martedì 31 ottobre 2017

Cinema: Big Fish

Edward Bloom affascina tutti con incredibili storie sul proprio passato: imprese divertenti e surreali che comprendono giganti, streghe, lupi mannari e, naturalmente, un grosso pesce che rifiuta di farsi catturare.
I suoi racconti incantano chiunque, tranne il figlio Will. Ma quando Edward si ammala, Will tenta finalmente di separare il mito dalla realtà e di fare i conti una volta per tutte con le grandi imprese e i fallimenti del padre.


Questo film mi è piaciuto molto!
L'ho trovato interessante perché c'erano una storia reale insieme a una fantastica, momenti in cui si è riso e parti più toccanti.
Sharon Gusso IAL

E' stato divertente, pauroso ed emozionante, tutto allo stesso tempo.
Le storie di Edward erano bellissime.
Mi è piaciuto l'episodio del licantropo, in cui Edward dice che alcune creature sembrano cattive, ma in realtà sono solo sole.
Mi ha commosso la parte in cui a raccontare la storia, non è più Edward, ma Will, che  con la sua narrazione, continua a rendere la vita del padre una bellissima favola.
Dal Tin Irene IAL

venerdì 27 ottobre 2017

The Rainbow Flag



The Rainbow Flag is the International Peace Flag (first used in Italy at the Peace March, from Perugia to Assisi, in 1961).
It has seven colours (violet, indigo, blue, green, yellow, orange and red) with, in the center, the Italian word "PACE" which means "peace".

The rainbow is the symbol of the peace between the earth and the sky, after the great flood, so by extension, among all men.

lunedì 23 ottobre 2017

Treasures from the WRECK of the Unbelievable. Damien Hirst a Palazzo Grassi / Venezia




‘Treasures from the Wreck of the Unbelievable’ costituisce la prima grande personale dedicata a Damien Hirst in Italia, dopo la retrospettiva presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli del 2004 (“The Agony and the Ecstasy”), ed è curata da Elena Geuna, già curatrice delle monografiche di Rudolf Stingel (2013) e Sigmar Polke (2016) presentate a Palazzo Grassi.
La mostra si estende lungo i 5.000 metri quadrati espositivi di Palazzo Grassi e Punta della Dogana, le due sedi veneziane della Pinault Collection che per la prima volta sono entrambe affidate a un singolo artista.
‘Treasures from the Wreck of the Unbelievable’ è un progetto complesso e ambizioso, la cui realizzazione si è protratta lungo diversi anni. Eccezionale nelle dimensioni e nei propositi, la mostra racconta la storia dell’antico naufragio della grande nave ‘Unbelievable’ (Apistos il nome originale in greco antico) e ne espone il prezioso carico riscoperto: l’imponente collezione appartenuta al liberto Aulus Calidius Amotan, conosciuto come Cif Amotan II, destinata a un leggendario tempio dedicato al Dio Sole in oriente.







It's only a real FICTION!

mercoledì 18 ottobre 2017

Se io fossi...



Se io fossi un gatto, tutto il giorno dormirei
Se io fossi un cane, tante feste al mio padrone farei
Se io fossi un canarino, volerei per tutto il mondo
Se io fossi un ghiro, farei un sonno profondo

Se io fossi un folletto, una pentola d'oro avrei
Se io fossi un gigante, tutti dall'alto guarderei
Se io fossi un mago, tutti i  malvagi farei scomparire
Se io fossi un dottore, tutti i malati farei guarire

Se io fossi un maestro, agli alunni bene insegnerei
Se io fossi un cavaliere, i più deboli aiuterei
Se io fossi un soldato, per tutti la pace vorrei

Se io fossi un ragazzo, come sono realmente,
tutte queste cose non farei
ma con i miei amici volentieri starei.

Nicolas Bottosso (IIBL)

Ispirato da S'i' fosse foco di Cecco Angiolieri (Siena 1260 circa - Siena 1313)
Vi consigliamo l'ascolto della versione in musica di Fabrizio de Andrè

lunedì 16 ottobre 2017

Voce alle ragazze!


*Sogni, lotte, dubbi, sconfitte e vittorie delle ragazze di ieri e di oggi
*scienziate, donne di spettacolo, sportive, politiche, artiste che hanno faticato e faticano a far sentire la loro voce
*il potere di cambiare le cose attraverso il duro lavoro e la fiducia nella possibilità di cambiare il mondo
*passione, curiosità e generosità
e molto altro ancora...
Questi saranno i temi delle letture ad alta voce che le ragazze della Scuola Secondaria di I grado 'Fogazzaro' faranno nelle loro incursioni letterarie nelle varie classi della scuola, dal 24 al 27 Ottobre.



Martedì 24 ottobre le ragazze della IAL leggono le biografie di:
Mercoledì 25 ottobre le ragazze della IBL leggono le biografie di: 
Giovedì 26 ottobre le ragazze di IIIAL leggono le biografie di:
Venerdì 27 ottobre le ragazze si IIBL leggono le biografie di:


mercoledì 11 ottobre 2017

11.10 Giornata internazionale delle bambine e delle ragazze: la storia di Sonita Alizadeh (rapper)



Sonita aveva dieci anni quando i suoi genitori le dissero: "Dobbiamo venderti in sposa". Cominciarono a comprarle dei bei vestiti e a prendersi cura di lei più di quanto avessero mai fatto.
Sonita non sapeva di preciso cosa significasse, ma di una cosa era certa: non voleva sposarsi. Voleva studiare, scrivere e cantare canzoni. Quando lo disse a sua madre, lei le rispose: "Ci servono i soldi per comprare una sposa per tuo fratello maggiore. Non abbiamo scelta. Dobbiamo vendere te."
All'ultimo momento, tuttavia, il matrimonio combinato sfumò. In Afghanistan, il Paese in cui la famiglia viveva, era scoppiata la guerra, e Sonita e suo fratello furono mandati a vivere in un campo per rifugiati in Iran. Sonita andò a scuola da quelle parti e iniziò a scrivere le sue canzoni.
Quando compì sedici anni, sua madre andò a trovarla, e le disse che doveva tornare in Afghanistan , perché avevano trovato un altro marito disposto a comprarla. Di nuovo Sonita rispose no. Voleva bene a sua madre, ma non voleva sposarsi. Voleva fare la rapper.
Scrisse una canzone molto dura intitolata Brides for Sale, "Spose in vendita", e la caricò su YouTube. Il video divenne virale, Sonita  conquistò fama e vinse una borsa di studio per studiare musica negli Stati Uniti. "Nel mio Paese, le brave ragazze stanno zitte" racconta adesso. "Ma io voglio condividere le parole che ho dentro."

mercoledì 4 ottobre 2017

4 October: Dialogue, Understanding and Coexistence Day


The Coexist image (often styled as "CoeXisT" or "COEXIST") is an image created by the Polish, Warsaw-based graphic designer Piotr Młodożeniec  in 2000 as an entry in an international art competition sponsored by the Museum on the Seam for Dialogue, Understanding and Coexistence (Jerusalem). 

The image consists of the word COEXIST in all capital letters, with the C replaced by an oversized Muslim Crescent, the X replaced by an oversized Star of David, and the T replaced by an oversized Latin Cross.

The image was one of dozens of works displayed as large outdoor posters in Jerusalem in 2001.
Variations of this artwork have been used as bumper stickers and elements in rock concerts.

martedì 3 ottobre 2017

3 Ottobre: giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione

Ricordando


Saamiya Yusuf Omar

Saamiya Yusuf Omar è nata nel 1991 in una famiglia povera di Mogadiscio.
Da sempre Saamiya ha la passione e l'attitudine per la corsa.
Dopo aver vinto tutte le gare per dilettanti somale, inizia a partecipare a gare per professionisti con l'aiuto del centro olimpico somalo, situato a Mogadiscio.
Partecipa alle Olimpiadi di Pechino 2008, nella gara dei 200 m, ottenendo il record personale di 32"16, l'ultimo tempo di tutte le batterie, venendo però comunque incoraggiata e applaudita dal pubblico presente allo stadio. Successivamente alla gara tutti i giornalisti la intervistano, perchè, con la sua partecipazione alle Olimpiadi, diventa un simbolo per l'emancipazione delle donne musulmane di tutto il mondo.
L'appuntamento è con le Olimpiadi di Londra del 2012. Ma tutto diventa difficile. Gli integralisti prendono ancora più potere in Somalia, Saamiya corre chiusa dentro un burqa. Rimanere in Somalia, all'improvviso, non ha più senso. Una notte parte, a piedi, rincorrendo la libertà e il sogno di vincere le Olimpiadi.
Sola, intraprende il Viaggio di ottomila chilometri, l'odissea dei migranti dall'Etiopia al Sudan e, attraverso il Sahara, alla Libia, per arrivare via mare in Italia.
La giornalista Teresa Krug, di Al Jazeera, a lungo in contatto con Saamiya, conferma successivamente che la ragazza avrebbe viaggiato attraverso Etiopia, Sudan e Libia con l'intento di giungere in Europa per trovare un allenatore che la mettesse in grado di partecipare alle Olimpiadi di Londra 2012; ma all'inizio di aprile del 2012 sarebbe morta annegata nel naufragio di un'imbarcazione diretta a Lampedusa. La notizia della morte è poi stata confermata dalle agenzie di stampa internazionali.
La vita di Saamiya Yusuf Omar è stata raccontata nel romanzo Non dirmi che hai paura, scritto da Giuseppe Catozzella ed edito da Feltrinelli il 12 gennaio 2014, romanzo poi pubblicato in tutto il mondo, che è valso a Giuseppe Catozzella la nomina a Goodwill Ambassador UNHCR, Ambasciatore per l'Agenzia dei Rifugiati delle Nazioni Unite.

venerdì 29 settembre 2017

Maratona di Lettura - Il Veneto Legge


Mi piace ascoltare gli altri quando leggono qualcosa per me!
Carta Samuel IA

http://ilvenetolegge.it/venezia/maratona-di-lettura-26/

La Maratona è stata una bella esperienza...
Molin Lorenzo IA

http://ilvenetolegge.it/venezia/maratona-di-lettura-26/

E' stata una bellissima mattina...mi sono divertita tanto!
Valeri Aurora IAL

http://ilvenetolegge.it/venezia/maratona-di-lettura-26/

Le storie che ci hanno letto erano davvero belle.
Mtira Mohamed Jacem IAL

http://ilvenetolegge.it/venezia/maratona-di-lettura-26/

Mi è piaciuto leggere, anche se all'inizio ero molto agitata.
Simondo Karen Tatiana IAL

http://ilvenetolegge.it/venezia/maratona-di-lettura-26/

Mi è piaciuto come i lettori sono entrati nei personaggi.
Dal Tin Irene IAL

martedì 26 settembre 2017

Racconto: "Libertà"


Salve, sono il delfino Ciak, vivo in un delfinario già da un po' di anni.
Qui la mia vita non è male, è abbastanza serena e sono circondato da un sacco di persone che mi vogliono bene.
Ogni giorno faccio degli spettacoli per far divertire la gente: faccio parecchie acrobazie con la mia istruttrice, che poi mi coccola e mi dà del buon pesce.
"Non ti manca nulla" direte voi... ma quando scende la sera, e mi ritrovo solo, sento la nostalgia del mio mare, delle nuotate al largo, dei miei amici, della mia famiglia, della mia libertà!

Silvia Fantinello (IAL)
ispirato da "Le aquile" di D. Buzzati, Bestiario, Mondadori, Milano 1991

Leggere (bene) ad alta voce, per gli altri

  • Chi mi ascolta mi deve sentire e seguire, dunque la mia voce deve essere chiara e il mio tono alto.
  • Devo conoscere bene il testo, quindi devo averlo letto diverse volte e devo averne colto bene il significato e le sfumature, per poterlo leggere in modo espressivo.
  • E' indispensabile che io segua la punteggiatura e la logica del testo.
Le parole non devono restare sospese nell'aria, vanno "accompagnate" nel loro viaggio da chi legge a chi ascolta. Un testo potrà, così, diventare indimenticabile, grazie all'emozione che lo ha accompagnato!

venerdì 15 settembre 2017

Abbiamo iniziato gli allenamenti per Il Veneto Legge!


Lorenzo Fiorentino, Angela Lucchetta, Davide Masiero


Venezia, vista dall'alto, è una colossale sogliola stesa sul fondo della laguna, che si è fermata nell'Adriatico dopo aver vagato per tutto il mondo.
Girando per il globo, questo pesce si è portato sulle squame un pezzettino di ogni paese che ha costeggiato, fermandosi poi, esausto, nel Mediterraneo.
In seguito l'animaletto ha abboccato all'amo: un ponte l'ha legato alla terraferma e per paura che ripartisse è stato pure ancorato.
Il modo in cui Venezia è stata inchiodata al fondale ricorda un romanzo di Bohumil Hrabal , Ho servito il re d'Inghilterra, dove un bambino ha l'ossessione dei chiodi: li pianta su qualsiasi pavimento. 
Le fondamenta di Venezia sono, infatti, milioni e milioni di pali di legno conficcati nel terreno fangoso della laguna. 
Tutti questi tronchi formano un bosco capovolto, che regge l'antica città... sembra quasi l'invenzione di uno scrittore di fantascienza, invece è tutto reale.

Carolina Brichese, Nicolò Lucchetta, Christian Rossetto (IIBL)


mercoledì 19 ottobre 2016

La letteratura oltre la scuola


Quando mi chiedo perché amo la letteratura, mi viene spontaneo rispondere: perché mi aiuta a vivere. Non le chiedo più, come negli anni dell'adolescenza, di risparmiarmi le ferite che potevo subire durante gli incontri con le persone reali; piuttosto che rimuovere le esperienze vissute, mi fa scoprire mondi che si pongono in continuità con esse e mi permette di comprenderle meglio. Non credo di essere l'unico a pensarla così. Più densa, più eloquente della vita quotidiana ma radicalmente diversa, la letteratura amplia il nostro universo, ci stimola a immaginare altri modi di concepirlo e di organizzarlo. Siamo tutti fatti di ciò che ci donano gli altri: in primo luogo i nostri genitori e poi quelli che ci stanno accanto; la letteratura apre all'infinito questa possibilità d'interazione con gli altri e ci arricchisce, perciò, infinitamente. Ci procura sensazioni insostituibili, tali per cui il mondo reale diventa più ricco di significato e più bello. Al di là dall'essere un semplice piacere, una distrazione riservata alle persone colte, la letteratura permette a ciascuno di rispondere meglio alla propria vocazione di essere umano.


Tzetan Todorov, La letteratura in pericolo

sabato 8 ottobre 2016

La versione di Alice della fiaba "il gallo d'oro" di Aleksandr Sergeevič Puškin



C'era una volta un re, molto vecchio, che non aveva mai tempo di riposarsi, perché i suoi nemici lo attaccavano in continuazione.
Un giorno arrivò al castello un saggio che regalò al re un gallo d'oro. 
Il saggio spiegò al sovrano che se il gallo avesse cantato, da lì a poco sarebbe iniziata una battaglia, e lui avrebbe così saputo anticipare i nemici.
Il re, per ringraziare il saggio, disse che avrebbe realizzato qualsiasi suo desiderio.
Un giorno il gallo cantò e il re mandò il figlio maggiore ad affrontare i nemici.
Dopo poco tempo il gallo ricantò e il re mandò il figlio minore ad affrontare i nemici...ma i due figli non tornarono più indietro.
Allora il re in persona si recò nel punto in cui c'era stata la battaglia e vide che i suoi figli e tutti i suoi soldati erano morti.
Proprio mentre il re era lì, uscì da una tenda una bellissima principessa, che invitò il re a farle compagnia nella sua abitazione. I due rimasero insieme una settimana.
Il re decise di portare la bella principessa al suo palazzo.
Lì incontrarono il saggio che espresse al re il suo desiderio: avere la mano della bella principessa.
Il re non gliela concesse e con un colpo di scettro, sul capo, uccise l'insistente saggio.
Il gallo d'oro si vendicò, beccando a morte il re...e la principessa scomparve nel nulla.

mercoledì 5 ottobre 2016

13.09.2016: il nostro primo giorno alle Medie!



La mia prima giornata alle medie è stata davvero un bel regalo di compleanno!
Marcato Francesco 

Appena sono arrivata davanti a quel cancello verde, mi tremavano le gambe e mi girava un po' la testa.
Sono entrata in cortile e mi sono messa davanti all'ingresso, come gli altri ragazzi, aspettando che suonasse la campanella...mancavano due minuti ed ero molto agitata.
Dopo il primo squillo è arrivata la professoressa Imbesi che ci ha presentato i nostri professori...
Carolina Brichese 

Siamo entrati in classe con il professore di matematica e scienze, Luca Ferrazzo. I banchi in classe erano a gruppi di quattro: io mi sono seduto con Nicolò, Nicolas e Francesco
Nicolò Bonafini 

Durante l'ora di italiano, abbiamo disegnato le nostre mani, scrivendo su ogni dito un pregio, una passione, una cosa in cui siamo bravi...
Florena Dragos


Poi le abbiamo ritagliate e attaccate su un cartellone, dopo aver letto quello che avevamo scritto ai nostri nuovi compagni.
Nicolò Freguia 

Questa giornata mi è piaciuta veramente tanto, speriamo che siano così anche le altre.
Emma Calcinotto 

Oggi ho conosciuto dei nuovi compagni di classe e ho rivisto i miei amici delle elementari.
Le scuole medie mi sono sembrate divertenti.
Matteo Foglia 

Questa giornata è stata una delle più emozionanti della mia vita.
Lucchetta Angela 

Stamani appena arrivati a scuola c'era un professore simpaticissimo, che ci ha fatto conoscere questa scuola. Posso dire che siamo fortunati perché ci sono un sacco di attrezzature utili.
Marco Tullio 

Il primo giorno di scuola mi è piaciuto tantissimo ...spero di divertirmi tantissimo in questi tre anni!
Nicolò Lucchetta 

Oggi è stato il mio primo giorno di scuola media ed ero un po' nervoso, però poi mi sono tranquillizzato. Ho conosciuto due maestre e un maestro: sono tutti molto gentili.
Francesco Speretta 

La scuola è bellissima e molto curata; la palestra è molto grande e spaziosa.
Jona Buoso

lunedì 3 ottobre 2016

Parole: CARDINE e STRADA

Quest'anno il nostro blog si arricchisce di una nuova e importante sezione, dedicata all'ampliamento del lessico e l'acquisizione dei modi di dire: PAROLE.
Abbiamo deciso di iniziare con una parola ricca di significati...


Càrdine  s. m. [lat.  cardo  -dĭnis]
1.  Una delle due parti di cui si compongono le cerniere degli infissi, quella che porta il perno su cui si infila l’occhio della bandella (i cardini sono di norma fissati al telaio dell’infisso e le bandelle alle imposte). Nell'antichità classica (e anche in seguito, talora, per grandi portali), i cardini erano costituiti da due cunei di metallo piantati l’uno su un margine della soglia e l’altro nella faccia inferiore dell’architrave, in linea retta col primo così da costituire insieme l’asse di rotazione dell’anta.  
2.  Base, sostegno, fondamento:  i c.  di una dottrina;  i c.  della morale;  fissare,  piantare i c.  della convivenza civile;  demolire i c.  di un’accusa; in funzione appositiva:  argomento c., principale, basilare.  
3.  ant. Punto cardinale.  
4.  Nell’antica  Roma, la linea in direzione nord-sud tracciata dall’augure nella delimitazione del  templumceleste; da tale rito derivano le norme seguite dai Romani nel definire l’orientamento della città e degli accampamenti militari, secondo le quali il reticolato della città o accampamento era formato dall’incrociarsi di cardini e decumani.  
5.  In zoologia:  a.  L’apparato di articolazione delle due valve della conchiglia, nei molluschi bivalvi e nei branchiopodi.  b.  L’articolo basale delle mascelle degli insetti.



Modi di dire con la parola STRADA


a metà strada: a metà di un lavoro, di un'iniziativa e simili. Anche in posizione intermedia, con caratteri intermedi, detto di due cose apparentemente simili ma sostanzialmente diverse, come un film “a metà strada fra il comico e il tragico”.

andare per la propria strada: mirare al proprio scopo senza preoccuparsi di quello che dicono o fanno gli altri. Usato anche in forma esortativa in locuzioni come “Va' per la tua strada”, nel senso di lasciare in pace qualcuno, di non interferire in questioni che riguardano altri.

aprire la strada: riferito a una persona, facilitarla in un'azione, e in particolare nella carriera.
• Altro sign. fig.: riferito a una cosa, favorirne la realizzazione con un lavoro preliminare, creare le premesse per il suo successo. Usato in particolare con riferimento a una scoperta, un filone artistico, un campo di ricerca e simili.

essere in mezzo a una strada: essere molto poveri, versare in misere condizioni economiche, mancare dei mezzi per sopravvivere, non avere nemmeno un tetto sotto cui ripararsi.


essere sulla buona strada: agire nel modo giusto, avvicinarsi allo scopo voluto, alla verità e così via, come percorrendo la strada giusta per arrivare in un dato luogo.

essere sulla cattiva strada: avere un comportamento discutibile, dimostrare propensione a comportamenti immorali o disonesti.
Var.: prendere una cattiva strada; prendere una brutta strada

fare strada
• Accompagnare qualcuno, guidarlo precedendolo nella direzione o nel luogo in cui desidera andare, per insegnargli così il cammino o per semplice atto di cortesia. In senso figurato, fare in modo che non incontri ostacoli e difficoltà.
• Altro sign.: Progredire, diventare più importante. Vale per la carriera, il successo, la vita in generale.
Var.: fare strada nella vita; farsi strada


farsi strada
• Aprirsi un passaggio, un varco, tanto in mezzo a una folla di persone come fra una serie di ostacoli. In senso figurato, ottenere successo, fare carriera, crearsi una posizione più o meno importante o prestigiosa, in genere partendo da più modeste condizioni.
Var.: fare strada

fermarsi a metà strada: non portare a termine un'azione, un'impresa e simili, anche non concludere una frase, un discorso o altro.

essere fuori strada: essere in errore; essere nella condizione di chi sbaglia e insiste nell'errore senza rendersene conto, come chi continuasse a camminare senza capire di aver sbagliato strada o direzione.
Var.: essere fuori strada; mettere fuori strada; portare fuori strada

incontrarsi a metà strada: arrivare a un compromesso, riferito per lo più a una trattativa d'affari in cui ognuna delle due parti cerca di avvicinarsi alle pretese dell'altra.
Var.: compromesso


lasciare la strada vecchia per la nuova
• Lasciare qualcosa di sicuro per qualcosa d'incerto, d'ignoto. Anche rischiare nella speranza di ottenere qualcosa di meglio.
Deriva dal proverbio “chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quel che lascia ma non quel che trova”, che aggiunge un significato pessimista alla scelta.

mettere in mezzo alla strada: privare qualcuno dei suoi mezzi di sostentamento. Anche nel senso di cacciare una persona perché economicamente improduttiva, come in passato succedeva spesso ai vecchi, oppure licenziarla improvvisamente, senza preavviso. Oggi si dice anche di chi viene sfrattato di casa, senza che abbia avuto la possibilità di trovarne un'altra.
Var.: buttare in mezzo a una strada; gettare in mezzo a una strada; lasciare in mezzo a una strada

mettere sulla buona strada: aiutare qualcuno a trovare la soluzione a un problema, come indicandogli la strada giusta per arrivare alla sua meta.
Var.: mettere sulla strada


mettersi la strada fra le gambe: avviarsi procedendo di buon passo, in genere sapendo di affrontare un lungo cammino.

non esserci strada: riferito a un problema o simili, non avere soluzione.

non trovare la strada di casa: sentirsi dubbiosi, incerti, non capire più niente; trovarsi in una situazione confusa di cui non si intravede la soluzione.

riportare sulla buona strada: aiutare qualcuno ad avvicinarsi alla verità o alla soluzione di un problema. Anche ricondurre una persona a un comportamento onesto o moralmente corretto, aiutarla a redimersi.
Var.: mettere sulla buona strada; rimettere sulla buona strada

spianare la strada: facilitare il successo di una persona, di un'idea e simili, eliminando tutti gli ostacoli che potrebbero incontrare.
Var.: appianare la strada

tagliare la strada
• Intercettare bruscamente la traiettoria di un altro, porglisi davanti all'improvviso obbligandolo così a fermarsi. In senso figurato, disturbare le azioni o i progetti di qualcuno, ostacolarlo, impedirgli di agire, bloccarlo in qualche modo, come tagliandogli la strada materialmente.


venerdì 6 maggio 2016

last but not least

 

L'8 giugno 2016 presso la scuola “A.Fogazzaro” di La Salute Di Livenza si svolgerà la festa di fine anno scolastico. Tutti gli alunni saranno protagonisti in diverse fasi della festa. Le classi 1° suoneranno con la chitarra “One” degli U2 e “Three little birds” di Bob Marley e le classi 2° sempre con la chitarra suoneranno Rock Around the clock di Elvis Presley e Rolling in the deep di Adele. Due alunni di 3°B Valente Laura e Ridolfo Marco si esibiranno nella canzone ”Say Something” di A Great Big World e Christina Aguilera, Ridolfo Marco al pianoforte e Valente Laura alla voce. Inoltre due alunni sempre di 3°B metteranno in scena un dialogo tra il viandante e la meridiana in seguito alle lezioni di gnomonica avute dall'ingegnere Ridolfo Renis. Alla fine di tutte le esibizioni verranno assegnate le medaglie per i 1°,2° e 3° qualificati nelle varie gare dei giochi sportivi studenteschi avvenuti il 31 marzo 2016 presso il campo sportivo di San Stino di Livenza. Dai genitori ci verranno offerte bibite e molte cose da mangiare per finire il allegria l'anno scolastico 2015-1016. 

 Valente Laura IIIB

La mia esperienza di giornalista


Dall'inizio dell'anno scolastico 2015-2016 è partito, nella nostra scuola, il progetto PASSAPAROLA, cioè la redazione di un magazine che ha per oggetto le esperienze culturali di noi ragazzi, fatte a scuola, ma anche a casa e nella comunità.
Abbiamo aperto un blog e ci siamo incontrati qualche pomeriggio, al mese, per scrivere alcuni articoli riguardanti approfondimenti di temi vari, esperienze, lavori fatti in classe ed altro.
La cosa più bella, come sempre, è stare in compagnia: lavorare insieme è più facile e stimolante.
Ci è piaciuto progettare, "lavorare", fingere di essere veri giornalisti, fare qualcosa che non avevamo mai fatto, qualcosa di diverso rispetto a quello che facciamo di solito.
Valente Laura, Marino Alessia, Fruttaldo Marella, Brichese Elia, Vidotto Carlo (IIIB)




Ho partecipato volentieri al nostro giornalino scolastico. L'esperienza è stata bella e interessante. Ho imparato a collaborare e a scrivere meglio.
Vittoria Dafne Vian IIA


Quando ci è stata fatta la proposta di partecipare al giornalino, mi si è aperto un mondo e mi sono chiesta come sarebbe fare la giornalista...ho voluto provare. La redazione era molto professionale: andavamo in aula informatica, ognuno aveva un suo computer e iniziavamo a scrivere, partendo da ricerche o idee buttate giù qualche giorno prima, in base agli argomenti che avevamo concordato. E' stato bellissimo, ho imparato tanto e mi sono anche divertita un sacco, perché mi piace scrivere al computer e sentire il ticchettio dei tasti. Quello che accadeva attorno a me, mentre scrivevo, non mi distraeva e il tempo passava velocemente. Appena tornavo a casa già pensavo all'appuntamento successivo.
Grazie prof, è stata un'esperienza unica! Il prossimo anno continuiamo vero?!?
Anastasia Bugoev IIA

Alla fiera del libro

Da lunedì 9 Maggio, per tutta la settimana, presso la delegazione, c'è stata la Mostra del Libro. Noi siamo andati a visitarla e abbiamo fatto anche acquisti, usufruendo di uno speciale sconto per gli studenti. 
Di seguito troverete alcuni nostri consigli di lettura, divisi per argomento:

VITA ALLE MEDIE
Lorenzo (IA) consiglia La scuola media. Gli anni peggiori della mia vita di James Patterson e Chris Tebbetts.

Questa è la storia di Rafe Khatchadorian, un ragazzino di prima media, introverso ma dotato di una fervida immaginazione. Inserito in questo nuovo mondo attua una sua strategia di sopravvivenza...

Alessia (IA) consiglia Scuola media. Salvate Rafe!  di  James Patterson e Chris Tebbetts.


Dopo delle vacanze alquanto movimentate, Rafe è in procinto di tornare alla temutissima Scuola Media di Hills Village, teatro degli anni peggiori della sua vita. Come se non bastasse, Rafe ha saputo che non potrà essere riammesso a meno che non riesca a superare un corso di sopravvivenza per ragazzini ribelli della durata di una settimana. 

EMOZIONI
Paula (IA) consiglia Quattro tazze di tempesta di  Federica Brunini.


Viola vive in un paesino del Sud della Francia, in una grande casa che divide con la sua cagnolina Chai. Ha un negozio di tè provenienti da tutto il mondo. La sua passione è trovare la miscela giusta per le emozioni di ogni cliente.

MITOLOGIA
Matteo e Tobia (IA) consigliano Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo  (Percy Jackson & The Olympians), la saga letteraria di genere  fantasy  scritta da  Rick Riordan. 


La serie si compone di 5 libri basati prevalentemente sulla  mitologia greca  pur essendo ambientati negli  Stati Uniti.

MAGIA
Chiara (IA)  consiglia i 7 volumi di Harry Potter  è una serie di  J. K. Rowling.


Per chi ancora non lo sapesse, l'opera, ambientata nell'Inghilterra degli anni Novanta, descrive le avventure del giovane mago  Harry Potter  e dei suoi migliori amici,  Ron Weasley  ed  Hermione Granger. L'ambientazione principale è la  Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, dove vengono educati i giovani maghi del  Regno Unito.

AMORE
Selena (IA) consiglia AFTER, la serie di romanzi della scrittrice statunitense Anna Todd. La serie è composta da cinque capitoli (e un prequel) ed è nata sulla piattaforma online Wattpad, per poi essere pubblicata anche in formato cartaceo. 


La protagonista è Tessa Young è la classica brava ragazza di diciott'anni che sta per frequentare il college .
Nella sua vita non manca niente: una media perfetta, un fidanzato che la ama e una madre che ha fatto sacrifici purché la figlia avesse tutto.
La vita di Tessa cambia nel momento in cui mette piede al college e a partecipare a questo radicale cambiamento è Hardin Scott. Hardin è un ragazzo ribelle, a volte maleducato, pieno di piercing e tatuaggi,con una ragazza diversa ogni sera.

Clara e Sara (IIIB) consigliano il primo libro della serie Perfect di Alison G. Bailey. Si tratta di una trilogia ambientata al liceo e i protagonisti principali sono Amanda e Noah, migliori amici da sempre ma che forse provano qualcosa di più della semplice amicizia.
Clara e Sara inoltre consigliano Uno splendido disastro Jamie McGuire.


Camicetta immacolata, coda di cavallo, gonna al ginocchio. Abby Abernathy sembra la classica ragazza perbene, timida e studiosa. Travis Maddox di notte guida troppo veloce sulla sua moto, ha una ragazza diversa per ogni festa e attacca briga con molta facilità. Travis è il ragazzo sbagliato per eccellenza. Abby lo capisce subito appena i suoi occhi incontrano quelli profondi di lui e sente uno strano nodo allo stomaco: Travis rappresenta tutto ciò da cui ha solennemente giurato di stare lontana. Ma quando, a causa di una scommessa fatta per gioco, i due si ritrovano a dover condividere lo stesso tetto per trenta giorni, Travis dimostra un'inaspettata mistura di dolcezza e passionalità.

GIALLI
Sabrina e Nicoleta (IA) consigliano La biblioteca dei morti, romanzo d'esordio di Glenn Cooper, pubblicato per la prima volta nel 2009. Il libro ha avuto due seguiti, Il libro delle anime, pubblicato nel 2010, e I custodi della biblioteca, pubblicato nel 2012.



Il noto detective dell'F.B.I., Will Piper, prossimo alla pensione e la giovane collega Nancy Lipinski sono sulle tracce del serial killer soprannominato Doomsday (Giorno del Giudizio). Caratteristica di questo pluriomicida è quella di inviare alle sue vittime una cartolina in cui indica il giorno in cui esse moriranno, fatto che poi si verifica puntualmente.

Marco, Enrico, Giacomo (IIIB) consigliano Phobia di Dorn Wulf.


Londra, una fredda notte di dicembre nell'elegante quartiere di Forest Hill. Sarah sta dormendo quando sente rientrare il marito, che sarebbe dovuto restare via per lavoro ancora qualche giorno. Ma l'uomo che trova in cucina intento a prepararsi un panino non è Stephen. Eppure indossa gli abiti di Stephen, ha la sua valigia, ed è arrivato fin lì con l'auto di Stephen, parcheggiata come al solito davanti alla casa. Sostiene di essere Stephen, e conosce particolari della loro vita che solo lui può conoscere. Elemento ancora più agghiacciante, l'uomo ha il volto deturpato da orribili cicatrici. 

ANIMALI
Sorin (IA) consiglia La luna è dei lupi di Giuseppe Festa.


Ruscelli dipinti d’argento dalla luna, nastri di profumi colorati tesi sui prati, sagome di cervi come macchie di buio su una tela d’ombra. E un’oscura minaccia oltre il confine. Questo è il mondo di Rio, un lupo dei Monti Sibillini. A lui è affidata la sopravvivenza del suo branco piegato dalla fame e dalla scarsità di nuove nascite, costretto ad affrontare un lungo viaggio nei meandri di una natura da scoprire e difendere, nell'eterno conflitto con un nemico che ora ha le fattezze di un branco antagonista, ora quelle dell’uomo e dei suoi cani. L’entrata in scena di Greta e Lorenzo, due giovani ricercatori, darà il via a una catena di eventi imprevedibili.

Marco, Enrico, Giacomo (IIIB) consigliano L'occhio del lupo di Daniel Pennac.


Un lupo dal manto blu, blu come l'acqua gelata sotto al cielo, proveniente dall'Alaska, cieco da un occhio, vive in uno zoo.
Un giorno, poco dopo la morte di Pernice, la lupa grigia che si trovava nel suo stesso recinto e che gli aveva raccontato di conoscere sua sorella, arriva un ragazzo, di nome Africa, che si ferma davanti alla gabbia e inizia a fissarlo. Il lupo cerca di assumere il solito atteggiamento indifferente, ma il ragazzo, a differenza di tutti gli altri visitatori, rimane davanti alla gabbia a guardarlo costantemente.

AMICIZIA
Giulia (IA) consiglia  Diario di una schiappa - Sfortuna nera, l'ottavo libro della serie di Jeff Kinney. 


Greg è stato abbandonato dal suo migliore amico Rowley per colpa della sua nuova ragazza: Abigail Brown,ritrovandosi senza nessun amico.La madre Susan Heffley continua a ripetergli che le amicizie vanno e vengono. 

FANTASCIENZA
Marco, Enrico, Giacomo (IIIB) consigliano Jurassic Park di Michael Crichton pubblicato nel 1990. A seguito del successo del romanzo, nel 1993 ne è stato tratto un film omonimo dagli incassi multi-milionari, diretto da Steven Spielberg come pure la trasposizione del seguito del romanzo, Il mondo perduto, il film Il mondo perduto: Jurassic Park (1997).A dispetto del titolo fra le 16 specie di animali preistorici citati nel romanzo (due dei quali non sono Dinosauri bensì uno Pterosauro ed un insetto) solo 4 vissero nel Giurassico.