martedì 27 febbraio 2018

23 Febbraio: incontro con il Media Educator Matteo Maria Giordano


Venerdì 23 Febbraio ci ha fatto visita il Media Educator Matteo Maria Giordano

Dalle 11.30 alle 13.30 abbiamo parlato di tantissime cose: cyberbullismo, social network, internet...

L'incontro è iniziato con l'intervento di cinque compagni che hanno presentato un powerpoint sui pericoli della rete ed elencando una serie di comportamenti responsabili e sicuri da avere quando si naviga.

Il Prof. Giordano ci ha coinvolti tutti nella conversazione facendoci domande sulle nostre abitudini social. Poi ha evidenziato il lato oscuro dei social: il cyberbullismo che ha spinto addirittura alcuni ragazzi, come Amanda Todd, a togliersi la vita.

Il Prof. Giordano ci ha anche spiegato come si può far fronte a tali situazioni, parlandone con i propri genitori, ricorrendo alla Polizia Postale...

Ci siamo sentiti liberi di parlare di tutte le "storie di computer e di cellulari" che noi consideriamo un po' ambigue, chiarendoci molto le idee.

Il 26 Febbraio alle ore 18.00 nella sala Consiliare del Comune di San Stino di Livenza, l'I. C. Rita Levi Montalcini ha organizzato, per i nostri genitori, l'incontro con l'esperto Matteo Maria Giordano, I nostri figli e la tecnologia: come accompagnarli nell'uso corretto di smartphone, tablet e videogames.

Nicolò Lucchetta, Angela Lucchetta, Lorenzo Fiorentino, Jona Buoso, Alice Donè (IIBL)

lunedì 19 febbraio 2018

Raggiungiamo la luna a piedi!



Dal 2005, ogni anno, una trasmissione di Radio2, Caterpillar, chiede ai suoi ascoltatori di spegnere tutte le luci che non sono proprio indispensabili alle 18 di un pomeriggio di febbraio. 
Quest’anno sarà venerdì 23 febbraio. Festeggiamo il compleanno del Protocollo di Kyoto, il tentativo dell’umanità di salvare la Terra dalla distruzione indotta dai cambiamenti climatici.
Un’iniziativa simbolica e concreta – spegnere le luci e testimoniare il proprio interesse al futuro dell’umanità – che è diventata subito molto partecipata: si spengono sempre le piazze italiane, i monumenti – la Torre di Pisa, il Colosseo, l’Arena di Verona -, i palazzi simbolo dell’Italia – Quirinale, Senato e Camera – e tante case dei cittadini. Si sono spenti per M’illumino di Meno la Torre Eiffel, il Foreign Office e la Ruota del Prater di Vienna. In decine di Musei si organizzano visite guidate a bassa luminosità, nelle scuole si discute di efficienza energetica, in tanti ristoranti si cena a lume di candela, in piazza si fa osservazione astronomica approfittando della riduzione dell’inquinamento luminoso.
Dall’inizio di M’illumino di Meno, in 14 anni, il mondo è cambiato. L’efficienza energetica è diventata un tema economico rilevante e le lampadine ad incandescenza che Caterpillar invitava a cambiare con quelle a risparmio energetico, adesso, semplicemente, non esistono più. Tanti italiani hanno sul tetto di casa i pannelli fotovoltaici e quasi tutti i governi del mondo hanno fatto altri accordi, a Parigi nel 2015, per ridurre i danni dei cambiamenti climatici. 
M’illumino di Meno è diventata anche la festa degli stili di vita sostenibili, quelli che fanno stare bene senza consumare il pianeta. C’è mancato poco che diventasse legge dello Stato: due proposte, alla Camera e al Senato, hanno chiesto l’istituzione della Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili.
Quest’anno Caterpillar e Radio2 dedicano M’illumino di Meno alla bellezza del camminare e dell’andare a piedi. Perché sotto i nostri piedi c’è la Terra e per salvarla bisogna cambiare passo, con l'idea di raggiungere simbolicamente la luna a piedi con 555 milioni di passi.
L’invito per il 23 febbraio 2018 è spegnere le luci e andare a piedi.

sabato 17 febbraio 2018

15 e 16 Febbraio: giornate dello sport



Sono state giornate fantastiche: abbiamo affrontato il tema dello sport nelle diverse discipline, guardando film, facendo cartelloni e giochi vari...ma soprattutto ci siamo mossi e abbiamo incontrato  grandi atleti!
Zumba all'Energy Fit con Massimo

Attrezzi all'Energy Fit 
Tiro alla fune all'Energy Fit


Incontro con Matteo Mazzantini giocatore della Nazionale di Rugby,
il Coach Paolo Fedrigo e il Presidente del Rugby Portogruaro
Walter Calcinotto

Balli latini con Lazaro... direttamente da Cuba

Hip Hop con la Prof.ssa Ballarin


Ci siamo divertiti un sacco!


classi della Fogazzaro

9 Febbraio: Tutti a teatro!

Il 5 febbraio è venuto a farci visita, presso la nostra Scuola, il regista della compagnia teatrale La Goldoniana Gianni Visentin.
Quel giorno Gianni ci ha presentato la commedia "le femmine puntigliose" che poi abbiamo visto il 9 febbraio, al Teatro "Romano Pascutto" di San Stino di Livenza.


La commedia parla di alcune nobildonne palermitane che non accettano Rosaura nei loro salotti, perché è ricca, in quanto moglie del mercante di stoffe Florindo, ma non è nobile.
Rosaura per entrare nell'alta società approfitta delle difficoltà economiche della nobile Beatrice, servita dal Conte Lelio, e facendo finta di perdere una scommessa riesce a dare dei soldi a donna Beatrice e ad essere ammessa a una conversazione con donna Eleonora e donna Clarice.
Pantalone, vecchio saggio, consiglia a Florindo di ritornare in fretta a Castellammare, il loro paese d'origine, perché Rosaura, comunque,  non sarà mai pienamente accettata dalle dame.
Questo infatti succederà, Beatrice e Lelio verranno smascherati dalla loro cerchia  e a Rosaura verranno restituiti i soldi della scommessa.


Ci è piaciuto andare a teatro: gli attori sono stati davvero molto bravi!

IAL

giovedì 8 febbraio 2018

Ecco i risultati dei Giochi Matematici d'Autunno



A breve partiranno i Campionati Internazionali di Giochi Matematici, nel frattempo godiamoci i risultati d'Istituto dei Giochi d'Autunno.

CATEGORIA C1

1
CARTA SAMUEL Fogazzaro
2
DONADEI JACOPO Toniolo
3
LUCCHETTA NICOLO' Fogazzaro
4
SALVADOR MATILDE Fogazzaro
5
BONAFINI NICOLO' Fogazzaro
6
MOMESSO LUCA Toniolo
7
PRESOTTIN GIANMARIA Fogazzaro
8
VALENTE MATTEO Toniolo
9
BRICHESE RICCARDO Toniolo
10
PULZATO EDOARDO Toniolo
11
BOATTIN ANDREA Toniolo
12
MOLIN LORENZO Fogazzaro
13
GABATEL MATTIA Toniolo
14
MORO GIORGIA Fogazzaro
15
MIAN NICOLO' LUIGI Toniolo
16
MARSON EDOARDO Toniolo
17
MILANI ALICE Toniolo
18
TRENTIN NICOLA Toniolo
19
EL MABRAK MANAL Toniolo
20
SIRUGO ALBERTO Toniolo
21
DEFENDI ELENA Toniolo
22
SARTORELLO BEATRICE Toniolo
23
PULIN LORENZO Toniolo
24
FRANZIN LINDA Toniolo
25
ZANUTTO SARA Fogazzaro
26
GERETTO RICCARDO Toniolo
27
FRANGITELLI ALICE Toniolo
28
PRAMPARO RICCARDO Fogazzaro
29
TOMMASELLA NICOLO' Toniolo
30
SIF DOA Toniolo
31
CALCINOTTO EMMA Fogazzaro
32
TIEPOLATO DARIO Toniolo
33
BORTOLUZZO TOMMASO Fogazzaro
34
VEDOVATO ALESSANDRO Toniolo
35
SANDRIN FILIPPO Toniolo
36
BETTIN ANGELICA Fogazzaro
37
RINALDIN MATTEO Toniolo
38
GOBBO ELIA Toniolo
39
CODOGNOTTO SARA Toniolo
40
BIANCHI RACHELE Fogazzaro
41
BATTISTIN ANNA Toniolo
42
MATMUJA KEDI Toniolo
43
TESSARIN NICOLO' Toniolo
44
GUSSO REBECCA Fogazzaro
45
PERAZZOLO THOMAS Toniolo
46
RICCA MARIA Fogazzaro
47
HALITA TIMEEA VALENTINA Toniolo
48
RIVAROLI ANDREAGIULIA Fogazzaro
49
STRADIOTTO MATILDE Toniolo
50
MINUZZO SAMUELE Toniolo
51
TRIVIC MILANA Toniolo
52
PRATAVIERA EMMA Toniolo
53
CAMEROTTO MATTEO Fogazzaro
54
MATEI MIHAELA DENISA Toniolo
55
BATTISTUTTA ANGELICA Fogazzaro
56
ZANIN THOMAS Toniolo
57
FREGUIA NICOLO' Fogazzaro
58
CLEMENTI THOMAS Toniolo
59
EL AMRANI AYJOUB Toniolo
60
RIOSA ALESSANDRO Fogazzaro
61
MALUTA FILIPPO Toniolo
62
PLOZZER CARLO Toniolo
63
MASIERO RICCARDO Toniolo
64
DE MARCHI CHRISTIAN Fogazzaro
65
MENEGHEL MELISSA Toniolo
66
BRICHESE CAROLINA Fogazzaro

 CATEGORIAC2

1
ZAGO ALESSIA Fogazzaro
2
LINGA PAULA Fogazzaro
3
CAVCALIUC DONATELLA Toniolo
4
SALGARELLA LORENZO Fogazzaro
5
MARSONETTO CHIARA Fogazzaro
6
DE LUCA EMANUELE Toniolo
7
DONADON RICCARDO Toniolo
8
BARBETTA BEATRICE Fogazzaro
9
MAZZUCATO ALEX Fogazzaro
10
LUCCHETTA LORENZO Fogazzaro

mercoledì 7 febbraio 2018

Festival di Sanremo e grammatica in musica!

Facciamo un bel ripasso del congiuntivo con la simpaticissima canzone di Lorenzo Baglioni.


IL CONGIUNTIVO Lorenzo Baglioni (Sanremo 2018)
Che io ______________
che io ______________
che io ______________
oh-oh-oh 

Oggigiorno chi corteggia
incontra sempre più difficoltà
coi verbi al congiuntivo

Quindi è tempo di riaprire
il manuale di grammatica
che è, molto educativo

Gerundio imperativo
e infinito indicativo
molti tempi e molte coniugazioni ma...

Il congiuntivo ha un ruolo distintivo
e si usa per eventi
che ______________

E' relativo a ciò che è ______________
a differenza di altri modi verbali

E adesso che lo sai anche tu
non lo sbagli più 
Nel caso che il periodo sia della tipologia ______________ (si sa)
ci vuole il congiuntivo 
Tipo se tu ______________
il congiuntivo ______________
con lei non sarebbe andata poi male
condizionale
segui la consecutio temporum

Il congiuntivo ha un ruolo distintivo
e si usa per eventi
che non sono reali

E' relativo a ciò che è soggettivo
a differenza di altri modi verbali

E adesso ripassiamo un po' di verbi al congiuntivo
che io sia ______________
che io fossi ______________
che io sia stato ______________
che fossi stato ______________
che io abbia ______________
che io avessi ______________
che abbia avuto ______________
che avessi avuto ______________
che io... sarei

Il congiuntivo
come ti dicevo
si usa in questo tipo di costrutto sintattico

______________ e quasi riflessivo
descritto dal seguente esempio didattico

E adesso che lo sai anche tu
non lo sbagli più

martedì 6 febbraio 2018

10 Febbraio: Giorno del Ricordo



Il 10 febbraio 1947 fu stipulato il trattato di pace con cui l'Italia perdette vari territori dell'Istria e della Dalmazia. Da quel momento cominciò la slavizzazione degli ex territori italiani. Molti nostri connazionali, che non vollero slavizzarsi o che vennero considerati fascisti dal generale Tito, furono infoibati, molti altri scapparono, stipando le loro masserizie nel magazzino 18 del porto vecchio di Trieste.
Noi ragazzi della I AL, per ricordare la tragedia di quelle persone, abbiamo deciso di realizzare "un magazzino di carta".
Ognuno di noi ha creato su un cartoncino un possibile oggetto abbandonato dai profughi, scrivendoci anche delle impressioni, poi lo abbiamo attaccato, in ordine sparso, su un cartellone, realizzato sulla carta da pacchi, che spiega brevemente la storia del magazzino 18.

E' triste che questa storia venga affrontata solo da pochi anni, ma l'importante è che almeno ora si ricordi e le si dia lo spazio che merita.

6 Febbraio: Giornata Mondiale della Sicurezza in Rete


In occasione del Safer Internet Day abbiamo condiviso Il manifesto della comunicazione non ostile, valutato e riflettuto sui SUPERrOrI nella Rete, guardando dei mini cartoni animati proposti da Generazioni Connesse - Safer Internet Centre.

Ne sono scaturite buone considerazioni e sagge decisioni!

IAL e IIBL

venerdì 2 febbraio 2018

...something about Switzerland



The population of Switzerland is divided into four ethnic groups, each identified by one of the four official languages of the State: German, Italian, French and Romansh.


Romansh is spoken in the Canton of Graubünden and it is similar to Ladin.


The Swiss consider themselves citizens of a single State, with shared history, customs, institutions and principles, such as neutrality and religious tolerance.


The most common religions are Catholicism and the Protestant Christianity of the Swiss Reformed Church.

Immigration has always been intense and today immigrants make up 20% of the total population.

IIAL

martedì 30 gennaio 2018

SapereCoop-COOP Alleanza 3.0: LA COSTITUZIONE NEL QUOTIDIANO Libertà e regole nei gesti di ogni giorno.


Venerdì 26 gennaio dalle 10.00 alle 13.00 abbiamo sperimentato il laboratorio LA COSTITUZIONE NEL QUOTIDIANO Libertà e regole nei gesti di ogni giorno della COOP.


Barbara, l'educatrice Coop, per prima cosa ci ha letto un pezzettino del libro dell'ex-magistrato Gherardo Colombo Le regole raccontate ai bambini. Il brano scelto raccontava come nel paese di Allegropoli, gli abitanti infrangessero con molta disinvoltura regole e leggi: parcheggiavano sulle strisce pedonali, lasciavano sporcizia in giro...



Poi abbiamo fatto un gioco di ruolo: prima individualmente, poi in un piccolo gruppo e dopo ancora in un gruppo più grande abbiamo ideato, proposto e votato "leggi" (regole) per migliorare "lo stare bene" in classe e a scuola. Noi eravamo dunque i LEGISLATORI.

Partendo dalle riflessioni fatte insieme, abbiamo deciso di presentare delle proposte al Consiglio Comunale dei Ragazzi, visto che abbiamo due consiglieri in classe.



Barbara ci ha fatto riflettere sul fatto che, attraverso le votazioni, avevamo esercitato la democrazia, e ci ha introdotto storicamente la nostra Costituzione, presentandoci i primi 12 articoli: i PRINCIPI FONDAMENTALI.

Abbiamo trovato questo laboratorio molto utile, stimolante e coinvolgente.

IIBL

Per approfondire Sei Stato tu? di Gherardo Colombo e Anna Sarfatti

lunedì 29 gennaio 2018

Un ricordo d'infanzia - liberamente tratto da "Arrivederci ragazzi" di Louis Malle

illustrato dalla IIBL


1944
I fratelli Quentin, Julien e François, partono dalla stazione di Parigi, 
dopo le vacanze di Natale per recarsi al loro collegio, situato nella 
campagna francese.


I ragazzi sono tristi, soprattutto il più piccolo, Julen di dieci anni.



Al rientro al collegio, c'è una novità: è arrivato un nuovo compagno,
Jean Bonnet, appassionato di libri come Julien.


...il collegio rimane comunque un posto triste e freddo.


La guerra ormai è giunta anche in campagna, tanto che arrivano
dei soldati tedeschi, in collegio, a farsi confessare da Padre Jean.


Si soffre la fame e tutti cercano di sopravvivere nel migliore dei modi.
Joseph, il giovane inserviente del collegio, ad esempio, si dedica al 
mercato nero.


I ragazzi continuano le lezioni, nonostante la guerra. Julien non
sopporta proprio il nuovo arrivato, Jean, perché gli ha rubato il
posto di primo della classe e sembra essere superiore a tutto:
superiore agli scherzi degli altri compagni, superiore ai 
bombardamenti, superiore anche alle preghiere.


Una notte, mentre tutti dormono, Julien scopre che Jean prega in
un modo tutto suo...


I due ragazzi diventano amici grazie a una disavventura: si perdono
nel bosco durante una caccia al tesoro, organizzata dal collegio.
I due vengono ritrovati solo a notte fonda, da due tedeschi che li 
riportano in collegio.


Il giorno dopo quando entrambi sono in infermeria, a causa della
febbre presa la notte prima, Julien ha la conferma che Jean è ebreo
e si sta nascondendo dai tedeschi.


Ma la persecuzione è arrivata anche in quell'angolo remoto di 
campagna francese: tutto è iniziato con il divieto di andare ai 
bagni pubblici e al ristorante...


Un giorno l'inserviente Joseph viene beccato a rubare e viene
cacciato dal collegio.


Il ragazzo, per vendicarsi, denuncia ai tedeschi la presenza di 
alcuni Ebrei nel collegio.


I soldati arrivano e portano via il direttore del collegio, padre Jean
(che aveva cercato di salvarli), Jean  Bonnet e gli altri due ragazzi ebrei.


I ragazzi moriranno ad Auschwitz, padre Jean a Mauthausen.


venerdì 26 gennaio 2018

Giornata della Memoria: L'ippocastano di Prinsengracht


e illustrato dalla IAL

Amsterdam

Sono un vecchio ippocastano di Prinsengracht e
voglio raccontarvi la storia di Anne: una ragazzina
che viveva nella soffitta, al numero 263 e che non
usciva mai...


Nella soffitta il tempo passava lento e nonostante ci 
abitassero otto persone, ci si annoiava. Per questo 
Anne passava il tempo scrivendo un diario e guardando
fuori dalla finestra...


Osservandomi lei assisteva all'alternarsi delle stagioni,
sperando che presto sarebbe giunta anche "la sua primavera"...

Purtroppo così non fu. Il 4 Agosto 1944 dei poliziotti
armati arrivarono a prendere quegli Ebrei nascosti nella
soffitta del 263 di Prinsengracht...


Anne morì di tifo, stenti e disperazione nel campo di 
concentramento di Bergen Belsen, nella primavera 
del 1945. Il suo diario, però, sopravvisse e ancor oggi
continua a far rivivere la memoria di Anne e di tutti 
i sei milioni di Ebrei vittime della Shoah.


sabato 13 gennaio 2018

Rita Levi Montalcini (1909-2012): "soprattutto, non temete i momenti difficili. Il meglio viene da lì."



Quando la sua tata morì di cancro, Rita decise di diventare una dottoressa.
Era particolarmente affascinata dai neuroni (ciò di cui è fatto il nostro cervello), così, dopo la laurea, cominciò le sue ricerche in questo campo insieme a uno straordinario professore di nome Giuseppe Levi e a un gruppo eccezionale di scienziati.
Erano nel bel mezzo di un'importante ricerca quando un crudele dittatore promulgò una legge: gli Ebrei non potevano lavorare all'università.
Rita fuggì in Belgio insieme al professore, che era ebreo come lei. Ma quando i nazisti invasero il Belgio, dovette fuggire e tornò in Italia.
E' difficile lavorare come scienziata quando devi nasconderti in continuazione e non hai accesso a un laboratorio, ma Rita non si arrese.
Trasformò la sua camera in un piccolo laboratorio di ricerca. Affilò gli aghi da cucito per creare strumenti chirurgici e sistemò un piccolo tavolo operatorio di fronte al letto, che usava per dissezionare i polli e studiare le cellule al microscopio.
Quando la sua città (Torino) fu bombardata, Rita fuggì un'altra volta, e poi un'altra ancora. Di nascondiglio in nascondiglio, tuttavia, qualunque fossero le difficoltà e ovunque si trovasse, continuava a lavorare.
Per la sua opera nel campo della neurobiologia, Rita ricevette il Nobel per la medicina: la terza persona della sua classe di medicina a ottenere questo risultato!

biografia tratta da "Storie della buonanotte per bambine ribelli" di Elena Favilli e Francesca Cavallo

Per approfondire Elogio dell'imperfezione di Rita Levi-Montalcini

Diario di una lezione straordinaria!


27/11/2017

Caro diario,
oggi mi è capitata una cosa che non mi era mai successa; ora te la racconto. Era l’ora di Lallo, stava spiegando un esercizio che avevo già capito.
Mi riposavo dunque, guardando la lavagna e… mi sono ipnotizzato. Mi succede spesso, però questa volta è stato diverso.
La lavagna è diventata enorme, erano spariti tutti, la mia immaginazione mi stava giocando un brutto scherzo. Un gessetto si è alzato, fluttuando nell'aria e scriveva numeri e formule, disegnava forme geometriche e risolveva problemi. Una volta riempita la lavagna, le formule hanno preso vita e volavano davanti a me: E= mC² , v=s/t, a=variazione velocità/intervallo di tempo…
Poi anche le figure geometriche: quadrato, rombo, rettangolo, trapezio, parallelogramma hanno cominciato a muoversi; ruotavano e danzavano seguendo una melodia impercettibile.
La lavagna si è poi svuotata e pian piano tutto è tornato normale… anche i miei compagni, ma le loro facce erano quelle dei più grandi matematici. Volevo tornare alla normalità e ho tentato di scuotermi, ma le cose sono peggiorate.
I numeri e le figure sono scomparse e hanno lasciato il posto alle parole, non parole qualsiasi però, ma versi della Divina Commedia, brani tratti da romanzi e tutto ciò che c’è da sapere sull’analisi logica. Stavo impazzendo? Di nuovo la lavagna è tornata normale, ma le facce dei miei compagni erano i volti dei più famosi scrittori. Era troppo, non potevo sopportare di più: odio letteratura e grammatica!!
Ma quel mondo ancora mi teneva: ero in Germania nel 1521, vicino a Martin Lutero. Buon modo per ripassare…!!
Tutto procedeva velocemente, non capivo: sapevo che ero in un sogno, però non riuscivo a svegliarmi… “Driiiinn”. Finalmente, eccomi di nuovo nella realtà!
I miei compagni mi sono apparsi uguali a loro stessi, ignari di quello che erano stati solo pochi minuti prima.
Ora ho un terribile mal di testa, inoltre non ho capito niente della spiegazione del nuovo argomento di matematica…
Pazienza, mi rifarò!!
Ti lascio, non ho più niente da dirti.
Ciao!

Mattia Gabatel IID