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lunedì 11 dicembre 2023

Domenica 17 dicembre: Aspettando il Natale (green&dream edition)


Domenica 17 dicembre, dalle 10.00 fino al tramonto,

vi aspettiamo in piazza a La Salute di Livenza 

con il Mercatino di Natale delle Scuole.

Potrete trovare tante originali idee-regalo come le nostre piante EduGreen e i semi dell'Avvento,

i fantastici dolci e le leccornie degli stand delle Associazioni Macchia Verde e Peter Pan,

letture, musica e molto altro ancora.

Non potete assolutamente perdervi le esibizioni natalizie delle piramidi umane e del coro della Fogazzaro, intramezzate dalla lettura del Giardiniere dei sogni!

A domenica!

lunedì 5 giugno 2023

9 Giugno: Fogazzaro in festa

 Ecco il programma della festa di chiusura dell'Anno Scolastico 2022-2023

della scuola secondaria di I grado "A. Fogazzaro" di La Salute di Livenza

9.30 - 10.30 

Inaugurazione del giardino EDUGREEN

Saggio di Musica 

Letture per i 100 anni dalla nascita di Italo Calvino

10.30 - 11.00 

Merenda in giardino

11.00 - 14.00 

Tornei di fine anno

Buon divertimento a tutti!

venerdì 30 settembre 2022

Il Veneto Legge: oltre la lettura...

Come ogni anno la Maratona di Lettura è stata un bello stimolo!

Oltre alle letture…

abbiamo fatto un'interessante visita virtuale sulle Dolomiti (imparando un sacco di cose nuove),


abbiamo parlato di Vaia e del bosco dei violini,


abbiamo ascoltato e meditato su Suite for Vajont di Remo Anzovino,



abbiamo illustrato fiabe,


e infine abbiamo condiviso i nostri ricordi e l’amore per la montagna.



Che dire oltre?

Noi siamo già pronti per nuove letture che ci facciano aprire altre finestre sul mondo.

lunedì 31 maggio 2021

2 Giugno 2021: festa della Repubblica e celebrazione delle nostre radici


Mercoledì 2 giugno, alle ore 10:00, in occasione della Festa della Repubblica ci sarà l'inaugurazione del dipinto realizzato sul muro della delegazione comunale di La Salute di Livenza, dedicato agli scariolanti, cioè ai ‎braccianti che trasportavano la terra per mezzo di carriole durante i lavori di bonifica.

Durante l'inaugurazione verrà letto un adattamento di "Storia de Nane", opera del nostro poeta Romano Pascutto; ad interpretarla saranno Claudio Valese e Steve Ongaro, dell'Associazione Macchia Verde, accompagnati dalla musica di Marco Ridolfo. 

sabato 28 novembre 2020

Sulle orme del grande Cecco

 


Se fossi faro, i marinai guiderei. 

Se fossi conchiglia, l'aria suonerei.

Se fossi gabbiano, ballerei sempre con il mare.

Se fossi sirena, i pescatori potrei ammaliare.


Se fossi sabbia, i piedi accarezzerei.

Se fossi corallo, il fondale colorerei.

Se fossi bussola, i navigatori potrei orientare.

Se fossi àncora, al porto le navi farei fermare.


Se fossi pesce, nuoterei felice sotto le onde.

Se fossi brezza, sarei un profumo azzurro delicato.

Se fossi relitto di una nave, starei in acque profonde.


Se fossi preda, starei al riparo dagli squali in agguato.

Se fossi forziere, starei nell'abisso che tutto nasconde.

Se fossi granchio, su un comodo scoglio starei ancorato.


Emma  Bortolomai

lunedì 16 dicembre 2019

Natale in piazza a La Salute di Livenza

Natale è alle porte e...


noi abbiamo iniziato a festeggiarlo ieri, partecipando ad Aspettando il Natale, la festa in piazza di La Salute di Livenza, organizzata dalle Associazioni Peter Pan, Macchia Verde e il Comitato Giovani, con il Patrocinio del Comune di San Stino di Livenza.



Gli alunni delle classi terze, per l'occasione, hanno preparato una lotteria, con dei premi molto speciali, il cui ricavato andrà a Venezia, recentemente colpita da una pesante acqua alta che ha causato ingenti danni alla città.




Inoltre Gioele, Chiara, Carolina, Aurora e Andreagiulia hanno intrattenuto i più piccoli con delle avventurose storie di elfi e di renne.


Che la magia del Natale sia con voi!

giovedì 12 dicembre 2019

Aspettando il Natale...



Domenica 15 Dicembre 2019 vi aspettiamo in piazza a La Salute di Livenza dalla mattina alle 10.30 per tutta la giornata!

Saremo presenti con una lotteria, i cui premi sono i nostri fantastici manufatti...
giocando con noi farete una donazione che sarà diretta al ripristino di quanto è stato danneggiato, a Venezia, dall'eccezionale alta marea del mese scorso.

Ci saranno tanti laboratori, cioccolata calda, panini e anche Babbo Natale!

Alle 14.30 ci sarà uno spettacolo di burattini.

Alle 15.00 in biblioteca vi racconteremo un po' di storie di Natale.

Alle 18.30 nella Sala del Teatro parrocchiale andrà in scena "Buon Natale brutte streghe", un bellissimo spettacolo teatrale per bambini.

Ci sarà da divertirsi, quindi non mancate!

giovedì 14 novembre 2019

venerdì 1 novembre 2019

I mostri della festa...



I ragazzi della Fogazzaro sono dei "mostri" a far festa!
Lo hanno dimostrato ieri nel contesto di "la biblioteca stregata", festa di Halloween organizzata dalle Associazioni Peter Pan, Macchia Verde e UpArte con il patrocinio del Comune di San Stino di Livenza,
Tutti gli alunni hanno collaborato all'allestimento della sala, con le loro opere d'arte, ispirate ad Halloween  e magistralmente guidati dalla Professoressa di Arte e Immagine, Susanna Penso.



Inoltre Chiara, Elena, Mattia, Greta, Emilia, Andreagiulia, Aurora e Carolina hanno divertito i più piccolini leggendo in modo molto spassoso "Il mostro peloso" di Henriette Bichonnier, "La strega Rossella" di Julia Donaldson e “Ti mangio!” di John Fardell.



Adesso non resta altro da fare che preparare la prossima festa!



Ci vediamo a Natale!

martedì 22 ottobre 2019

Il nostro incontro con Stella Nosella

Oggi, martedì 22 ottobre 2019, noi ragazzi di prima e di seconda della Fogazzaro abbiamo conosciuto l'autrice Stella Nosella. Lei ci ha raccontato com'è la vita di uno scrittore.
Veronica Meroni 

Stella ci ha parlato del suo grande percorso per diventare scrittrice.
Nicolas Wojtassek

Lei prima era una scienziata ma poi ha capito che ciò che la rendeva felice era scrivere per i bambini e i ragazzi... e così è diventata una scrittrice.
Christopher Gobbato

Ci ha fatto capire un sacco di cose sul mestiere dello scrittore. 
Mi ha colpito molto l'organizzazione del suo lavoro.
Denise Sciessere

Stella ci ha parlato molto anche del suo passato. Ha confessato che da piccola era piuttosto solitaria e molto indipendente. 
Fin dalla prima elementare le piaceva molto leggere e in quinta elementare ha scritto la sceneggiatura per la recita di fine anno scolastico.
Gioele Ongaro


illustrazione di Gioele Buoso

Lei scrive libri di diversi generi: fantasy, storici... due dei suoi libri (“La bambina dal nastro rosso” e “Sebastian’s Chronicles. La leggenda del lago sotterraneo”) sono candidati al Premio Strega per ragazzi. Speriamo che vinca!
Tommaso Dirindin

"La bambina dal nastro rosso" racconta la storia della sua nonna che ha vissuto da bambina la Seconda Guerra Mondiale. Stella lo ha scritto per ricordare... è importante ricordare per fare in modo che non ci siano più guerre.
Anna Gusso

illustrazione di Edoardo Cicuto

Ho ascoltato tutto quello che ci ha raccontato Stella: mi interessava molto quello che diceva sui libri, in particolare su "Verde Speranza" (libro che deve ancora essere pubblicato) dedicato al terremoto di Amatrice.
Damiano Strazza

Per me, Stella è una bravissima scrittrice.
Giro Mattia

Se dovessi dare un voto ai suoi libri darei 10 su 10.
Thomas Rossetto

Stella è allegra, piena di vita e mette tutta se stessa nel suo lavoro.
Allyson Catto

Ci ha anche incoraggiato a diventare scrittori...
Tommaso Lazzari

E' stato molto bello passare due ore con Stella!
Andrea Rubin

Spero tanto di rivederla, in futuro... questo incontro è piaciuto proprio a tutti.
Giorgia Moro

sabato 19 ottobre 2019

La Luna incorniciata

Se c'è in ballo un quadro famoso, la Luna e un cielo pieno di stelle, il primo pensiero che viene alla mente non può che essere quello di Vincent Van Gogh, che non a caso si chiama proprio Notte Stellata, in olandese De Sterrennacht.



Venne dipinto nel 1889 - pare il 19 di giugno - e rappresenta un paesaggio notturno di Saint-Remy-de- Provence, in Francia, ma se volete vederlo dal vivo dovete andare al quinto piano del MOMA di New York.


Un bel cielo stellato lo troviamo anche nel quadro Terrazza del caffè la sera, che rappresenta Place du Forum di Arles, ed è custodito a Dallas, Texas.



Nella Notte stellata sul Rodano non c'è Luna, ma c’è comunque un bel cielo blu pieno di stelle, dove spicca la costellazione del Grande Carro. Questo quadro si trova a Parigi, al Musée d'Orsay.

da “Voglio la Luna” di Andrea Valente e Umberto Guidoni

mercoledì 18 settembre 2019

Music on the Moon


Venerdì 27 settembre alle ore 11:00, per la Maratona di lettura "Il Veneto legge", gli alunni della Fogazzaro leggeranno stralunate storie sul nostro romantico satellite, per celebrare i 50 anni dell'allunaggio, con accompagnamenti musicali che vanno da Mina ai Police.

domenica 9 dicembre 2018

8 Dicembre: l'Albero di Natale


Sono sempre vissuto in montagna, isolato.
A farmi compagnia c’erano solo gli animaletti del bosco: gli uccelli che mi raccontavano il mondo visto dall'alto, i topolini che mi raccontavano il mondo visto dal basso e gli scoiattoli che mi raccontavano il mondo dall'alto e dal basso. Erano molto simpatici, mi facevano compagnia, ma anche una grande invidia: perché io quel mondo non lo potevo vedere.
Noi alberi siamo così: rimaniamo immobili, sempre lì nel posto dove siamo nati. 
Spesso le volpi e i caprioli mi parlavano di un animale, che io non avevo mai visto. 
Dicevano fosse malvagio: sparava, feriva, cacciava. Perciò, tutto sommato, stare fermo in quel posto non era così male, ero al sicuro: lì l’uomo non c’era mai stato. 
Ma un giorno di novembre tutto cambiò…
Mi svegliai a causa di un forte rumore, guardai in basso e vidi sotto la mia chioma degli esseri, che dalla descrizione fatta dai miei amici animali, sembravano uomini. 
Dalla paura svenni: non sono mai stato coraggioso e tutto quello che è nuovo mi spaventa tantissimo.
Appena mi risvegliai mi accorsi che mi avevano legato e incappucciato, disteso dentro qualcosa di freddo che faceva un gran fracasso e si muoveva. In realtà non ero ferito e per la prima volta in vita mia potevo anche muovere i piedi. 
Ad un certo punto, finì il movimento e si arrestò il dondolio: tutto faceva presagire che quella fosse la mia fine. Udii un tonfo, mi sentii sollevare in verticale e i miei piedi sprofondarono in una terra soffice e ricca. 
Mi tolsero il cappuccio e le corde, mi diedero da bere e mi guardai attorno: ero in un luogo strano, circondato da un sacco di piccoli uomini che sembravano felici. Attorniato da una foresta di pietra, sentivo nell'aria nuovi e dolci profumi. Anch'io ora stavo ammirando il mondo.
C’era tanta vita attorno e tutti si prendevano cura di me: appesero ai miei rami molte sfere colorate simili a grandi bacche, frutti e pigne, poi delle bellissime stalattiti e mi avvolsero tutto il corpo con soffici liane. Lo fecero gentilmente, accarezzandomi: forse non tutti gli uomini sono pericolosi.
Nei giorni successivi l’atmosfera diventò ancora più magica: le persone cantavano tutte insieme come gli uccellini e sorridevano.
 Non mi ero mai sentito così tanto amato.
Una sera successe una cosa bellissima: tutti si disposero attorno a me, in una specie di girotondo, mi guardarono con trepidazione e… 3-2-1 accesero le stelle con cui mi avevano ammantato.
In quel momento tutti si scambiarono un
“Buone feste”,
non so di preciso cosa voglia dire
forse che è bello
gli altri
amati far sentire.

IIAL

lunedì 24 settembre 2018

Marcovaldo al Megafono: nostalgia della Natura

Venerdì 28 settembre alle ore 11:00, per la Maratona di lettura "Il Veneto legge"
gli alunni della Fogazzaro leggeranno, ad altissima voce, le comiche disavventure dell'ingenuo Marcovaldo, manovale della Sbav, nato dal grande genio di Italo Calvino.


lunedì 21 maggio 2018

La magia della lettura animata



Oggi, noi ragazzi di II della Fogazzaro siamo andati in delegazione Comunale, alla Mostra del Libro, a leggere qualche libro ai bambini della scuola d'infanzia "L'Albero Azzurro" di La Salute.

Prima di "andare in scena" abbiamo fatto un po' di prove tra di noi, poi sono arrivati i piccolini...

Abbiamo iniziato facendo una piccola scenetta, fingendo di cercare i libri che dovevamo leggere (che in realtà erano davanti ai nostri occhi, ma fingevamo di non vedere), seguendo le indicazioni di alcuni compagni e dei bambini.
E' stato il nostro modo per catturare l'attenzione dei piccoli.

Poi abbiamo dato il via alla lettura: ognuno di noi ha interpretato un personaggio, modificando la voce e la mimica.

I bambini sono stati molto attenti, in silenzio per tutto il tempo. Sembravano quasi incantati.
Noi, dal canto nostro, eravamo davvero molto coinvolti dalla lettura. 

Grazie 1000 all'Associazione Peter Pan per averci guidato in questa nuova e bella esperienza! 

Nicolò Lucchetta, Marco Tullio, Francesco Marcato, Davide Masiero (IIB)


lunedì 23 aprile 2018

L'Italiano: una lingua come mezzo di integrazione e di libertà



racconto ispirato dal romanzo


In questa palazzina di Trieste non c'è niente che sta al posto giusto.

Siamo tutti immigrati e c'è solo un italiano: il signor Rosso, che è razzista. 
Il signor Rosso non va d'accordo con nessuno, ha una casa molto sporca, beve e fuma da mattina a sera.

Al primo piano abitano dei cinesi che lavorano in un ristorante e la loro casa è arredata con pezzi di riciclo del locale.
Il signor Rosso da poco ha perso i suoi gatti, non li trova più e quindi accusa i cinesi, perché pensa che loro li abbiano mangiati.

Ce l'ha raccontato Bocciolo di Rosa... Noi donne del palazzo stiamo diventando amiche, ci aiutiamo nelle cose di ogni giorno e abbiamo deciso di imparare l'italiano, quindi abbiamo fatto una colletta per pagare un'insegnante che ci aiuti: per integrarci dobbiamo conoscere la lingua del paese in cui abitiamo.

Da qualche giorno un problema ci accomuna tutti (noi stranieri e anche il Signor Rosso): il padrone del palazzo, il signor Zacchigna, è morto e gli eredi vogliono vendere lo stabile. Siamo tutti nei guai, dove andremo ad abitare?!

La storia continua... leggete il libro!

Jona Buoso, IIBL

Qualcosa (di Chiara Gamberale) per la Giornata Mondiale del libro


In  un regno, da un re e una regina nacque una bambina: Qualcosa di Troppo.
Un giorno, quando Qualcosa di Troppo, aveva tredici anni, la madre morì.
La ragazzina scappò in collina per sfogare, urlando, tutta la sua disperazione. Lì conobbe il Cavalier Niente che rimproverò Qualcosa di Troppo perché le sue urla lo distraevano dal suo non fare niente. La principessa si offese: il suo dolore non veniva rispettato, lei aveva un buco nel cuore.
Il Cavalier Niente le suggerì di non far nulla per guarire,  ma Qualcosa di Troppo non seguì il suo consiglio e fece tanto, troppo per non pensare e per non sentire, fino a quando.... (continua a legger il libro!)

Carolina Ronchiato, IAL

fumetto del romanzo realizzato dalla classe IAL

venerdì 23 marzo 2018

21.03.2018 Giornata Mondiale della Poesia: omaggio a Gianni Rodari




Il treno degli emigranti

Non è grossa, non è pesante
la valigia dell’emigrante…
C’è un po’ di terra del mio villaggio,
per non restar solo in viaggio…
Un vestito, un pane, un frutto
e questo è tutto.

Ma il cuore no, non l’ho portato:
nella valigia non c’è entrato.
Troppa pena aveva a partire,
oltre il mare non vuole venire.

Lui resta, fedele come un cane,
nella terra che non mi dà pane:
un piccolo campo, proprio lassù…
Ma il treno corre: non si vede più.


Girotondo in tutto il mondo

Filastrocca per tutti i bambini,
per gli italiani e per gli abissini,
per i russi e per gli inglesi,
gli americani ed i francesi;

per quelli neri come il carbone,
per quelli rossi come il mattone;
per quelli gialli che stanno in Cina
dove è sera se qui è mattina.

Per quelli che stanno in mezzo ai ghiacci
e dormono dentro un sacco di stracci;
per quelli che stanno nella foresta
dove le scimmie fan sempre festa.

Per quelli che stanno di qua o di là,
in campagna od in città,
per i bambini di tutto il mondo
che fanno un grande girotondo,
con le mani nelle mani,
sui paralleli e sui meridiani…


Il cielo è di tutti

Qualcuno che la sa lunga
mi spieghi questo mistero:
il cielo è di tutti gli occhi,
di ogni occhio è il cielo intero.

È mio, quando lo guardo.
È del vecchio e del bambino,
dei romantici e dei poeti,
del re e dello spazzino.

Il cielo è di tutti gli occhi,
e ogni occhio, se vuole,
si prende la Luna intera,
le stelle comete, il sole.

Ogni occhio si prende ogni cosa
e non manca mai niente:
chi guarda il cielo per ultimo
non lo trova meno splendente.

Spiegatemi voi dunque,
in prosa o in versetti,
perché il cielo è uno solo
e la Terra è tutta a pezzetti.

IAL

lunedì 29 gennaio 2018

Un ricordo d'infanzia - liberamente tratto da "Arrivederci ragazzi" di Louis Malle

illustrato dalla IIBL


1944
I fratelli Quentin, Julien e François, partono dalla stazione di Parigi, 
dopo le vacanze di Natale per recarsi al loro collegio, situato nella 
campagna francese.


I ragazzi sono tristi, soprattutto il più piccolo, Julen di dieci anni.



Al rientro al collegio, c'è una novità: è arrivato un nuovo compagno,
Jean Bonnet, appassionato di libri come Julien.


...il collegio rimane comunque un posto triste e freddo.


La guerra ormai è giunta anche in campagna, tanto che arrivano
dei soldati tedeschi, in collegio, a farsi confessare da Padre Jean.


Si soffre la fame e tutti cercano di sopravvivere nel migliore dei modi.
Joseph, il giovane inserviente del collegio, ad esempio, si dedica al 
mercato nero.


I ragazzi continuano le lezioni, nonostante la guerra. Julien non
sopporta proprio il nuovo arrivato, Jean, perché gli ha rubato il
posto di primo della classe e sembra essere superiore a tutto:
superiore agli scherzi degli altri compagni, superiore ai 
bombardamenti, superiore anche alle preghiere.


Una notte, mentre tutti dormono, Julien scopre che Jean prega in
un modo tutto suo...


I due ragazzi diventano amici grazie a una disavventura: si perdono
nel bosco durante una caccia al tesoro, organizzata dal collegio.
I due vengono ritrovati solo a notte fonda, da due tedeschi che li 
riportano in collegio.


Il giorno dopo quando entrambi sono in infermeria, a causa della
febbre presa la notte prima, Julien ha la conferma che Jean è ebreo
e si sta nascondendo dai tedeschi.


Ma la persecuzione è arrivata anche in quell'angolo remoto di 
campagna francese: tutto è iniziato con il divieto di andare ai 
bagni pubblici e al ristorante...


Un giorno l'inserviente Joseph viene beccato a rubare e viene
cacciato dal collegio.


Il ragazzo, per vendicarsi, denuncia ai tedeschi la presenza di 
alcuni Ebrei nel collegio.


I soldati arrivano e portano via il direttore del collegio, padre Jean
(che aveva cercato di salvarli), Jean  Bonnet e gli altri due ragazzi ebrei.


I ragazzi moriranno ad Auschwitz, padre Jean a Mauthausen.