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giovedì 18 marzo 2021

Teresa Mattei (Genova 1/02/1921 – Pisa 12/03/2013) e la Costituzione Italiana

Teresa Mattei, poco più che ventenne, divenne una combattente partigiana. Un giorno, insieme ad un suo compagno partigiano fece esplodere un tunnel in cui i tedeschi tenevano le armi. Lei mise una bomba ad un’imboccatura del tunnel, il suo amico all’altra. Mentre correva via guardò indietro e vide l’amico inciampare, capì che non ce l’aveva fatta. I tedeschi l’avevano vista, perciò prese la sua bicicletta e cominciò a pedalare fino alla sua università, un posto sicuro in cui la conoscevano. Parcheggiò la bici in un punto del giardino e corse dal suo insegnante dicendogli che i tedeschi la stavano raggiungendo. Il professore avvisò velocemente i colleghi dicendo loro di simulare la commissione di laurea. Teresa iniziò ad argomentare la sua tesi in lettere e filosofia. Ad un certo punto, senza bussare, entrarono i tedeschi chiedendo ai presenti se avessero visto una ragazza in bicicletta. Il professore, calmo, disse che non avevano visto nessuno e se gentilmente potessero andarsene poiché nonostante ci fosse la guerra, la laurea rimaneva comunque un evento importante. Per fortuna i tedeschi non l’avevano vista bene ed il rossore sulle guance, dovuto alla corsa, se n’era ormai andato.

Dopo che i tedeschi andarono via, il professore disse di continuare la discussione in caso i soldati fossero tornati indietro a controllare. Così Teresa continuò: i professori facevano le domande e lei rispondeva.

Dopo aver finito l’esposizione il professore disse che, se i colleghi fossero stati d’accordo, lei avrebbe potuto laurearsi proprio quel giorno, perché, nonostante la situazione, era riuscita a fare un ottimo discorso. Così dopo aver avuto il consenso degli altri professori, Teresa prese la laurea in lettere e filosofia all’università di Firenze. Uscita dalla stanza un ragazzo fascista, non dichiarato, le disse che la sua laurea non sarebbe servita a nulla perché le donne servivano solo a fare figli e che, se avessero lavorato, avrebbero, avuto meno tempo per badare ai bambini. Lei rispose che la sua laurea sarebbe rimasta, mentre i fascisti sarebbero scomparsi.

Dopo la guerra Teresa fu chiamata a partecipare all’assemblea costituente. Tutt’ora lei è riconosciuta come madre dell’articolo 3 della Costituzione Italiana, quello che afferma l’uguaglianza di tutti, uomini e donne, di fronte alla legge.

Emilia IIIBL

martedì 30 gennaio 2018

SapereCoop-COOP Alleanza 3.0: LA COSTITUZIONE NEL QUOTIDIANO Libertà e regole nei gesti di ogni giorno.


Venerdì 26 gennaio dalle 10.00 alle 13.00 abbiamo sperimentato il laboratorio LA COSTITUZIONE NEL QUOTIDIANO Libertà e regole nei gesti di ogni giorno della COOP.


Barbara, l'educatrice Coop, per prima cosa ci ha letto un pezzettino del libro dell'ex-magistrato Gherardo Colombo Le regole raccontate ai bambini. Il brano scelto raccontava come nel paese di Allegropoli, gli abitanti infrangessero con molta disinvoltura regole e leggi: parcheggiavano sulle strisce pedonali, lasciavano sporcizia in giro...



Poi abbiamo fatto un gioco di ruolo: prima individualmente, poi in un piccolo gruppo e dopo ancora in un gruppo più grande abbiamo ideato, proposto e votato "leggi" (regole) per migliorare "lo stare bene" in classe e a scuola. Noi eravamo dunque i LEGISLATORI.

Partendo dalle riflessioni fatte insieme, abbiamo deciso di presentare delle proposte al Consiglio Comunale dei Ragazzi, visto che abbiamo due consiglieri in classe.



Barbara ci ha fatto riflettere sul fatto che, attraverso le votazioni, avevamo esercitato la democrazia, e ci ha introdotto storicamente la nostra Costituzione, presentandoci i primi 12 articoli: i PRINCIPI FONDAMENTALI.

Abbiamo trovato questo laboratorio molto utile, stimolante e coinvolgente.

IIBL

Per approfondire Sei Stato tu? di Gherardo Colombo e Anna Sarfatti