giovedì 22 aprile 2021

In nome della Libertà: Isetto Buoso e Bruno Salvadori

Isetto Buoso fu trucidato per non aver 
detto i nomi dei compagni.

Oltre a Franco Zanon, Isiglò Selci, Bruno Tamanini, vanno aggiunti altri due partigiani, del battaglione "Peruch", alla lista dei caduti: Isetto Buoso (nato il 6.11.1915) e Bruno Salvadori (nato il 7.8.1919).

Vennero catturati a La Salute il pomeriggio del 25 aprile 1945, portati al comando tedesco presso l'amministrazione Romiati dove, nella notte tra il 25 e il 26 aprile, furono interrogati affinché rivelassero i nascondigli dei loro compagni. Al loro rifiuto di collaborare furono pestati a sangue, gli vennero strappate le unghie delle mani e dei piedi, furono infilzati con dei ferri roventi e gettati in un canale.

I loro corpi furono ripescati alcuni giorni dopo.

La ragione di tanta ferocia e accanimento da parte dei tedeschi probabilmente era dovuta al fatto che avevano scoperto che Bruno Salvadori aveva fatto il doppio gioco: sino a qualche giorno prima era stato infatti uno dei loro interpreti.

Bruno Salvadori aveva lavorato anche per la Todt di Caorle
per avere quella libertà di movimento necessaria a fare il partigiano


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