Robert Capa é stato un abile e importante fotografo del '900.
Faceva parte di una famiglia ebrea di Budapest, proprietaria di una avviata a casa di moda.
A diciassette anni venne arrestato per le sue simpatie comuniste .
Uscito di galera, andò a Berlino, con la speranza di diventare un giornalista, ma per mantenersi dovette intraprendere la strada della fotografia nell'agenzia Dephot di Simon Guttmann.
A causa dell'avvento del nazismo, Capa dovette lasciare Berlino.
Nel 1935 a Parigi Capa conobbe Gerda Taro, una giornalista e fotografa ebrea tedesca, che diventerà la sua compagna.
Nel 1936 entrambi decisero di seguire sul campo gli sviluppi della Guerra Civile Spagnola.
Capa pubblicò allora la foto che lanciò la sua carriera. Essa ritrae un soldato con la camicia bianca, che viene colpito da un proiettile. La foto, scattata a Cordova, esprime bene la crudeltà della guerra.
Divenuti famosi per questa foto, Gerda e Robert fondarono un loro marchio: Capa-Taro.
Poi successe una disgrazia. Gerda morì il 26 luglio del 1937 a Madrid, travolta da un carro armato amico, che per sbaglio la investì.
Capa, addolorato, pubblicò un libro intitolato: Death in Making che contiene anche le fotografie scattate da entrambi nella guerra di Spagna.
Robert continuò a fare il fotografo di guerra. In Sicilia, allo sbarco degli Alleati, incontrò un giovanissimo e allora sconosciuto Andrea Camilleri.
Il famoso scrittore, in diverse interviste, raccontò questo incontro, avvenuto davanti a un duello tra un aereo tedesco e uno americano, che Capa documentò con un sacco di foto.
Camilleri capì, solo da adulto, che quel fotografo era il noto Robert Capa.
Nel seguire la Liberazione della Sicilia, Capa fece un'altra delle sue famose foto: il pastore e il soldato.
Nel 1944 Capa fotografò anche lo sbarco in Normandia. Per sfortuna molte di quelle foto andarono "perse" al momento dello sviluppo, ma qualcuna, anche se fuori fuoco, sopravvisse.
Nel 1947 a New York, Capa e altri fotografi fondarono l'agenzia Magnum, una delle più grandi agenzie fotografiche al mondo.
Robert era molto conosciuto anche per il suo coraggio e la sua temerarietà, che purtroppo lo portarono alla morte: in Vietnam, per scattare una foto, appoggiò il piede su una mina che lo fece saltare in aria.
Roberto IIIBL