domenica 26 novembre 2017

Malala Yousafzai: "Quando tutto il mondo tace, anche una sola voce diventa potente"



C'era una volta una bambina a cui piaceva molto andare a a scuola. Si chiamava Malala.  Malala abitava in un tranquillo villaggio del Pakistan. Un giorno, un gruppo di uomini armati chiamati talebani prese il controllo della valle, terrorizzando la gente con i suoi fucili.
I talebani proibirono alle bambine e alle ragazze di andare a scuola.
Molte persone non erano d'accordo, ma per sicurezza preferirono tenere le loro figlie a casa.
Malala pensava che fosse ingiusto, e lo scrisse nel suo blog. Amava molto la scuola, perciò un giorno disse in TV: "L'istruzione è potere per le donne. I talebani stanno chiudendo le scuole femminili perché non vogliono che le donne abbiano potere".
Qualche giorno dopo, Malala prese il suo scuolabus come al solito. Ad un tratto, però, due talebani fermarono l'autobus e gridarono: "Chi di voi è Malala?"
Quando le sue amiche la guardarono, gli uomini spararono e la colpirono alla testa.
Malala fu subito portata in ospedale e non morì. Migliaia di bambini e bambine le scrissero di guarire presto, e lei si riprese più in fretta di quanto si potesse immaginare.
"Pensavano di farci tacere con i proiettili, ma non ci sono riusciti" ha detto. Anzi, anzi nel 2014 Malala è stata la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la Pace.
"Prendiamo i nostri libri e le nostre penne. Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo."

scelta da Carolina Brichese e Nicolò Lucchetta IIBL

Alfonsina Strada (1891 - 1959): "Nessuno può fermare la mia bicicletta."



C'era una volta una bambina che era velocissima sulla sua bicicletta. Quando passava lei, era come veder passare un lampo. "Non andare così forte, Alfonsina!" le gridavano i suoi genitori. Troppo tardi: era già sparita.
Quando la bambina diventò grande e si sposò, i suoi sperarono che finalmente avrebbe abbandonato l'idea folle di diventare una ciclista. Invece, il giorno delle nozze, suo marito le fece un dono: una bici da corsa nuova di zecca. I due si trasferirono a Milano, e Alfonsina cominciò ad allenarsi come una professionista.
Era così veloce e così forte, che alcuni anni dopo si iscrisse al Giro d'Italia, una delle corse più dure del mondo. Nessun'altra donna ci aveva mai provato. "Non ce la farà mai " diceva la gente. Ma nessuno poteva fermare Alfonsina.
La corsa era lunga e molto faticosa, con dodici tappe in un giorno ciascuna, e si inerpicava per alcune delle strade di montagna più ripide d'Europa. Dei novanta ciclisti alla partenza, solo trenta tagliarono il traguardo: Alfonsina era una di loro. Fu accolta come un'eroina.
L'anno seguente, tuttavia, le fu proibito di partecipare. "Il Giro d'Italia è una corsa per soli uomini" dichiararono gli organizzatori. Ma neanche questo la fermò.
Continuò a correre e stabilì un record di velocità che rimase insuperato per ventisei anni, nonostante la sua bicicletta pesasse venti chili e avesse un'unica marcia!
Oggi il ciclismo femminile è uno sport molto popolare ed è perfino diventato disciplina olimpica. Alfonsina sarebbe felice di sapere che le cose sono cambiate molto da quando era bambina.

biografia tratta da "Storie della buonanotte  per bambine ribelli" di Elena Favilli e Francesca Cavallo scelta da Angela Lucchetta IIBL

Per approfondire Gli anni ruggenti di Alfonsina Strada di Paolo Facchinetti

mercoledì 22 novembre 2017

Focus on France

WORK IN PROGRESS...



DUE TO ITS SHAPE, FRANCE IS OFTEN REFERRED TO AS "L'HEXAGONE" (THE HEXAGONE).
ITS LAND BORDERS CONSIST OF BELGIUM AND LUXEMBOURG IN THE NORTH EAST, GERMANY AND SWITZERLAND IN THE EAST, ITALY AND MONACO IN THE SOUTH EAST, ANDORRA AND SPAIN IN THE SOUTH AND THE SOUTH WEST.


IT IS BORDERED BY THE NORTH SEA IN THE NORTH, THE ENGLISH CHANNEL IN THE NORTH WEST, THE ATLANTIC OCEAN IN THE WEST AND THE MEDITERRANEAN SEA IN THE SOUTH EAST.



...BETWEEN WONDERFUL CASTLES


AND NUCLEAR POWER PLANTS



Una poesia per tutte le Donne



Noi non siamo fragili come un fiore,
siamo forti come un leone.

Per tanti anni non ci siamo ribellate,
ma adesso siamo diventate forti:
sappiamo reagire,
sappiamo proteggerci.

Noi Donne, oggi, siamo inarrestabili.

Rachele Bianchi IIBL

martedì 21 novembre 2017

Cara Notte tu sei...


Paurosa come un incubo
silenziosa come il mare
imprevedibile come la morte

Brillante come un'idea
infinita come un sogno
bella come l'amore

Spettacolare come una stella
leggera come il vento


Carolina Brichese IIBL

mercoledì 8 novembre 2017

Racconto: un cambiamento sconvolgente


Una mattina mi sono svegliato e mi sono accorto di esser stato trasformato in adulto.
In preda al panico mi sono precipitato in camera dei miei genitori e ho scoperto che loro erano stati trasformati in bambini...
Subito realizzai che finalmente potevo fare tutto quello che volevo. 
Chiamai una baby sitter, aspettai l'autobus e andai ad iscrivermi a scuola-guida.
Dopo un po' di mesi passai l'esame, comprai una macchina nuova e cominciai ad andare ogni giorno al mare: mi piaceva tanto.
Lasciavo sempre i bambini con la baby sitter e spendevo un sacco di soldi, andando in giro.
Il denaro dei miei genitori finì in fretta: dovevo cercarmi velocemente un lavoro. Cercavo e cercavo , ma non lo trovavo. Incominciai così a capire le difficoltà della vita degli adulti.
Dopo una lunga ricerca trovai un impiego in un albergo.
Ogni giorno aspettavo l'arrivo della baby sitter e poi andavo al lavoro, per tutto il giorno. Esattamente come ho fatto oggi.
E' davvero dura arrivare a fine mese con il mio unico stipendio, ci sono le bollette, il mutuo, la baby sitter, il mantenimento dei bambini, ma non ho alternativa. 
Devo continuare a impegnarmi per tirare avanti, nel frattempo spero tanto di poter ritornare ad essere un bambino e che i grandi ritornino a occuparsi di me!

Samuel Carta IAL

Ispirato da "Signori bambini" di Daniel Pennac, 1997

venerdì 3 novembre 2017

Spotlight on European Countries: Portugal




The national Assembly has legislative power and the Government has executive power.

SOMETHING TYPICAL





LISBON: THE CAPITAL AND THE LARGEST CITY OF PORTUGAL

The TAGUS is the longest river in the Iberian Peninsula (1.007 km)


IIAL