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giovedì 30 settembre 2021

La scuola resiste!

La scuola resiste! Questo è il tema del cortometraggio su cui alcuni ragazzi della A. Fogazzaro di La Salute di Livenza, hanno lavorato nel dicembre del 2019, partendo dal testo the fun they had di I. Asimov... non sapendo che di lì a poco, a causa della pandemia, la scuola a distanza, dietro uno schermo, sarebbe diventata una realtà.

Alcune scene sono state girate nell’Azienda Agricola Ca' Corniani Genagricola; le riprese sono state curate da un gruppo di alunni dell’I.I.S Scarpa Mattei di Fossalta di Piave.

Il montaggio del film è stato ultimato solo quest'estate, a causa di tutto quello che c'è stato in mezzo, e la prima proiezione del cortometraggio è avvenuta solo sabato 25 settembre scorso nel contesto del Caorle Film Festival, a quasi due anni dal primo ciak. Comunque alla fine ce l'abbiamo fatta!

Cliccando sull'immagine potrete vedere il nostro C'era una volta. Buona visione!



lunedì 5 ottobre 2020

"Verranno le dolci piogge" di Ray Bradbury (1950)



Agosto 2026
La città di Allendale in California è stata rasa al suolo da una guerra nucleare; solo un'abitazione è rimasta in piedi di tutta la città...

mercoledì 20 novembre 2019

"Evoluzione. Riflessioni postume di un australopiteco" di Paolo Silingardi



Il libro Evoluzione. Riflessioni postume di un australopiteco di Paolo Silingardi, ha per protagonista proprio un australopiteco vissuto 4,2 milioni di anni fa.
L'opera ha un tono ironico, a volte sarcastico.
L’australopiteco inizia raccontando l’evoluzione del mondo dal Big Bang ai giorni nostri, passando dalla prime forme di vita ai giganteschi dinosauri, sterminati da un meteorite, alla nascita dei continenti.
A suo avviso la rovina del mondo è iniziata da quando l'uomo ha inventato l'agricoltura: prima sì che ci si godeva la vita, si mangiava, si dormiva, si socializzava, ci si riproduceva poi... si è dovuto iniziare a lavorare!
Da quando l’uomo divenne sapiens i guai si sono susseguiti ad alta velocità.
L’australopiteco dice che l’ homo sapiens aveva il cervello sei volte più sviluppato del suo, ma guardando quello che ha combinato non si direbbe… proprio con il sapiens è iniziato, infatti, quel processo di sfruttamento e mancanza di rispetto del pianeta che sta via via portando il mondo alla rovina!

Il libro è in realtà anche un monologo teatrale, che andrà in scena

Lunedì 2 dicembre 2019 dalle ore 20:30 alle 22:00
all’Auditorium Concordia
in Via Interna 2 a Pordenone
L’ingresso è libero con prenotazione (in Eventbrite) fino ad esaurimento posti.

Non perdetevi l’occasione di vedere questo fantastico spettacolo che unisce umorismo e riflessione!
Tommaso Bortoluzzo

lunedì 11 novembre 2019

"Chissà come si divertivano!" di Isaac Asimov (1977)



Margie lo scrisse perfino nel suo diario, quella sera.  Sulla pagina che portava la data 17 maggio 2157, scrisse: “Oggi Tommy ha trovato un vero libro!”
Era un libro antichissimo. Il nonno di Margie aveva detto una volta che, quand'era bambino lui, suo nonno gli aveva detto che c’era stata un’epoca in cui tutte le storie e i racconti erano stampati su carta.
Si voltavano le pagine, che erano gialle e fruscianti, ed era buffissimo leggere parole che se ne stavano ferme invece di muoversi, com’era previsto che facessero: su uno schermo, è logico. E poi, quando si tornava alla pagina precedente, sopra c’erano le stesse parole che loro avevano già letto la prima volta.
- Mamma mia, che spreco – disse Tommy. – Quando uno è arrivato in fondo al libro, che cosa fa? Lo butta via, immagino. Il nostro schermo televisivo deve avere avuto un milione di libri, sopra, ed è ancora buono per chissà quanti altri. Chi si sognerebbe di buttarlo via?
- Lo stesso vale per il mio – disse Margie. 
Aveva undici anni, lei, e non aveva visto tanti telelibri quanti ne aveva visti Tommy. Lui di anni ne aveva tredici.
- Dove l’hai trovato? – gli domandò, - In casa. – Indicò senza guardare, perché era occupatissimo a leggere. 
– In solaio.
- Di cosa parla? - Di scuola.
- Di scuola? – Il tono di Margie era sprezzante. – Cosa c’è da scrivere, sulla scuola? Io, la scuola, la odio....


Se volete sapere come continua cercatelo in una delle antologie dell'autore:
La Terra è abbastanza grande
Il meglio di Asimov 
Le migliori opere di fantascienza 
Tutti i racconti 

martedì 15 ottobre 2019

Messaggio distopico* da un ragazzino del 2059


15 ottobre 2059

Molta gente si meraviglia che il mondo ci sia ancora, considerando tutto quello che ha combinato l'uomo.

Quando esco devo mettermi la mascherina, per non respirare gas nocivi e la protezione totale, a causa del buco nell'ozono. 

Fa sempre più caldo: siamo passati dai 40 ai 50 gradi!
I ghiacciai si sono ridotti del 90% e il livello del mare è aumentato di un metro e mezzo.

La maggior parte degli animali selvatici è quasi estinta. L'orso non c'è proprio più perché il suo territorio di caccia è scomparso e le tartarughe marine sono sparite tutte, a causa della plastica in mare.

Vi odio generazioni precedenti, anche per aver abbattuto quasi tutti gli alberi del pianeta... per colpa vostra stiamo andando verso la fine del  mondo!

Luca, anni 12

(Giosuè Carbonera e Valentina Gaetani IIIAL)

*"Distopico" deriva da "distopia": descrizione o rappresentazione di uno stato futuro del mondo altamente negativo.

lunedì 23 settembre 2019

"Dalla Terra alla Luna" di Jules Verne (1865)



Questo libro parla di un'impresa eccezionale del Gun Club: un'associazione di americani amanti della guerra e della balistica, guidati dal presidente Impey Barbicane e dal suo braccio destro J.T. Maston. 
I due, insieme, decidono di tentare l'impossibile, cioè mandare un "missile" sulla luna. 

Tutto si complica con l'arrivo dell'esploratore francese Michel Ardane e dello storico "nemico" di Barbicane, il Capitano Nicholl, scienziato di natura audace e violenta. Il primo vuole entrare nel missile per raggiungere anch'egli la luna, il secondo tenta di ostacolare il progetto.

Il Gun Club riuscirà a vivere questa avventura eccezionale?

"Dalla Terra alla Luna" è un libro davvero interessante, in quanto fornisce tutti i dettagli di un'impresa che nel 1865, data in cui è stato scritto il romanzo, era quasi impossibile immaginare.

Irene Dal Tin IIIAL

mercoledì 8 maggio 2019

5° posto della nostra top ten dei libri letti quest'anno: "Destinazione mistero" di Roberto Morraglia


Siamo in un angolo dell'Universo, un angolo buio, freddo e misterioso. Ma ad un tratto, un punto luminoso sorge dalla notte, prima tremolante e lontano, poi sempre più vivido e lucente. Quanto più si avvicina, esso rivela un aspetto riconoscibile, sebbene insolito: è un'astronave...

martedì 8 gennaio 2019

Film: Frankenweenie di Tim Burton (2012)

Il romanzo Frankenstein è stato fonte di ispirazione per molti artisti, tra questi c'è il regista Tim Burton con il suo Frankenweenie.


Il piccolo Victor Frankenstein presenta ai suoi genitori un piccolo film amatoriale di cui è protagonista il suo cane Sparky, unico vero amico del ragazzino che ha la passione per la scienza ed è tendenzialmente un solitario. 
Un giorno Sparky muore investito da un'auto. 
Il dolore per Victor è così forte che, in seguito a un esperimento su una rana a cui ha assistito nel corso di una lezione, decide di disseppellire il cane e di tentare di riportarlo in vita. 
L'operazione riesce ma ora Sparky va tenuto nascosto...

My name is Victor Frankenstein



On a ship in the Artic, Victor Frankenstein – ill and tired  - tells the story of his sad life to the British man of science, Robert Walton. He talks of his family and friends in Geneva, and of his love for the beautiful Elizabeth Lavenza. He speaks, too, about the terrible creature that he made from dead body parts when he was a university science student. He hates this monster, which has destroyed his life. But how does the monster feel about its maker?

lunedì 7 gennaio 2019

Frankenstein: i grandi temi dell'opera


I temi del romanzo di Mary Shelley Frankenstein sono almeno tre.
Il più evidente è il tema della scienza oltre i limiti: il giovane Viktor Frankenstein sembra infatti volersi sostituire a Dio nella sua funzione di Creatore, da qui il sottotitolo dell’opera “moderno Prometeo”.
Un altro tema è quello del doppio, visto che Victor Frankenstein e la creatura, alla fine, sembrano quasi essere l’uno il doppio dell’altro: se da una parte lo scienziato vuole creare la vita dalla morte, il mostro invece crea morte. 
Molto forte nel romanzo Frankenstein è, anche, la tematica del pregiudizio di cui è vittima la creatura, per via del suo aspetto fisico inquietante.
Il mostro non “nasce” cattivo, lo diventa a causa della solitudine che è costretto a subire, che gli  procura, inizialmente, tristezza e malinconia, per poi trasformarsi in una crescente rabbia alimentata dal domandarsi il perché di tutto ciò, cioè il senso dell'abbandono da parte di chi l’ha creato.
Analizzando i temi di Frankenstein, ci rendiamo subito conto che questo libro, data la grande attualità dei temi, è un classico, cioè, come direbbe Italo Calvino, un libro che non ha ancora finito di dire quel che ha da dire.

IIIBL

martedì 16 ottobre 2018

Mary Wollstonecraft Shelley (1797-1851): "Attenti: Siccome non ho paura, posso fare qualsiasi cosa!"



C'era una volta una ragazzina che si chiamava Mary e che aveva perso la mamma pochi giorni dopo la sua nascita. La matrigna non era gentile con lei, e Mary sentiva tantissimo la mancanza di una madre. La sua unica consolazione era l'enorme biblioteca di casa, da cui prendeva ogni giorno un libro diverso che poi andava a leggere sulla tomba di sua madre.
I libri la affascinavano e la trasportavano lontano da quella casa in cui si sentiva sola e infelice. Ben presto cominciò a scrivere lei stessa racconti e poesie.
Un giorno conobbe un giovane poeta di nome Percy. I due si diedero appuntamento per la prima volta sulla tomba della madre di Mary, e lì capirono di essere profondamente innamorati. Il padre di Mary, però, era contrario al loro amore, così furono costretti a fuggire a Parigi per stare insieme.
Viaggiarono attraverso l'Europa, facendo amicizia con molti altri artisti e scrittori.
In una notte di tempesta, Mary, Percy e alcuni amici cominciarono a raccontarsi storie del terrore. Dopo un po', uno di loro propose che tutti tornassero nelle proprie stanze a scrivere storie di fantasmi, per poi vedere chi sarebbe stato l'autore della più spaventosa.
Quella notte, a Mary venne l'idea di un folle scienziato che creava un mostro composto da pezzi di cadaveri e lo riportava in vita tramite l'elettricità. Furono tutti d'accordo: la storia del dottor Victor Frankenstein era quella che faceva più paura.
Il romanzo di Mary, Frankenstein o il moderno Promoteo, ebbe un successo strepitoso. Ancor oggi, a duecento anni di distanza, la gente ama leggere del dottor Frankenstein e della sua orrenda creatura, invenzioni della straordinaria fantasia di Mary Wollstonecraft Shelley.

biografia tratta da "Storie della buonanotte per bambine ribelli 2" di Elena Favilli e Francesca Cavallo

sabato 13 gennaio 2018

Diario di una lezione straordinaria!


27/11/2017

Caro diario,
oggi mi è capitata una cosa che non mi era mai successa; ora te la racconto. Era l’ora di Lallo, stava spiegando un esercizio che avevo già capito.
Mi riposavo dunque, guardando la lavagna e… mi sono ipnotizzato. Mi succede spesso, però questa volta è stato diverso.
La lavagna è diventata enorme, erano spariti tutti, la mia immaginazione mi stava giocando un brutto scherzo. Un gessetto si è alzato, fluttuando nell'aria e scriveva numeri e formule, disegnava forme geometriche e risolveva problemi. Una volta riempita la lavagna, le formule hanno preso vita e volavano davanti a me: E= mC² , v=s/t, a=variazione velocità/intervallo di tempo…
Poi anche le figure geometriche: quadrato, rombo, rettangolo, trapezio, parallelogramma hanno cominciato a muoversi; ruotavano e danzavano seguendo una melodia impercettibile.
La lavagna si è poi svuotata e pian piano tutto è tornato normale… anche i miei compagni, ma le loro facce erano quelle dei più grandi matematici. Volevo tornare alla normalità e ho tentato di scuotermi, ma le cose sono peggiorate.
I numeri e le figure sono scomparse e hanno lasciato il posto alle parole, non parole qualsiasi però, ma versi della Divina Commedia, brani tratti da romanzi e tutto ciò che c’è da sapere sull’analisi logica. Stavo impazzendo? Di nuovo la lavagna è tornata normale, ma le facce dei miei compagni erano i volti dei più famosi scrittori. Era troppo, non potevo sopportare di più: odio letteratura e grammatica!!
Ma quel mondo ancora mi teneva: ero in Germania nel 1521, vicino a Martin Lutero. Buon modo per ripassare…!!
Tutto procedeva velocemente, non capivo: sapevo che ero in un sogno, però non riuscivo a svegliarmi… “Driiiinn”. Finalmente, eccomi di nuovo nella realtà!
I miei compagni mi sono apparsi uguali a loro stessi, ignari di quello che erano stati solo pochi minuti prima.
Ora ho un terribile mal di testa, inoltre non ho capito niente della spiegazione del nuovo argomento di matematica…
Pazienza, mi rifarò!!
Ti lascio, non ho più niente da dirti.
Ciao!

Mattia Gabatel IID  

martedì 22 marzo 2016

La guerra dei Mondi



War of the Worlds  fu un celebre sceneggiato radiofonico trasmesso il 30 ottobre 1938 negli Stati Uniti dalla CBS e interpretato da Orson Welles.
E' rimasto famoso per aver scatenato il panico descrivendo una invasione aliena .
Il programma fu trasmesso dalla Columbia Broadcasting System e fu interpretato da Orson Welles ( allora 23 anni ) all'interno della trasmissione Mercury Theatre ( programma per le letture di romanzi celebri ).
Le reazioni del pubblico sono state impressionanti:tutti hanno creduto che ci fosse stata un'invasione aliena
Alle ore 20.00 del 30 ottobre 1938, irruppe la voce dell'annunciatore che descrisse una serie di strai avvenimenti e l'oggetto descritto sembrava proprio un'astronave aliena .
Orson Welles scoprì solo il giorno dopo che putiferio aveva scatenato.
A dire il vero Welles pensava che l'adattamento fosse noioso ma non aveva altro materiale da proporre. Si dice tra le varie telefonate al New York Times ci fosse una in  cui un uomo chiese seriamente :”A che ora è la fine del mondo?”
Grazie alla collaborazione di Steven Spielberg e Welles uscì un film intitolato” La guerra dei mondi” nel 2005.

Bugoev Anastasia IIA