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mercoledì 17 marzo 2021

Tristam Stewart e la lotta contro lo spreco alimentare

E' nato a Londra il 12 marzo 1977

Quando aveva quindici anni Tristam ha iniziato ad occuparsi dei maiali della sua fattoria, per questo andava nella mensa scolastica a prendere tutto il cibo avanzato. Lì si è accorto che buona parte del cibo che veniva cucinato andava buttato, anche se non era neppure stato toccato. Poi passava dal panettiere, dove raccoglieva tutto il pane raffermo, che comunque era ancora commestibile, dal fruttivendolo raccoglieva la frutta e la verdura che non potevano essere esposti nei banchi solo perché non avevano un bell'aspetto, infine passava dal contadino dove raccoglieva tutte le patate che non avevano una forma perfetta, che per questa ragione nessun supermercato le avrebbe volute.

Lui ad un certo punto ha cominciato a rovistare nei cassonetti vicino ai supermercati per vedere se anche lì veniva gettato del cibo ancora commestibile, e ha scoperto che anche li molto cibo veniva sprecato: magari solo per una questione di marketing, come ad esempio far posto a nuovi prodotti.

Tristam non invita nessuno a frugare nei cassonetti ma denuncia il fatto che c'è un grande spreco e dobbiamo impegnarci tutti per ridurlo al minimo, anche considerando quanto costa in termini, economici e ambientali la produzione di cibo.

Tristam ha scritto un libri  Waste: uncovering the global food scandal (in italiano il titolo è "Sprechi. Il cibo che buttiamo, che distruggiamo, che potremmo utilizzare"), con cui ha raggiunto notorietà a livello internazionale, richiamando l'attenzione sulle tonnellate di cibo prodotto e sprecato.

Nel 2009 Tristam ha organizzato per la prima volta, a Londra, a Trafalgar Square, Feeding the 5000: una cena in cui cinquemila persone sono state nutrite con cibo apparentemente di scarto, senza aver avuto poi "effetti collaterali".

Oggi questo evento si tiene annualmente in varie parti del modo ed è diventato una vera e propria festa per celebrare l'importanza del cibo.

Filippo IIIBL


mercoledì 16 settembre 2020

25/09/2020 Maratona di lettura del Veneto: "A braccia aperte"


Dalle ore 8:00 alle 11.00

Leggeremo storie di speranza, di diversità e uguaglianza, per riflettere sul fatto che i confini non sono muri invalicabili e che l'accoglienza a braccia aperte fa vivere meglio perché il mondo è di tutti!


venerdì 1 febbraio 2019

Mahatma Gandhi (1869-1948): "Sii il cambiamento che vorresti vedere avvenire nel mondo."


BIOGRAFIA
1869: Mohandas Karamchard Gandhi nasce a Portbandar in India. 
La sua è una famiglia nobile: il padre è Primo ministro di Rajkot e Gandhi riesce così ad avere un'istruzione di ottimo livello. 
Si trasferisce a Londra dove si laurea in giurisprudenza. 
1894: si trasferisce in Sudafrica per svolgere la professione di avvocato e qui rimane per 21 anni fino al 1915. 
Qui si scontra con una realtà fatta di discriminazione razziale e inizia la sua lotta politica. Riesce a ottenere importanti riforme. 
1915: torna in India, dove trova uno grande scontento. 
1919: dà inizio alla prima rivolta non violenta contro gli inglesi e per questo viene processato e arrestato. Liberato, continua la sua protesta.  
1930: “marcia del sale”, protesta di cui parlerà tutto il mondo. 
1947: viene proclamata l’indipendenza dell’India, ma il Pakistan diventa uno Stato autonomo. 
30 gennaio 1948: viene assassinato da un fanatico indù.  

LA NON VIOLENZA
Gandhi realizza la sua opposizione al potere britannico attraverso la disobbedienza civile. Come egli stesso era solito dichiarare, si deve attuare “una disobbedienza civile, assai dolce, umile, saggia, astuta, ma affettuosa”, mai criminale né brutale.
Riesce ad ottenere l’indipendenza dell’India attraverso questa originale forma di lotta politica, la non violenza: ogni realtà vivente merita rispetto e opporsi alle ingiustizie in modo pacifico è l’arma migliore per affermare la “forza della verità” e smuovere le coscienze. 
Tra il 1919 e il 1942 egli organizza diverse campagne di disobbedienza civile, basate sul rifiuto di rispettare leggi considerate ingiuste e di collaborare con i dominatori inglesi in qualunque campo. 


Ricerca a cura della IIIAL 

domenica 6 maggio 2018

Amnesty International


Amnesty International is a non-governmental organization focused on human rights. 
The organization has over 7 million members and supporters around the world.
The stated objective of the organization is "to conduct research and generate action to prevent and end abuses of human rights, and to demand justice for those whose rights have been violated. "
Amnesty International was founded in London in 1961, to go against capital punishment that is "the ultimate, irreversible denial of human rights". The organization was awarded the 1977 Nobel Peace Prize  for its "campaign against torture", and the United Nations Prize in the Field of Human Rights in 1978.