mercoledì 18 novembre 2015

C'era una volta

Biagio
C'era una pecorella verde di nome Biagio. A lui piaceva tanto dormire sull'erba, ma questo gli comportava un sacco di problemi: il suo padrone non lo vedeva e spesso veniva scambiato per erba, dalle altre pecore, che finivano per brucargli le orecchie e calpestarlo.
Un giorno d'inverno, dopo una nevicata, Biagio si rotolò sulla neve, coprendo così il suo manto, che diventò bianco. Stava proprio mostrando il suo candido pelo alle altre pecore, quando spuntò il sole che sciolse la neve, e Biagio ritornò verde.
Un giorno d'autunno, dopo una fitta pioggia, Biagio si rotolò sul fango, ma quando ritornò a piovere il fango colò e Biagio ritornò verde.
Un giorno di primavera Biagio entrò nella casa del suo pastore e si rotolò sulla cenere del camino, diventando nero. Uscì dalla casa e cominciò a vantarsi, con il resto del gregge, del suo splendido manto nero, quando iniziò a soffiare un forte vento che gli portò via tutta la cenere e Biagio ritornò verde.
La pecorella verde era molto triste: non mangiava e non dormiva più.
Il pastore e sua moglie erano molto preoccupati, così un pomeriggio d'estate, la moglie del pastore disse a Biagio che se lui avesse voluto, lei avrebbe potuto colorarlo con i coloranti per i maglioni, ma né di nero, né di marrone, né di bianco, perché non possedeva quei colori.
Biagio accettò: era diventato una pecorella rosa shocking, ed era molto, ma molto felice di poter dormire tranquillamente sull'erba.
Alexandra Lobont e Alessia Zago (IA)


Nessun commento:

Posta un commento