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venerdì 25 ottobre 2019

Cambiamo strada!


10 azioni senza senso che ci "capita" di compiere e che dovremmo evitare
-buttare cartacce per terra, in mare o nel fiume
-sprecare cibo, carta, acqua
-mangiare frutta esotica e/o non di stagione
-stare in chat con gli amici che abitano nel nostro stesso paese
-farci portare in macchina in posti vicini
-buttare l'immondizia senza fare la raccolta differenziata 
-stare chiusi in casa, tutto il giorno, per giocare on line
-accendere la luce durante il giorno
-comprare bottigliette e altre cose con tanti imballaggi di plastica
-comprare cose che non ci servono

IIIAL

giovedì 24 ottobre 2019

Biennale: May you Live in Interesting Times? No!

Ieri, 23 ottobre, noi ragazzi delle classi terze della Fogazzaro siamo andati alla Biennale Arte di Venezia. 
Abbiamo visitato entrambe le sedi espositive: l'Arsenale e i Giardini.
Molte opere hanno come tema la crisi climatica.

All'Arsenale
Trojan (2016-2017), di Yin Xiuzhen, rappresenta una ragazza su un sedile di un aereo in posizione di sicurezza, perché l'aereo sta per precipitare. L'opera è stata realizzata con un telaio metallico e vestiti usati, ed è così grande che ci si può entrare (esattamente come nel cavallo di Troia). Ovviamente l'opera sta ad indicare che noi siamo i passeggeri dell'aereo che sta precipitando, perché non siamo in grado di prenderci cura del nostro pianeta.


Crochet Coral Reef delle australiane Christine e Margaret Wertheim è un incrocio tra scultura e modello botanico biologico, che denuncia la devastazione della barriera corallina.


Otong Nkanga, artista della Nigeria, evidenzia l'inquinamento dei fiumi, a causa del petrolio.



Data-verse 1, 2019 è un'opera di Ryoji Ikeda: una proiezione continua di dati che mostra i cambiamenti negativi della terra a una velocità supersonica.



Jimmie Durham dedica una serie di sculture ai grandi mammiferi che per sopravvivere alla catastrofe ambientale saranno costretti a mutare.



Ai Giardini
La prima opera che abbiamo visto, da lontano sembrava un albero di Natale... Da vicino faceva paura. C'è un intreccio di cavi, una costruzione che si sta demolendo, la terra è nera e ci sono conchiglie e teste artificiali sparse qua e là. 
L'opera è di Korakit Arunanondchai che rappresenta l'inquinamento nella sua terra la Thailandia.


Poi abbiamo visto Do real things happen in moment of rationality? di Nabuqi: una mucca che "gira" in un paesaggio che sembra reale e naturale, mentre in realtà è completamente artificiale.



Il titolo della Biennale è May you Live in Interesting Times, ma forse al posto di interesting si dovrebbe usare l'aggettivo stupid...visto che è proprio la stupidità dell'uomo che ha creato l'allerta ecologica che stiamo vivendo!

Gioia  Abigail Zia

venerdì 15 marzo 2019

15 marzo: "Friday for Future" ispirato da Greta Thunberg . Ma chi è Greta Thunberg?


Greta Thunberg è una ragazzina svedese di 16 anni, con una diagnosi di sindrome di Asperger, attivista per lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico.
Il 20 agosto 2018 Greta, che frequentava il nono anno di una scuola di Stoccolma, ha deciso di non andare a scuola fino alle elezioni legislative del 9 settembre 2018.
La decisione di questo gesto è nata a fronte delle eccezionali ondate di calore e degli incendi boschivi senza precedenti che hanno colpito il suo paese durante l'estate. 
Voleva che il governo svedese riducesse le emissioni di anidride carbonica come previsto dall'accordo di Parigi sul cambiamento climatico ed è rimasta seduta davanti al parlamento del suo Paese ogni giorno durante l'orario scolastico. Il suo slogan era Skolstrejk för klimatet (Sciopero della scuola per il clima).
A seguito delle elezioni, ha continuato a manifestare ogni venerdì, lanciando così il movimento studentesco internazionale Fridays for Future.