mercoledì 18 novembre 2015

Esercizi di Stile



Ispirato da idee d'un narratore sul lieto fine di Celati e a Titanic film di James Cameron del 1997, ecco







Un nuovo finale per Titanic: una fiaba d'amore
...Jack e il suo amico hanno vinto due biglietti per salire sul transatlantico Titanic. La nave è divisa in due parti: la seconda classe per gli umili e la prima per i ricchi.
In prima classe ci sono Rose e il suo fidanzato, che litigano spesso.
Una sera Rose esce dalla cabina e incontra Jack sul ponte. Il ragazzo, appena la vede, se ne innamora. I due fanno amicizia.
Il giorno dopo Rose invita Jack a cenare con lei e i suoi amici, in prima classe.
Al fidanzato di Rose Jack non piace.
Jack e Rose, invece, si piacciono e iniziano a vedersi in segreto, ma il fidanzato di Rose li scopre e diventa geloso.
Durante la navigazione il Titanic si schianta contro un iceberg, e l'acqua comincia ad entrare sempre più nella nave. Jack viene trattenuto dal cameriere del fidanzato di Rose, e quest'ultima continua a cercarlo per porsi in salvo insieme a lui. Finalmente lo trova, ammanettato in una cabina, ma nessuno può aiutarla a salvarlo: tutti stanno fuggendo.
Rose prende un'ascia e riesce a liberarlo.
I due innamorati escono dalla cabina. L'acqua è molto fredda e gli arriva fino al collo.
Giunti in superficie si accorgono che le scialuppe di salvataggio non bastano per tutti i passeggeri: alcuni, presi dalla disperazione, si lanciano nell'acqua gelida.
La nave affonda, Jack e Rose galleggiano sul mare aggrappati a un'anta di un armadio, e aspettano speranzosi l'arrivo di una scialuppa.
La scialuppa arriva e salva entrambi.
Dopo un po' di tempo, Jack e Rose, scampati alla morte, possono coronare il loro sogno d'amore: si sposano e hanno una vita felice.




Linga Paula IA








Ispirato dal Diario di Eva di Marc Twain ecco il surreale
Diario di un uomo primitivo in una metropoli
Ventunesimo secolo
Caro diario,
mi ero da poco svegliato da un bel pisolino.
Della mia caverna non c'era più traccia; mi sono ritrovato in un luogo strano pieno di ossa e animali immobilizzati: facili prede, se non fosse stato per l'invisibile campo di forze che mi impediva di raggiungere quei succulenti pezzi di carne.
Uscito da quella specie di cimitero, sono andato in cerca di cibo e dopo ore di ricerche arrivai al cosiddetto "chiosco degli hot dog", cioè dei "cani caldi". Non vedevo l'ora di assaporare dell'ottima carne, ma la bella donna del chiosco mi ha servito del semplice pane con pochissima carne e una dolce sostanza rossa. Mi sono accontentato perché stavo morendo di fame... ma non aveva un gran gusto!
Bob il cavernicolo

Chiara Marsonetto IA

Un racconto fantasy: Il vulcano dorato
Un giorno d'estate, un padre di nome Bisluffolo, partì per un attacco militare, venne ferito e rimase paralizzato. Il figlio, Busy, quando scoprì che il padre era rimasto paralizzato, cercò la cura in un vecchio libro che gli aveva dato il suo trisnonno e trovò come antidoto, alla paralisi del padre, il potere di alcuni diamanti, custoditi in un vulcano dorato. 
Dal vecchio libro cadde una mappa che portava al vulcano.
Lui partì in cerca del vulcano e trovò il percorso, ma non poteva passare per una via a causa degli orchi. Trovò un furetto che lo aiutò a passare. Superato l'ostacolo giunse al vulcano dorato e lo scalò fino alla cima, arrivato, entrò nel vulcano dove trovò un campo di rose nere.
Quelle rose erano "rose della morte", quindi per passare doveva fare molta attenzione.
Trovò un buco e passò molto lentamente, quando riuscì a passare, vide che c'era un drago a salvaguardare i diamanti. Con molta attenzione riuscì a prendere i diamanti senza svegliare il drago, ma appena prese i cinque diamanti, il drago si svegliò e iniziò una guerra fra i due: il drago recuperò i diamanti e si sdraiò su di essi per proteggerli. Busy trovò una pozione magica tra le rose con su scritto “RIMPICCIOLIMENTUS”, la versò sopra il drago,  e quest'ultimo si rimpicciolì. Busy riuscì a portare i diamanti a casa in tempo per salvare suo padre.
Aurora Pavan, Chiara Piovesan, Giovanna Ciobanu, Vittoria Dafne Vian (IIA)

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