sabato 8 ottobre 2016

La versione di Alice della fiaba "il gallo d'oro" di Aleksandr Sergeevič Puškin



C'era una volta un re, molto vecchio, che non aveva mai tempo di riposarsi, perché i suoi nemici lo attaccavano in continuazione.
Un giorno arrivò al castello un saggio che regalò al re un gallo d'oro. 
Il saggio spiegò al sovrano che se il gallo avesse cantato, da lì a poco sarebbe iniziata una battaglia, e lui avrebbe così saputo anticipare i nemici.
Il re, per ringraziare il saggio, disse che avrebbe realizzato qualsiasi suo desiderio.
Un giorno il gallo cantò e il re mandò il figlio maggiore ad affrontare i nemici.
Dopo poco tempo il gallo ricantò e il re mandò il figlio minore ad affrontare i nemici...ma i due figli non tornarono più indietro.
Allora il re in persona si recò nel punto in cui c'era stata la battaglia e vide che i suoi figli e tutti i suoi soldati erano morti.
Proprio mentre il re era lì, uscì da una tenda una bellissima principessa, che invitò il re a farle compagnia nella sua abitazione. I due rimasero insieme una settimana.
Il re decise di portare la bella principessa al suo palazzo.
Lì incontrarono il saggio che espresse al re il suo desiderio: avere la mano della bella principessa.
Il re non gliela concesse e con un colpo di scettro, sul capo, uccise l'insistente saggio.
Il gallo d'oro si vendicò, beccando a morte il re...e la principessa scomparve nel nulla.

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