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venerdì 16 dicembre 2022

Domenica 18 dicembre: Natale in Piazza a La Salute di Livenza

 

Domenica 18 dicembre, dalle 10.00 fino al tramonto,

vi aspettiamo in piazza a La Salute di Livenza 

con il Mercatino di Natale delle Scuole.

Potrete trovare tante originali idee-regalo fatte a mano da noi,

dolci e leccornie degli stand delle Associazioni Macchia Verde e Peter Pan,

letture, musica e molto altro ancora.

Non potete assolutamente perdervi l'esibizione natalizia del coro della Fogazzaro alle 11.30!

A domenica!

venerdì 27 maggio 2022

Posa del Minotauro di Gastone Barbetta alla scuola "A. Fogazzaro" di La Salute di Livenza

 

IL MINOTAURO, opera lignea di Gastone Barbetta

Quattro anni fa, con i nostri amici dell'associazione La Macchia Verde, abbiamo intrapreso un interessante percorso, con l'artista Pasquale Luongo, sul mito del Minotauro. Da quel laboratorio sono nate "cose" bellissime come il LABIRINTO DI CNOSSO, l'opera di land art che si trova nel parco golenale della Livenza, a La Salute di Livenza, vicino alla nostra scuola.

da sinistra a destra Steve Ongaro, Gastone Barbetta e
Claudio Schiavon dell'Associazione La Macchia Verde,
 l'assessore Rita Fanton e la responsabile
di plesso la Prof.ssa Rosaria Imbesi

Oggi finalmente, dopo una lunga pausa dovuta alla pandemia, siamo riusciti a concludere il percorso, con la posa, nel giardino della nostra scuola, dell'opera di Gastone Barbetta,  IL MINOTAURO, ricavata da un tronco di  robinia.

tutti insieme all'aria aperta

Gli alunni hanno impreziosito la manifestazione leggendo il mito del Minotauro e suonando tastiere, metallofoni, chitarre, diretti dalla Prof.ssa Anna Piasentier. E' stata proprio una bella mattinata!

come sempre
GRAZIE MACCHIA VERDE!

lunedì 31 maggio 2021

2 Giugno 2021: festa della Repubblica e celebrazione delle nostre radici


Mercoledì 2 giugno, alle ore 10:00, in occasione della Festa della Repubblica ci sarà l'inaugurazione del dipinto realizzato sul muro della delegazione comunale di La Salute di Livenza, dedicato agli scariolanti, cioè ai ‎braccianti che trasportavano la terra per mezzo di carriole durante i lavori di bonifica.

Durante l'inaugurazione verrà letto un adattamento di "Storia de Nane", opera del nostro poeta Romano Pascutto; ad interpretarla saranno Claudio Valese e Steve Ongaro, dell'Associazione Macchia Verde, accompagnati dalla musica di Marco Ridolfo. 

venerdì 18 gennaio 2019

Laboratorio di Fotografia: realizziamo la nostra camera oscura!

A metà gennaio, noi ragazzi di seconda abbiamo iniziato il laboratorio, della Macchia Verde, di fotografia dal titolo La diversità: il cambiamento dei punti di vista.  
Anche quest'anno, come lo scorso, a guidarci nella nostra avventura artistica è l'artista Pasquale Luongo.

Pasquale come prima cosa ci ha spiegato cos'è una camera oscura, detta anche camera ottica.


La camera oscura è un dispositivo ottico composto da una scatola oscurata con un foro sul fronte e un piano di proiezione dell'immagine sul retro.
Essa è alla base della fotografia ed è precorritrice della fotocamera. 
È per questo motivo che gli apparecchi fotografici vengono ancora oggi chiamati "camere": le prime camere oscure erano infatti delle vere stanze al cui interno i pittori e gli scienziati lavoravano.

Uno dei primi scienziati/pittori a descrivere il funzionamento della camera oscura è stato il grande Leonardo.


Leonardo da Vinci, infatti,  descrisse nel 1515, nel Codice Atlantico, un procedimento per disegnare edifici e paesaggi dal vero, che consisteva nel creare una camera oscura nella quale veniva praticato un unico foro su una parete, sul quale veniva posta una lente regolabile. 
Sulla parete opposta veniva così a proiettarsi un'immagine fedele e capovolta del paesaggio esterno, che poteva essere copiata su un foglio di carta ("velo") appositamente appeso, ottenendo un risultato di estrema precisione.
Con la camera oscura Leonardo intendeva dimostrare che le immagini hanno natura puntiforme, si propagano in modo rettilineo e vengono invertite dal foro, arrivando a ipotizzare che anche all'interno dell'occhio umano si avesse un analogo capovolgimento dell'immagine.



Le camere oscure furono largamente utilizzate dai pittori nell'impostazione di quadri con problemi prospettici: molti quadri del Canaletto (nel XVIII secolo) sono stati dipinti col suo ausilio (la camera oscura originale del pittore si trova ancor oggi al Museo Correr di Venezia).


Anche noi stiamo realizzando la nostra camera oscura, utilizzando
-una scatola di scarpe (colorata di nero all'interno)
-una lente
-uno specchietto
-un foglietto trasparente di plastica ruvida (ricavato dalla cover di una cartellina di plastica)
...ci manca ancora qualche passaggio ma siamo in dirittura d'arrivo!



Una volta realizzata la nostra camera usciremo all'aperto a catturare le immagini, che poi  le ingrandiremo con il sistema della quadrettatura o le trasformeremo attraverso l'anamorfismo, come ha fatto Hans Holbein il Giovane con il teschio, in primo piano, nel dipinto gli Ambasciatori (1533)

IIAL

lunedì 24 settembre 2018

I nostri Corti

L'anno scorso noi ragazzi di IIAL e IIBL abbiamo girato dei cortometraggi e finalmente mercoledì 19 settembre abbiamo visto il frutto delle nostre fatiche.
La proiezione dei video è stata fatta nella sala Romano Pascutto presso la delegazione di La Salute di Livenza alle 18.00.
Lì c'erano Lisa dell'Associazione "Dire e Fare", Lucia dell'Associazione "Peter Pan", Riccardo della "Macchia Verde" e la Prof.ssa Donadon.



Il primo cortometraggio raccontava la nostra esperienza di creazione del labirinto sulla golena del fiume Livenza, il secondo e il terzo, la nostra interpretazione in chiave attuale dei labirinti, cioè di ciò che ci "intrappola", ossia l'abuso del cellulare e dei social che impediscono le vere relazioni sociali e portano anche a fenomeni di cyberbullismo.
Gianmaria Presottin e Karen Simondo 

Girare i corti è stato bellissimo...un'esperienza da rifare!
Valentina Gaetani e Sharon Gusso 

E' stato molto emozionante vedere i cortometraggi dopo il montaggio: sembravamo dei veri attori!
Carolina Ronchiato e Aurora Valeri

lunedì 21 maggio 2018

Operazione "Land Art": il labirinto sulla golena del fiume Livenza


Lunedì 21 maggio, noi ragazzi della I della Fogazzaro, siamo andati, con il professor Conte e la professoressa Donadon, sulla golena del fiume Livenza. Lì ci aspettava Pasquale, il pittore con cui abbiamo realizzato, nel primo quadrimestre, un libro illustrato sul mito del Minotauro.
Insieme a lui e ai volontari della Macchia Verde, Steve e Riccardo, abbiamo incominciato a perfezionare il labirinto realizzato attraverso il taglio dell'erba alta.


Lo abbiamo provato subito!
Usciti dal labirinto Pasquale ci ha fatto utilizzare il mortaio per "schiacciare" la terra della Livenza, che poi abbiamo passato al setaccio.



Con questa terra abbiamo fatto il colore, impastandola con acqua e colla da carta da parati. Aggiungendo terra di Siena e terra del Carso, oltre al grigio-Livenza, abbiamo ottenuto un colore ocra e un rossiccio.
Ci è molto piaciuto: non avevamo mai fatto dei colori utilizzando materiali che si trovano in natura!

Poi abbiamo dipinto dei pali di legno con questi colori, e poco prima  che il colore si asciugasse con dei bastoncini abbiamo fatto delle incisione, ispirate al mito del Minotauro.
Questi pali saranno la porta d'ingresso del labirinto (che misura 400 metri quadrati).

Finito il lavoro abbiamo fatto una bella scorpacciata con le more di un gelso che sta lì vicino al labirinto... erano buonissime!

Valentina Gaetani IAL

giovedì 4 gennaio 2018

Progetto Macchia Verde: il Labirinto del Minotauro con il pittore Pasquale Luongo


Tra il mese di Novembre e Dicembre, ogni martedì per due ore, abbiamo lavorato a questo progetto, con il pittore Pasquale Luongo e due volontari dell'Associazione Culturale la Macchia Verde.




Dopo aver letto e approfondito il mito del Minotauro, abbiamo lavorato sulla costruzione di un labirinto cretese.

Ci siamo cimentati con le diverse tecniche, compreso il carboncino, realizzando figure umane.


Abbiamo iniziato provando a fare un ritratto di un nostro compagno.


Pasquale ci ha fatto confrontare con i diversi tori dipinti da Pablo Picasso, lavorare sui colori, utilizzando anche quelli naturali.


Ognuno di noi ha poi realizzato il proprio libro illustrato sul mito del Minotauro e infine ne abbiamo fatto uno di classe.


Ci siamo divertiti tantissimo e non vediamo l'ora che arrivi primavera, perché finalmente potremo finire questo progetto, realizzando un vero e proprio labirinto lungo l'argine del nostro fiume Livenza.

IAL

Per approfondire Teseo e il Minotauro e altre storie di Geraldine McCaughrean