mercoledì 20 novembre 2019

"Evoluzione. Riflessioni postume di un australopiteco" di Paolo Silingardi



Il libro Evoluzione. Riflessioni postume di un australopiteco di Paolo Silingardi, ha per protagonista proprio un australopiteco vissuto 4,2 milioni di anni fa.
L'opera ha un tono ironico, a volte sarcastico.
L’australopiteco inizia raccontando l’evoluzione del mondo dal Big Bang ai giorni nostri, passando dalla prime forme di vita ai giganteschi dinosauri, sterminati da un meteorite, alla nascita dei continenti.
A suo avviso la rovina del mondo è iniziata da quando l'uomo ha inventato l'agricoltura: prima sì che ci si godeva la vita, si mangiava, si dormiva, si socializzava, ci si riproduceva poi... si è dovuto iniziare a lavorare!
Da quando l’uomo divenne sapiens i guai si sono susseguiti ad alta velocità.
L’australopiteco dice che l’ homo sapiens aveva il cervello sei volte più sviluppato del suo, ma guardando quello che ha combinato non si direbbe… proprio con il sapiens è iniziato, infatti, quel processo di sfruttamento e mancanza di rispetto del pianeta che sta via via portando il mondo alla rovina!

Il libro è in realtà anche un monologo teatrale, che andrà in scena

Lunedì 2 dicembre 2019 dalle ore 20:30 alle 22:00
all’Auditorium Concordia
in Via Interna 2 a Pordenone
L’ingresso è libero con prenotazione (in Eventbrite) fino ad esaurimento posti.

Non perdetevi l’occasione di vedere questo fantastico spettacolo che unisce umorismo e riflessione!
Tommaso Bortoluzzo

lunedì 11 novembre 2019

"A mio fratello bianco" di Léopold Sédar Senghor, poeta senegalese


Caro fratello bianco, quando sono nato ero nero,
quando sono cresciuto ero nero,
quando sto al sole, sono nero.
Quando sono malato, sono nero,
quando io morirò sarò nero.
Mentre tu, uomo bianco, quando sei nato eri rosa,
quando sei cresciuto eri bianco,
quando vai al sole sei
rosso, quando hai freddo sei blu,
quando hai paura sei verde,
quando sei malato sei giallo,
quando morirai sarai grigio.
Allora, di noi due, chi è l'uomo di colore?

 Léopold Sédar Senghor

"Chissà come si divertivano!" di Isaac Asimov (1977)



Margie lo scrisse perfino nel suo diario, quella sera.  Sulla pagina che portava la data 17 maggio 2157, scrisse: “Oggi Tommy ha trovato un vero libro!”
Era un libro antichissimo. Il nonno di Margie aveva detto una volta che, quand'era bambino lui, suo nonno gli aveva detto che c’era stata un’epoca in cui tutte le storie e i racconti erano stampati su carta.
Si voltavano le pagine, che erano gialle e fruscianti, ed era buffissimo leggere parole che se ne stavano ferme invece di muoversi, com’era previsto che facessero: su uno schermo, è logico. E poi, quando si tornava alla pagina precedente, sopra c’erano le stesse parole che loro avevano già letto la prima volta.
- Mamma mia, che spreco – disse Tommy. – Quando uno è arrivato in fondo al libro, che cosa fa? Lo butta via, immagino. Il nostro schermo televisivo deve avere avuto un milione di libri, sopra, ed è ancora buono per chissà quanti altri. Chi si sognerebbe di buttarlo via?
- Lo stesso vale per il mio – disse Margie. 
Aveva undici anni, lei, e non aveva visto tanti telelibri quanti ne aveva visti Tommy. Lui di anni ne aveva tredici.
- Dove l’hai trovato? – gli domandò, - In casa. – Indicò senza guardare, perché era occupatissimo a leggere. 
– In solaio.
- Di cosa parla? - Di scuola.
- Di scuola? – Il tono di Margie era sprezzante. – Cosa c’è da scrivere, sulla scuola? Io, la scuola, la odio....


Se volete sapere come continua cercatelo in una delle antologie dell'autore:
La Terra è abbastanza grande
Il meglio di Asimov 
Le migliori opere di fantascienza 
Tutti i racconti 

martedì 5 novembre 2019

Che cos'è un lipogramma?

Un lipogramma, dal greco lèipo = lascio; e gramma = lettera, è costituito da un testo in cui non può essere usata una determinata lettera. In pratica, si prende un testo normale e lo si riscrive sostituendo ogni parola che contiene la lettera proibita con un suo sinonimo che non la contiene. 

Ai giorni nostri il caso più noto e affascinante di testo lipogrammatico è La disparition (1969) di Georges Perec che fra l’altro ha scritto anche una breve storia del lipogramma. La disparition (in italiano "La scomparsa") è un romanzo di 320 pagine con circa 78.000 parole, scritto senza mai usare la lettera «e», la più ricorrente in francese e la più cara allo scrittore i cui genitori (père, mère) morirono tragicamente, il padre ucciso in guerra nel 1940 e la madre deportata a Auschwitz.


La trama
Il protagonista del romanzo, Anton Vokal, sogna di una scomparsa. A cosa si riferisce il suo sogno? Forse a un misterioso volume sparito dalla biblioteca senza lasciare traccia. O forse alla sua stessa scomparsa sulla quale indagherà l’investigatore Dupin, già protagonista della Lettera rubata di E. A. Poe. o, ancora, si riferisce alla scomparsa della lettera “e”, che nel romanzo non viene scritta nemmeno una volta. Oppure si riferisce alla moltitudine scomparsa, uccisa, sterminata dalla follia nazi-fascista durante la prima metà del secolo scorso. Può darsi che il titolo che Perec ha deciso di dare a questo appassionante giallo si riferisca a tutte le scomparse di cui l’autore ci parla attraverso un ricercato gioco letterario.

domenica 3 novembre 2019

Jacob Lawrence (1917-2000): The Migration of the Negro


Lawrence è un punto di riferimento per tutta l’arte contemporanea che affronta temi sociali ed, in particolare, all'interno dell’ambiente afroamericano. Attraverso la sua carriera di artista, letterato ed insegnante ha trasmesso l’esperienza di molti afroamericani che, come lui stesso, hanno vissuto il dopo guerra e la Grande depressione tra le migrazioni dal sud agricolo al nord industrializzato del paese. I suoi quadri trasmettono la vivacità del quartiere di Harlem di New York in cui Lawrence ha trovato dei soggetti perfetti per restituire nei suoi dipinti la realtà del tempo.



The Migration of the Negro è la serie che racconta l’esodo dalle campagne meridionali di molti afroamericani che si diressero verso il nord del paese che si stava impegnando nel processo di industrializzazione, destinato ad avere grande successo (tanto che portò gli USA ad essere il primo paese per grandezza economica nel XX secolo).
La serie (60 pannelli) è stata realizzata tra il 1940 e il 1941.

Celebrazioni: il Fronte Italiano (1915-1918)


- Cronologia-

1915
26 APRILE
L’Italia aderisce al patto di Londra con l’Intesa.
3 MAGGIO
L’Italia denuncia la Triplice Alleanza.
23 MAGGIO
L’Italia presenta la dichiarazione di guerra all’Austria-Ungheria.
24 MAGGIO
L’Italia comincia le ostilità con l’Austria-Ungheria. Prima veloce avanzata fino al confine militare austriaco.
23 GIUGNO – 7 LUGLIO
Prima battaglia dell’Isonzo, senza risultati rilevanti.
18 LUGLIO - 4 AGOSTO
Seconda battaglia dell’Isonzo, senza risultati rilevanti.
18 OTTOBRE - 4 NOVEMBRE
Terza battaglia dell’Isonzo, con lo scopo di aiutare i serbi. L’offensiva italiana viene respinta.
10 NOVEMBRE – 2 DICEMBRE
Quarta battaglia dell’Isonzo, con scarsi risultati.



1916
11 – 19 MARZO
Quinta battaglia dell’Isonzo, decisa dai francesi per distogliere truppe tedesche dal fronte di Verdun. L’offensiva italiana viene respinta.
15 – 24 MAGGIO
L’esercito austriaco al comando del maresciallo Franz Conrad, scatena un’offensiva nel Trentino.
29 MAGGIO
Gli austriaci occupano Asiago.
4 – 10 GIUGNO
Battaglia sull'altopiano di Asiago.
12 – 16 GIUGNO
L’estremo tentativo austriaco contro il Novegno e il Lemerle fallisce.
16 GIUGNO – 24 LUGLIO
Controffensiva italiana che ottiene risultati parziali.
6 AGOSTO – 16 SETTEMBRE
Sesta battaglia dell’Isonzo. Avanzata italiana e conquista di Gorizia (9 AGOSTO).
27 AGOSTO
L’Italia dichiara guerra alla Germania.
14 – 16 SETTEMBRE
Settima battaglia dell’Isonzo. Offensiva italiana respinta.
10 – 12 OTTOBRE
Ottava battaglia dell’Isonzo. Offensiva italiana respinta.
1 – 4 NOVEMBRE
Nona battaglia dell’Isonzo. Limitati successi italiani.


1917
12 – 28 MAGGIO
Decima battaglia dell’Isonzo. Limitati successi italiani.
4 GIUGNO
Controffensiva austriaca sul Carso, che vanifica in gran parte le recenti conquiste italiane.
10-25 GIUGNO
Offensiva della VI armata italiana sull'altopiano di Asiago (battaglia dell’Ortigara), risoltasi con un sanguinoso fallimento.
17 AGOSTO – 15 SETTEMBRE
Undicesima battaglia dell’Isonzo. Limitati successi tattici italiani (Conquista dell’altopiano della Bainsizza e del Monte Santo).
4 SETTEMBRE
Attacco austriaco sul Carso.
24 OTTOBRE
I tedeschi e gli austriaci rompono il fronte italiano davanti a Tolmino e a Plezzo. Gli italiani devono ripiegare dietro il Tagliamento e quindi dietro il Piave.
8 NOVEMBRE
Armando Diaz sostituisce Luigi Cadorna come capo di stato maggiore del Regio Esercito.
10-26 NOVEMBRE
Battaglia d’arresto italiana sull'altopiano di Asiago, sul Grappa e sul Piave.


1918
15-23 GIUGNO
Offensiva austriaca da Asiago alle foci del Piave; respinta dalle truppe italiane.
24 OTTOBRE – 3 NOVEMBRE
Offensiva che si conclude con la vittoria di Vittorio Veneto e l’armistizio di Villa Giusti.



da "Maledetti Balcani" - Paolo Rumiz racconta la Grande Guerra

contributo fotografico da  #SPUNTIDISTORIA della Prof.ssa Lucia Tracanzan (novembre 2018), approfondimento sulla Prima Guerra Mondiale nel nostro territorio

venerdì 1 novembre 2019

I mostri della festa...



I ragazzi della Fogazzaro sono dei "mostri" a far festa!
Lo hanno dimostrato ieri nel contesto di "la biblioteca stregata", festa di Halloween organizzata dalle Associazioni Peter Pan, Macchia Verde e UpArte con il patrocinio del Comune di San Stino di Livenza,
Tutti gli alunni hanno collaborato all'allestimento della sala, con le loro opere d'arte, ispirate ad Halloween  e magistralmente guidati dalla Professoressa di Arte e Immagine, Susanna Penso.



Inoltre Chiara, Elena, Mattia, Greta, Emilia, Andreagiulia, Aurora e Carolina hanno divertito i più piccolini leggendo in modo molto spassoso "Il mostro peloso" di Henriette Bichonnier, "La strega Rossella" di Julia Donaldson e “Ti mangio!” di John Fardell.



Adesso non resta altro da fare che preparare la prossima festa!



Ci vediamo a Natale!