrino
Una scimmia disse: Ti ho portato qui x mangiarti!
L’uomo scappò e nn rivide mai più la scimmia.

Gianmaria P.



Ecco sono arrivato! disse il buio.
La bambina rimase immobile.
Il buio disse hai paura?
No, non mi spaventi.
Lo abbracciò e con un sorriso
si addormentarono.

Ginevra


Un bambino, nel giardino dei nonni,
incontrò una fragola.
Le disse: come si bella!
La fragola arrossì,
il bambino la mangiò.

Gaia



All'improvviso Giorno arrivò,
ma Notte non capì.
E’ ora che tu te ne vada,
la luce deve arrivare!
Di colpo fu giorno.

Emma B.


Auuu! Fa il lupo
Mario si gira
Non ti sei spaventato? Domanda il lupo
No, perché? risponde Mario
Perché i lupi fanno paura!
No se ho un’arma dice Mario
Mario spara.

Daniel


Un gatto era sul tetto.
Si appoggiò su una tegola
un uccellino nero con alcune piume blu.
Il gatto vedendo l’uccellino saltò sulla tegola
e l’uccellino volò via.

Emma D.



Un bambino di nome Piero
incontrò un enorme drago sputafuoco
stanotte vi brucerò disse.
Piero e gli altri abitanti della città
rinchiusero il mostro in una grotta.

Marco



Una farfalla cerca un fiore
non lo trova, si posa allora su un filo d’erba.
All'alba con rugiada si bagna, poi il sole le asciuga le ali.
Vola via: cerca un fiore.

Aurora S.



Cenerentola arrivò al castello.
Il principe se ne innamorò,
non badò le altre e
andò a ballare con lei.
Scoccò mezzanotte
e la bellissima ragazza, scappò via.

Greta


Arrivo dice l’orco.
Gianni cerca il flauto
Dove sei piccolo? Sussurra il mostro.
L’orco si avvicina,
Gianni suona il suo flauto
L’orco cade in un sonno eterno
ADDIO!

Valentina


Un bambino si è perso nel bosco,
in cui vive un fantasma.
Cosa ci fai qui? chiede il fantasma.
Il bimbo risponde mi sono perso
e corre via.
Puff il fantasma non c’è più!

Eleonora


Una bimba sta ballando.
Un vampiro fa un grande balzo.
La bimba prende un sasso,
glielo tira e poi scappa.
Il vampiro vola via
e la bambina è in allegria!

Irene


C’era una volta una lumaca
a cui non piaceva essere lenta:
non aveva pazienza.
Una sera imparò che
se non avesse avuto pazienza
non avrebbe assaporato il tramonto.

Tommaso



Si è svegliata! Urlò il cavaliere.
La Fenice avanzò.
Ora ci salverà
La fenice spiccò il volo, emettendo il suo verso.
Fu così che salvò il mondo.

Samuel


Ciao Margherita!
Ciao Davide!
Davide disse: Ti passo a prendere
per fare un giro in Vespa?
Margherita rispose: No grazie, 
sono allergica alle vespe!

Vittoria


Dammi il pallone gridò il bullo.
Il bimbo continuò a giocare.
Il bullo si avvicinò.
Ti prendo e ti picchio!
Prendi questo!
Gli tirò il pallone sul viso,
stordendolo.

Lorenzo


Quando il serpente uscì dalla tana mi accorsi di essere il suo pranzo.
Mi prese con la coda e quando stava per mangiarmi…
la sveglia suonò, con grande sollievo!

Christian M.


Nel cielo di notte può capitare
di vedere la luna e le amiche stelle.
Un giorno la luna si spense all'improvviso
e le stelle le diedero la forza per riaccendersi.

Nora